29-01-2003
da: Il Messaggero
a fuoco il traliccio dell'Omintel. Ignoti hanno versato benzina nel l'impianto facendolo divampare, sulla scia di tanti altri casi in Italia
Attentato al ripetitore
di CORSO VIOLA
MARMORE - Un attentato che poteva causare gravi danni . Nella notte tra
sabato e domenica qualcuno ha cercato di incendiare un grosso ripetitore
della Omnitel, installato a Marmore, versando della benzina nell'impianto di
condizionamento ed appiccando il fuoco con dei fiammiferi. Ma si è attivato
immediatamente l'impianto di sicurezza antincendio e le fiamme si sono
subito spente, nel frattempo è scattato un teleallarme alla sede di Milano
che ha avvisato i carabinieri di Terni, intervenuti dopo pochi minuti.
Il traliccio-ripetitore si trova a due passi dal centro abitato lungo la
strada che porta a Piediluco ed è protetto da una recinzione. Secondo i
primi rilievi effettuati dai carabinieri, coordinati dal maggiore Di
Spirito, chi è entrato è passato da un cancello chiuso con un lucchetto
ritrovato danneggiato e scassinato, probabilmente con un cacciavite trovato
poco distante.
Poi si è diretto verso alcune grate in prossimità dell'impianto, da dove ha
versato del liquido infiammabile, quasi sicuramente della normale benzina
verde.
Il ripetitore ha preso fuoco per pochi istanti ma contemporaneamente è
scattato l'allarme nella sede centrale di Milanese.
Si sono diretti sul poco anche alcuni tecnici della Omnitel, arrivati da
Rieti, che hanno effettuato un sopralluogo insieme ai carabinieri del nucleo
operativo e radiomobile della compagnia di Terni. Sono stati sequestrati
anche alcuni oggetti trovati nei pressi della recinzione, per cercare di
rintracciare delle impronte digitali.
Un episodio per ora isolato nel Ternano, ma simile ad altri che sono stati
portati a termine in altre regioni di Italia. In special modo in Toscana.
Con una decina di tralicci andati in fumo e centinaia di migliaia di euro di
danni.
Ma diventa ancora più inquietante in un periodo che sembra tornato alla
ribalta la parola ecoterrorismo con attentati eclatanti come quello dell'
Abetone, che ha visto andare in cenere un'ovovia con danni di quasi un
milione di euro.
Meno gravi i danni per il ripetitore di Marmore, i tecnici della Omnitel
hanno parlato di circa tremila euro.
I carabinieri comunque hanno avviato le indagini anche a livello locale,
visto che quel traliccio potrebbe aver dato fastidio anche agli abitanti del
posto.
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http://ilgiorno.quotidiano.net/art/2002/06/03/3413533
BERGAMO
Attentato a ripetitore Tv -radio
Con degli stracci imbevuti di liquido infiammabile sconosciuti hanno dato fuoco ai cavi aerei di uno degli impianti e le fiamme hanno poi raggiunto la centralina di comando di un traliccio sul quale sono installate quattro parabole, provocando così il black-ou
BERGAMO, 3 GIUGNO 2002 - Un attentato incendiario è stato compiuto nella notte contro un ripetitore radio-tv sulle colline tra l' Albenza e il territorio comunale di Caprino Bergamasco. Con degli stracci imbevuti di liquido infiammabile sconosciuti hanno dato fuoco ai cavi aerei di uno degli impianti e le fiamme hanno poi raggiunto la centralina di comando di un traliccio sul quale sono installate quattro parabole, provocando così il black-out. In mattinata sono intervenuti i tecnici per le riparazioni mentre i carabinieri della Compagnia di Zogno (Bergamo) hanno avviato le indagini.
Sono stati recuperati alcuni reperti che potrebbero risultare utili all' inchiesta, ma sino a questo momento non è stata individuata una pista precisa, come pure non sono emersi elementi di collegamento col processo svoltosi in mattinata al Tribunale di Bergamo nei confronti di una studentessa, condannata per un episodio analogo avvenuto un anno fa sul colle alla periferia di Bergamo. Il fatto della scorsa notte è avvenuto in una zona con una presenza particolarmente rilevante di ripetitori radio-tv e per cellulari, un comprensorio che si sviluppa tra la Valcava, in territorio della provincia di Lecco, e il confine con la valle San Martino nel Bergamasco.
ps: le scritte sul luogo recitavano MARCO MARINA VINCENZO LIBERI (tg Rai)