From: azione diretta globale <azdirglob@yahoo.it>
Subject: Re: Salonicco: corteo contro le deportazioni degli immigrati
Oggi 19 Giugno 2003, ore 18:
un grandissimo corteo di poco piu' 5000 persone (tutti esclusivamente anarchici!!!) si e' mosso dal Politecnico di Thessaloniki.
Nonostante il lungo percorso e la grande presenza della polizia siamo arrivati tutti integri al campeggio che si tiene per l'appunto al Politecnico, anche perche' il corteo e' stato "pacifico".
La visione della citta' di Thessaloniki in questi due giorni, e' ben diversa da quella che si poteva avere di Genova prima del G8. Qui la gente comune non ha abbandonato la citta', nonostante il terrorismo psicologico creato da media e sbirri. Hanno quasi inscatolato una citta' dentro le lamiere di ferro che hanno sostituito quelle di legno che c'erano a Genova(chi lo sa perche', ma anche questi ridicoli baluardi hanno le ore contate...). Si parla che la polizia voglia usare nuovi gas ed addirittura il colore invisibile sparato dagli elicotteri.
Proprio in questo momento mi dicono che sul sito di Anarcotico c'e' una notizia di una perquisa al Politecnico, dove la polizia avrebbe trovato un centinaio di molotov. Niente di tutto cio' non e' vero tant'e' che vi sto scrivendo dal Politecnico.
Vi faro' sapere nuove notizie al piu' presto!!!
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From: border zero <border0@tmcrew.org>
thessaloniki 19.06.03 ore 23:00
Oggi pomeriggio corteo noborder. In poche parole: una grande soddisfazione.
Siamo partiti da Filosofia, teologia e Legge intorno alle 18, dando
inizio praticamente dall'universita' stessa al corteo anarchico/antiautoritario
contro i confini, gli stati e i lager.
Circa 5000 attivisti hanno dato vita a questo immenso blocco nero,
composto da quasi tutti i gruppi anticapitalisti e antiautoritari.
Un numero considerevole e di buon auspicio, soprattutto perche'
siamo al primo giorno di mobilitazione, e nei prossimi giorni e'
previsto ovviamente l'arrivo di altri compagni.
Ovviamente ci ha fatto anche piacere constatare la massiccia presenza
a un blocco che esprime pratiche e contenuti radicali e sovversivi.
Nessun mezzo termine: il dramma dei migranti, l'odio dei nazionalismi
e dei razzismi, i lager e le prigioni possono essere abbattuti solo
con una lotta che prevede il rovesciamento dello stato e del capitalismo.
Verso le 18, quando siamo partiti, girava voce della possibilita'
che le guardie avessero potuto creare dei cordoni ai fianchi del
corteo, notizia che ha fatto considerevolmente alzare la tensione.
Nonostante quindi il corteo sia partito autodifeso, ma soprattutto
determinato a restare in piazza e fare il proprio percorso, la polizia
non ha dato problemi.
Le guardie, in rigoroso assetto antisommossa stavano ovunque, ma
poste in maniera discreta. Ai lati del corteo, nei vicoli, abbiamo
visto spesso alcune squadre pronte ad intervenire.
La piazza e' stata comunque gestita con determinazione e freddezza.
Nessun incidente con le persone e' avvenuto, neanche all'incontro
del corteo del Forum, dove c'erano i spezzoni del KKE, storico nemico
degli anarchici.
Compatti, dietro uno striscione rossonero che recitava in tre lingue
"Nel mondo dei padroni siamo tutti stranieri!", abbiamo sfilato prima
nelle zone piu' povere di Salonicco, dalle quali sono aggregati numerosi
bambini e giovani del posto, poi siamo andti verso il centro, sbarrato
dalle guardie.
Numerose telecamere sono state divelte, sui muri scritte come "abolish
borders from below", nelll'aria un emozione fortissima ogni volta
che il blocco gridava "Grecia, turchia e albania, l'unico nemico
sono banche e ministri!" e proprio sulle banche qualcuno ha lasciato qualche apppunto per
i prosssimi giorni...
ci sentiamo domani che si va a prenderli nella zona rossa ;-)
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web: http://www.tmcrew.org/border0/
email: border0@tmcrew.org
mailing: borderzerolist@inventati.org
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From: DRUNK BLOCK <drunkblocker@yahoo.it>
Subject: CALCI NEL CULO A CARUSO A THESSALONIKI
FRANCESCO CARUSO, LEADER DEI (dis)ubbidienti
napoletani, e stato riconosciuto IERI SERA nel posto
sbagliato al momento sbagliato (il polo universitario
aristotelis di tessaloniki okkupato da anarchici di
varie tendenze E NAZIONALITA , alla vigilia di
manifestazioni ke si annunciano calde)e cacciato in
malo modo. non ho assistito alla scena perche in quel
momento ero andato in un altro posto.( l univesita e
abbastanza grande) la notizia e gia apparsa su
indymedia suscitando approvazioni e critiche (DI
QUANTI NN SI RICORDANO LA STESSA MANIERA DI AGIRE
DELLE TUTE BIANCHE, QUANDO INCONTRANO PERSONAGGI A
LORO SGRADITI)
ASPETTIAMO FIDUCIOSI CASARINI, AGNOLETTO, DON
VITALIANO
BERTINOTTI e quant altra monnezza sinistrese
a presto per novita
DRUNKBLOCK
devasta le banche
saccheggia i vinai
DEVASTA LE BANCHE
SACCHEGGIA I VINAI
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Proseguiamo con le traduzioni dei volantini che circolano qui al
campus
“Ascolta! Tutti noi vivevamo prima di gennaio, tutti noi sapevamo
che era veramente facile morire per avvelenamento o per vecchiaia.
E ora, che abbiamo preso le armi, sappiamo che e’ sempre possible.
Ma c’e’ un altra possibilita’. Morire per un proiettile,
mentre combattiamo il nostro oppressore. In questo caso, noi muoriamo
con dignita’.”
(combattente indiano)
Il summit europeo a Salonicco. Questi giorni, I sovrani europei stanno
celebrando se stessi, dentro due “zone rosse”. Una, un
rettangolo di 1500 metri per 3000 metri dall’hotel in cui sono
riuniti. La seconda, 125 km fuori dalla citta’ che ospita il
summit. Piu’ di 10.000 poliziotti, guardia costiera, pompieri
e soldati li stanno sorvegliando. Per celebrare l’ultima volta
che la citta’ della regione tenga la presidenza. Finora, la
celebrazione della presidenza greca si era tenuta sempre a Bruxelles.
Un’altra celebrazione democratica, dove i regnanti europei
questa volta si sono riuniti per discutere e confermare ufficialmente
“la nuove condizioni della loro collaborazione”. E poi,
il nuovo servaggio umano, le nuove lottizzazioni, le nuovi fasi
della crociata che tutti loro hanno firmato.
Quelli che sono partecipi della morte in tutto il mondo, che in nome
dello “sviluppo” distruggono sia il pianeta che i popoli,
che in nome della “sicurezza” fanno operazione di pulizia
in tutto il mondo, lasciando un ecatombe di vittime alle loro spalle…
Sono loro, sempre gli stessi, che non si fermano mai, ne in condizioni
di “pace” ne in condizioni di “guerra”, al
fine di materializzare i loro piani inumani. Sonoconvinti che i loro
palazzi non possono essere colpiti dalla rabbia o dalla morte e quindi
li discuteranno sul loro “futuro”, il “futuro del
mondo”: come loro continueranno sempre di piu’ il loro
inumano sfruttamento sulle persone, come organizzeranno le nuove
operazioni “anti”-terrorismo, poiche’ la loro economia
e’ “malata” e ha bisogno di sangue per guarire,
e “l’insicurezza” crea “crisi e depressione”
.
Dall’altro lato, ci sono gli altri... queste milioni di persone
che hanno rifiutato l’azione, dal primo momento, la “
fine della storia”, la fine della rivolta, della sommossa della
ribellione. Quelli che vivono tutti i giorni e ovunque nella zona
rossa. E a qualsiasi simbolo, corrisponde ogni espressione della
struttura statale, in ogni istituzione, si svela il meccanismo della
dominazione.
Quelli che “sono sepolti vivi, dentro le prigioni, i penitenziari,
nei casermoni dei quartieri popolari, all’interno delle bare
di pietra dei caseggiati, nei numerosi asili e scuole, dentro le
nuove cucine e camere da letto di marca, pieni di mobilie jazzy,
comprate a credito”
Dentro le metropoli, nelle baraccopoli, nelle metropolitane, laddove
il cancro dello stato si e’ diffuso.
Queste persone che seguono una ancora piu’ difettosa combriccola
di regnanti, dove loro fanno il meeting. Quelli che hanno scelto
di provare a non rimanere nei ruoli assegnatagli dal Dominio. Quelli
che organizzano proteste, unendo la propria voce con quella di milioni
di oppressi di tutto il mondo, scontrandosi con le forze dell’
ordine e con la morte, facendo rivolte come a Genova, vendicando
i propri compagni morti e continuando la lotta...
Le mani dei sovrani europei sono come sempre sporche di sangue. Il
sangue di quelli che, in nome della Democrazia, in nome della Sicurezza,
in nome dell’Antiterrorismo, in nome della “Potenza
Europea” e della potenza economica sono stati assasinati in
Yugoslavia, Afghanistan, Iraq, Palestina... ovunque. E continuano
ad essere imprigionati a Guandanamos, nelle “celle bianche”
, continuano ad essere uccisi e morire di fame e poverta’,
lontano dalle luci della pubblicita’.
SOLIDARIETA'; CON TUTTI QUELLI CHE LOTTANO CONTRO GLI STATI
E SONO IMPRIGIONATI PER QUESTO
VERRA'; IL GIORNO DELLE BARRICATE
VIOLENZA ALLA VIOLENZA DELLO STATO
Anarchist intervention
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