L'AFFRANCHI EDIZIONI & CHERSILIBRI
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PRESTO INTRODURREMO I 'NOSTRI' PREZZI.
Oskar Panizza, Una storia della luna, Chersilibri, pp. 130, € 10, ns prezzo € 7.5 Nato nel
1853 nell'allora Regno di Baviera, Oskar Panizza (di lontane origini italiane)
ebbe vita disordinata e segnata dall'impronta materna. Laureatosi con
lode in medicina, lavorò come psichiatra, ma i suoi interessi rimasero
sempre letterari. Si lanciò (e con quale stile!) contro la tirannia
del potere imperiale, ma attccò anche la Chiesa, allora onnipotente.
Seguì la linea della riforma tedesca contunuando la tradizione
di Lutero, Cranach e Durer dei libelli contro il papato così come
dei fogli pubblicati nel Seicento sulla comparsa della sifilide in Europa
durante il papato dei Borgia. Ritornò
quindi a Parigi dove restò fino al 1904, quando l'aggravarsi dei
suoi disturrbi psichici lo fecero decidere a consegnarsi nuovamente alla
polizia bavarese che si affrettò ad internarlo in ospedale psichiatrico
fino alla sua morte, avvenuta nel 1921. Questo che
presentiamo è uno dei suoi racconti più riusciti, apertamente
dedicato a Poe, ispiratore più dichiarato che seguito intimamente.
Al tempo della sua pubblicazione (1890) venne molto apprezzato dai suoi
contemporanei e ciò si può spiegare con l'adesione ad una
tematica e ad una temperie di piena decadenza. Nel
racconto, il fortuito piomba improvviso e innesca una situazione di perdita,
di sfilacciamento e di arretramento della identità, che vede invalidati
i riferimenti abituali. Il nostro protagonista, lo studentello, vaga in
un ambiente che d'improvviso gli si presenta ignoto, senza le insegne
della sua classe. Ma anche l'altro personaggio, l'uomo lunare, svanisce
nella sua identità quando perde il contatto con la sua sfera familiare.
Tutto allora è rimandato alla memoria, che vorrebbe ricostituire
i nessi logici per arrivare all'area dell'Io, ma è troppo tardi:
si giunge d'un tratto alla fine dell'esperienza, senza avere vissuto né
visto: non ci si riconosce più allo specchio.
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F. Jung, Il libro dell'imbecille, Chersilibri, pp. 143, € 7.5 Questo libro del 1912 segna la comparsa di Franz Jung sulla scena letteraria, in un momento storico davvero critico, un'opera che coincide con l'inizio di un'epoca che è già, o ancora, la nostra. |
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B. Traven, Nello stato più libero del mondo, ChersiLibri, pp. 76, € 7.5 Sono qui riuniti alcuni degli articoli che B. Traven scrisse, tra il 1917 e il 1921, per Der Ziegelbrenner, rivista anarchica della Germania pre-hitleriana che contò in tutto 13 fascicoli. |
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Laurent Thilhade, Scritti feroci, pp. 90, lire
15000 |
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Raoul Vaneigem, Isidore Ducasse e il Conte di Lautréamont nelle poesie, pp. 32, lire
4000 |
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Benjamin Péret, Il disonore dei poeti preceduto da La parola di Péret, pp. 80, lire
6500 |
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Erich Muhsam, Ascona Monte Verità e Schegge, pp. 112,
lire 10000 |
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Oskar Panizza, Il concilio d'amore - Et coetera et coetera, pp. 176,
lire 15000 |
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Fredy Perlman, L'appello costante del nazionalismo, pp. 80, lire
15000 |
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Edward Sexby, Uccidere non è assassinare, MOMENTANEAMENTE NON DISPONIBILE pp. 80, lire
15000 |
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George Bataille, La struttura psicologica del fascismo, MOMENTANEAMENTE NON DISPONIBILE pp96, lire
20000 |
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P. M., Bolo 'Bolo, ESAURITO pp. 192,
lire 20000 |
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Duval - Letouzet, La vita quotidiana e il resto, pp. 54, lire
8000 |