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2004-01-14

Volantino contro le Olimpiadi 2006

Volantino distribuito stasera durante la cerimonia d'apertura di 'Atrium' la struttura celebrativa delle prossime Olimpiadi invernali a Torino 2006
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ATRIUM - IL VUOTO OLTRE LO SFRUTTAMENTO Quando gli imperatori devono far ingoiare ai sudditi qualcosa di disastroso, organizzano dei giochi maestosi. E' ciò che succede ora: i nostri governanti, destra e sinistra assieme (divisi solo dalla spartizione dei finanziamenti), stanno cercando di far passare le Olimpiadi del 2006 (così come l'Alta Velocità e la metropolitana) come una bella e buona occasione per noi sudditi. Non è così, ovviamente, e quindi cercano di abbagliarci con luci e lustrini, nani e ballerini, costruzioni splendenti dietro alle quali non c'è che speculazione. Devastazioni, cemento, espropri, sprechi, controllo sociale. Panem et circenses. Due settimane di olimpiadi non possono giustificare lo scempio che avviene sia nelle valli (dove alle prossime inondazioni su griderà allo scandalo per l'ulteriore cementificazione che facilita le 'tragedie naturali') che qui in città. Hanno costruito questo Atrium, obbrobrio miliardario in pieno centro. Un pugno in un occhio in un centro storico già spogliato di ogni abitante senza alto reddito ma riempito con banche, telecamere, caserme ed uffici. Le olimpiadi invernali nelle loro ultime due edizioni sono state occasione solo di doping, combine e corruzioni gigantesche, culminate con arresti in massa. La nostra candidatura è dovuta all'intervento della famiglia Agnelli, così prodiga nel lasciare la città in brache di tela dopo aver preso dallo Stato migliaia di miliardi. Costruire dappertutto opere faraoniche per abbagliare la gente, che come ogni opera imperiale che noi paghiamo finirà male: vedi Italia '61, Experimenta, lo stadio Delle Alpi di Italia '90, l'autostrada della Valsusa. Gli sport 'minori' e di base non hanno spazi né strutture, mancano i soldi per i tranvieri, non abbiamo mai avuto i trasporti notturni (perché tutti fossero obbligati ad avere l'auto), mancano i soldi per l'assistenza e la sanità, non ci sono soldi per le scuole o per i cassaintegrati, e questi cosa fanno? Buttano i soldi per i loro spettacoli, devastano Torino con la metropolitana, ridisegnano il centro città come una fortezza chiusa a chi non ha soldi per entrarci e consumare, fondano architetti e società guidate dai politici che guadagnano miliardi, il tutto mentre migliaia di disgraziati per quattro soldi lavorano in nero e magari muoiono, mentre ai sudditi non resta che applaudire. Non siamo sudditi e non vogliamo assistere a questo sfruttamento umano, ambientale e sociale facendo finta che tutto va bene e che siamo tutti d'accordo. Non c'è nulla da festeggiare. Solo da opporsi e dire BASTA.

SUDDITI IN RIVOLTA