L'AFFRANCHI EDIZIONI & CHERSILIBRI

ATTENZIONE: I PREZZI INDICATI SONO QUELLI DI COPERTINA
NOI, OVVIAMENTE, LI VENDIAMO A MENO.

PRESTO INTRODURREMO I 'NOSTRI' PREZZI.

 

Oskar Panizza, Una storia della luna, Chersilibri,

pp. 130, € 10, ns prezzo € 7.5

Nato nel 1853 nell'allora Regno di Baviera, Oskar Panizza (di lontane origini italiane) ebbe vita disordinata e segnata dall'impronta materna. Laureatosi con lode in medicina, lavorò come psichiatra, ma i suoi interessi rimasero sempre letterari. Si lanciò (e con quale stile!) contro la tirannia del potere imperiale, ma attccò anche la Chiesa, allora onnipotente. Seguì la linea della riforma tedesca contunuando la tradizione di Lutero, Cranach e Durer dei libelli contro il papato così come dei fogli pubblicati nel Seicento sulla comparsa della sifilide in Europa durante il papato dei Borgia.
Poeta, scrittore acre e satirico, nel 1895 venne condannato dal Tribunale reale di Monaco a un anno di prigione per 'oltraggio alla religione' a seguito della pubblicazione del Concilio d'amore, il suo scandoloso capolavoro. Dopo il carcere, emigrò prima in Svizzera, poi a Parigi, continuando la sua attività letteraria iconoclasta e anarchica.
Col sequestro del suo ingente patrimonio fu ridotto alla fame e rientrò a Monaco nel 1901, dove venne imprigionato con l'accusa di 'lesa maestà'.

Ritornò quindi a Parigi dove restò fino al 1904, quando l'aggravarsi dei suoi disturrbi psichici lo fecero decidere a consegnarsi nuovamente alla polizia bavarese che si affrettò ad internarlo in ospedale psichiatrico fino alla sua morte, avvenuta nel 1921.
Lasciò una corposa produzione, quasi completamente inedita.

Questo che presentiamo è uno dei suoi racconti più riusciti, apertamente dedicato a Poe, ispiratore più dichiarato che seguito intimamente. Al tempo della sua pubblicazione (1890) venne molto apprezzato dai suoi contemporanei e ciò si può spiegare con l'adesione ad una tematica e ad una temperie di piena decadenza. Nel racconto, il fortuito piomba improvviso e innesca una situazione di perdita, di sfilacciamento e di arretramento della identità, che vede invalidati i riferimenti abituali. Il nostro protagonista, lo studentello, vaga in un ambiente che d'improvviso gli si presenta ignoto, senza le insegne della sua classe. Ma anche l'altro personaggio, l'uomo lunare, svanisce nella sua identità quando perde il contatto con la sua sfera familiare. Tutto allora è rimandato alla memoria, che vorrebbe ricostituire i nessi logici per arrivare all'area dell'Io, ma è troppo tardi: si giunge d'un tratto alla fine dell'esperienza, senza avere vissuto né visto: non ci si riconosce più allo specchio.
L'autore riprende stilemi naturalistici, per frammentarli e disorientare il lettore, cui si rivolge direttamente, spezzando la tensione, anticipando la sorpresa. Per Walter Benjamin, Panizza chiude la parabola romantica dell'Ottocento.

 

F. Jung, Il libro dell'imbecille, Chersilibri,

pp. 143, € 7.5

Questo libro del 1912 segna la comparsa di Franz Jung sulla scena letteraria, in un momento storico davvero critico, un'opera che coincide con l'inizio di un'epoca che è già, o ancora, la nostra.

B. Traven, Nello stato più libero del mondo, ChersiLibri,

pp. 76, € 7.5

Sono qui riuniti alcuni degli articoli che B. Traven scrisse, tra il 1917 e il 1921, per Der Ziegelbrenner, rivista anarchica della Germania pre-hitleriana che contò in tutto 13 fascicoli.

Laurent Thilhade, Scritti feroci,

pp. 90, lire 15000
Una raccolta di scritti che danno un'idea del carattere di uno dei più cattivi maestri del giornalismo della Francia di fine Ottocento, tra attentati, repressione e bella vita.

Raoul Vaneigem, Isidore Ducasse e il Conte di Lautréamont nelle poesie,

pp. 32, lire 4000
Il situazionista Vaneigem trova che le poesie di Lautréamont siano costruttrici del bene, perchè non rinunciano a rappresentare una universalità, anche se nuova, per gli uomini.

 

Benjamin Péret, Il disonore dei poeti preceduto da La parola di Péret,

pp. 80, lire 6500
Per la prima volta proposto in italiano il "manifesto" di uno dei più lucidi iniziatori del movimento surrealista, sorto in Francia al seguito delle anticipazioni dadaiste.

 

Erich Muhsam, Ascona Monte Verità e Schegge,

pp. 112, lire 10000
Ribelle, anarchico, poeta bohèmien, in questo libro racconta dei suoi soggiorni nella avventurosa comunità di Monte Verità. Nel 1934 venne barbaramente assassinato dai nazisti nel campo di concentramento di Oranienburg.

 

Oskar Panizza, Il concilio d'amore - Et coetera et coetera,

pp. 176, lire 15000
E' il capolavoro di Oskar Panizza (1853-1921), autore tedesco di immensa erudizione, psichiatra, appassionato di musica e di filosofia. Cacciato e braccato per i suoi scritti, vagabondò a lungo, sempre scrivendo, per l'Europa finchè, nel 1905, decise di costituirsi, finendo rinchiuso in manicomio dove rimase fino alla morte. Venne riscoperto poi dai surrealisti.

 

Fredy Perlman, L'appello costante del nazionalismo,

pp. 80, lire 15000
Il nazionalismo continua ad affascinare gli sprovveduti poichè le altre prospettive, così come le numerose mitologie del proletariato e le varie utopie dei poeti e sognatori, sembrano loro precluse.
La cultura degli avi è stata distrutta; dunque, a livello pragmatico, la cultura è fallita. I soli avi scampati sono coloro che si sono adeguati al sistema dell'invasore, e sono sopravvissuti alla periferia delle discariche..."
Scritto negli anni '80. Fredy Perlman, di origini ebraiche, è stato un instancabile accusatore dell'imperialismo israeliano e del totalitarismo nei paesi dell'est, del sistema di ghettizzazione degli indios di ogni paese.

 

Edward Sexby, Uccidere non è assassinare,

MOMENTANEAMENTE NON DISPONIBILE

pp. 80, lire 15000
Uno dei pamphlet più famosi che abbia prodotto la Rivoluzione inglese. Pubblicato nel 1657, è un classico della critica del potere e insorge contro il tiranno, invitando energicamente ad ucciderlo al più presto e con qualsiasi mezzo.

 

George Bataille, La struttura psicologica del fascismo,

MOMENTANEAMENTE NON DISPONIBILE

pp96, lire 20000
Pubblicato nel 1933, è uno scritto schematico, forse una traccia da sviluppare ed approfondire, ma ben compiuto in sè, con l'originalità propria del grande scrittore francese.

 

P. M., Bolo 'Bolo,

ESAURITO

pp. 192, lire 20000
Finalmente ristampato questo inquietante e meraviglioso sogno che diviene un efficace e pericolosamente valido strumento con il quale invertire la rotta.

 

Duval - Letouzet, La vita quotidiana e il resto,

pp. 54, lire 8000
Questi testi sono apparsi a Parigi nel 1980 e risentono delle temperie di quegli anni di emancipazione e di contestazione.