INCENDIO OVOVIA DELL'ABETONE: S'INDAGA PER ECOTERRORISMO
PISTOIA - Ecoterrorismo: e' questa una delle piste seguite con molta attenzione dalla procura della Repubblica di Pistoia per l'incendio che la notte scorsa ha distrutto l'ovovia dell' Abetone, rovinando la stagione sciistica e procurando danni per milioni di euro.
Al momento ufficialmente le indagini sono a tutto campo. Ma la rivendicazione ''Fuoco ai distruttori, Marco libero'', scritta con vernice verde, trovata su un muro della stazione dell'ovovia, suggerisce l'ipotesi dell'ecoterrorismo. E poi c'e' quel nome, Marco, che per gli inquirenti richiamerebbe Marco Camenisch, 51 anni, l' anarchico insurrezionalista svizzero, attualmente detenuto nel carcere di Thorberg, vicino a Berna, dopo essere stato estradato in Svizzera dall'Italia nell'aprile scorso, condannato in primo grado proprio in Toscana per attentati ai tralicci dell'Enel.
In Toscana gli ecoterroristi, che gli inquirenti per gli episodi passati hanno sempre ricondotto all'area anarco insurrezionalista, avevano colpito i tralicci dell'Enel e i ripetitori, soprattutto fra le province di Lucca e Massa Carrara.
Lo stesso Camenisch, arrestato 12 anni fa in Toscana, nel 1993 era stato condannato dal tribunale di Massa in primo grado a 12 anni di reclusione per una decina di attentati dinamitardi ai tralicci Enel compiuti fra il 1989 e il 1991 e per il tentato omicidio di un carabiniere, nel novembre '91, episodio che porto' al suo arresto. Sarebbe la prima volta pero', nel caso l'azione fosse da ricondurre all'ecoterrorismo, che come obiettivo viene scelto un impianto sciistico.
L'impianto sciistico era stato inaugurato nel dicembre 1999. Una struttura fondamentale per l'economia turistica dell'Abetone, con 79 cabine a otto posti, in grado di trasportare 2400 persone l'ora; era costata 15 miliardi di vecchie lire. La nuova ovovia aveva sostituito il vecchio e piu' piccolo impianto di risalita, nato nel 1973, per volonta' di Zeno Colo' che aveva creato la Societa' Abetone funivie, con azionariato popolare.
21/01/2003 16:44 Fonte: ansa
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da repubblica.it
La scritta "Fuoco ai distruttori - Marco libero" su un muro dell'impianto avvalora l'ipotesi di un attentato contro la stazione sciistica
Abetone, incendio alla telecabina si segue pista ecoterrorista
PISTOIA - Si segue la pista dell'attentato di matrice ecoterrorista per l'incendio che ha distrutto la notte scorsa la stazione di partenza della nuova telecabina dell'Abetone, in provincia di Pistoia, che collega la più importante stazione sciistica dell'Appennino toscoemiliano, con le principali piste da sci. Le fiamme in poco tempo hanno completamente avvolto tutte le cabine, che come ogni notte si trovavano all'interno del deposito.
"E' una cosa seria, molto seria" è stato l'unico commento del procuratore Tindari Baglione, che sta seguendo le indagini, condotte congiuntamente da carabinieri e polizia. Attualmente l'intera zona è transennata e posta sotto sequestro, a disposizione dell'autorità giudiziaria. "Stiamo tenendo presenti tutte le ipotesi, compresa quella di un attentato", ha detto il sindaco dell'Abetone, Giuseppe Montagna.
Gli inquirenti ritengono che l'incendio, sviluppatosi a valle, sia di origine dolosa. Una scritta trovata sul muro del vecchio impianto avvalora l'ipotesi che a distruggere la stazione sciistica possa essere stato un attentato. "Fuoco ai distruttori - Marco libero" è stato scritto con spray verde su un muro della vecchia ovovia, a poca distanza dal nuovo impianto distrutto dall'incendio. La scritta potrebbe collegare l'episodio al movimento degli ecoterroristi che opera in particolare nelle regioni alpine.
Secondo alcuni, Marco potrebbe essere Marco Camenish, conosciuto anche con il nome di battaglia "Martino", un ecoterrorista svizzero che, dopo aver scontato una decina di anni di carcere in Italia per una serie di attentati ai tralicci dell'Enel, lo scorso anno venne estradato in Svizzera dove attualmente si trova in carcere per scontare una condanna emessa da un tribunale del suo Paese d'origine.
Ingenti i danni, già valutatati in qualche milione di euro: sono andati distrutti il deposito e gli impianti della struttura. La nuova cabinovia dell'Abetone era stata inaugurata nel 1999, dotata di 79 cabine a otto posti, in grado di trasportare 2400 persone l'ora; era costata 15 miliardi di vecchie lire. L'incendio sarebbe divampato poco dopo le 2.30 della scorsa notte nella stazione di partenza, estendendosi al deposito delle cabine per il trasporto dei passeggeri, andate completamente distrutte. Anche le strutture murarie dell'impianto hanno subito danni, e a questi si aggiungeranno le perdite derivanti dalla prevedibile prolungata inutilizzazione degli impianti. Proprio in questi giorni sono in programma all'Abetone le gare della Coppa Europa femminile, mentre nel week end gli impianti di risalita della stazione sciistica registrano fino a trentamila presenze.
(21 gennaio 2003)