Volantino distribuito lunedi` 6 giugno a firenze davanti al tribunale e per la citta`
SABATO 4 GIUGNO LA CELERE CARICA I PARTECIPANTI AD UN CONCERTO ORGANIZZATO SOTTO IL CIRCOLO ANARCHICO DI VICOLO DEL PANICO
Ci eravamo ripresi un pezzo di strada per rispondere alle minacce di sgombero del nostro posto occupato e per raccogliere soldi contro le ultime manovre repressive contro gli anarchici.
Al termine della serata, verso l` una, quando gia` la musica era cessata e stavamo cominciando a sbaraccare, si presenta la celere in tenuta antisommossa, guidata dal prode vice-questore Giancarlo Benedetti. Il diktata e` secco quanto provocatorio: dobbiamo andarcene in dieci minuti, altrimenti caricano. La tensione sale velocemente, e in nemmeno cinque minuti gli sbirri caricano. Quasi tutti riusciamo a rifugiarci dentro al circolo. Purtroppo tre persone vengono prese, riempite di botte, trascinate per terra. Dopo aver passato due giorni in questura, vengono oggi 6 giugno processate per direttissima. Sono accusate di resistenza e lesioni, secondo il classico copione dela repressione poliziesca, che prima picchia, poi arresta e denuncia: fabbrica colpevoli per apparire sempre "innocenti".
Alcune considerazioni al volo:
1) Questi fatti si inseriscono in una politica di tolleranza zero verso ogni manifestazione di vita che non porti profitto e denaro: la mano che ha colpito di fronte a vicolo del panico e' la stessa che quotidianamente arresta e colpisce i venditori detti "abusivi" (come in San Lorenzo), che presidia a vista le piazze e i luoghi di ritrovo (come Santo Spirito), che sottrae la citta` ai suoi abitanti per farne un parco giochi per turisti, ingrassando le tasche di bottegai e speculatori edilizi (come dappertutto).
2) La polizia si e` presentata fin da subito con l`evidente intenzione di caricare, schierandosi in gran parata da combattimento quando il concerto era praticamente gia` finito. Uno sfoggio di muscoli ed una chiara intimidazione: la citta` non ci appartiene, la repressione puo` colpire chiunque incrini il soffocante clima di pace sociale.
3) Questo ennesimo episodio repressivo si inserisce in un clima di caccia all`anarchico tanto caro al ministro Pisanu: da Lecce a Bologna, da Roma a Cagliari, in un mese lo stato ha sequestrato 22 nostri compagni. A loro va tutta la nostra solidarieta` e complicita`.
OGGI 6 GIUGNO LA REPRESSIONE COLPIRA` DI NUOVO, processando per direttissima tre partecipanti al concerto, rei di essere stati presenti e di aver cercato di sottrarsi alla brutalita` poliziesca. Noi saremo con loro sotto il tribunale.
LA SOLIDARIETA` E` UN`ARMA
gli anarchici di vicolo
POST scriptum:
I tre sono stati condannati con patteggiamento a sei mesi con la condizionale e foglio di via da Firenze della durata di tre anni.