da quando è nato informa-azione vi rimanandiamo per le news a

www.informa-azione.info

Ritorna alle news

2005-08-01

Lettera di Tombolino dal carcere

Cari compagni /e vi scrivo ancora una volta per spiegarvi la situazione che mi ritrovo a vivere in questa settimana ... è inutile che vi dica quanto sia degradante la situazione di codesto carcere: in tutta la struttura vi sono carenze “igieniche – sanitarie” sono consentite ai detenuti due docce la settimana, come unico “sfogo” al di fuori delle celle ci sono le ore d’aria. Ma nella sezione dove mi trovo con altri detenuti, giusto per non voler sembrare “l’unico” a subire una fortissima pressione psicologica, bensì solo per dimostrare che a differenza di altri penso che il Silenzio sia Rassegnazione ... in questo carcere molti preferiscono “lasciar correre” qualsiasi cosa per non avere grane e svolgere tranquillamente il colloquio
settimanale, sinceramente anche a me fa piacere svolgere il colloquio tutte le settimane, ma ogni volta che c’ è da reclamare un “diritto” non ci penso due volte! A differenza di altre sezioni al “Venezia” ci sono “norme”che è difficile concepire, per esempio mi riesce
difficile capire come riescano a giustificare per “motivi di sicurezza” gli spioncini del blindato chiuso la notte quando in tutte le altre carceri rimangono aperti, come tra l’ altro nello stesso carcere nelle altre sezioni sono aperti … (in pratica di notte in cella non c’è un filo d’aria) mah! Ora invece veniamo ad una altra differenza che è appunto la questione per cui vi scrivo, in questa sezione oramai da un anno svolgo il passeggio con un’ altro e se va meglio con altri due detenuti ... sempre gli stessi individui a meno che, come per me, periodicamente cambiati, perché passati alle “celle” (di punizione) con
conseguente cambio di cella o piano.Non capisco che socializzazione ci possa essere sempre con le stesse persone, tanto meno non so proprio come interpretare codesto abuso a cui siamo sottoposti!!!Nonostante non me lo abbiano mai notificato sono in isolamento da un anno, infatti il numero di due persone non so da quale codice sia considerato isolamento, ... ah ah ah ... Addirittura da una decina di giorni mi ritrovo solo io a “passeggio”. Fino al 07/07/05 le ore di aria le svolgevo con due detenuti uno dei quali mai sceso il pomeriggio per problemi di salute, mentre l’altro per motivi suoi preferiva rimanere in cella quindi spesso già rimanevo isolato ... Dal 08/07 invece un detenuto finiva l’isolamento diurno e nella stessa giornata un altro veniva portato dal primo piano al piano terra dove mi trovo, io così in tutto il piano diventavamo cinque persone. L’otto luglio appunto in 2 “passeggi” separati venivamo messi in 3 (io) ed in due, dalla mattina seguente stranamente cambiava disposizione ritrovandomi io con un detenuto in un “passeggio”e gli altri in 3 in un altro ... così da oggi mi ritrovo isolato; visto che hanno messo con me il detenuto con problemi di salute (niente in contrario) che come già ho detto scende poco e niente, ed in quanto l’ 08 /07 mi sono rifiutato di firmare che in mancanza del mio compagno di “passeggio” sarei potuto andare con altri. Non ho firmato, perché riflettendo insieme agli altri si era pensato che sarebbe stato l’unico modo per mettere in difficoltà chi ci reprime, invece alla fine sono l’unico, che come spesso accade non ha guardato ai fatti suoi ... bensì, non firmando ho tirato in ballo la questione, assumendosi coerentemente il “pericolo”di rimanere isolato. Questa mattina dopo aver fatto l’ora isolato, è venuto fin dentro la cella il direttore accompagnato dal comandante, con aria minacciosa sbraitando, dicendo che fossi sempre io a cercarli (provocare) ... sinceramente il porco non ha ottenuto lo scopo intimidatorio che aveva premeditato venendo con quell’ arroganza, ed io dopo avergli ricordato l’abuso tra gli abusi che commetteva quotidianamente, non ho firmato nulla dichiarando di fronte alle “alte cariche” di non aver nessun problema con nessun detenuto della sezione “Venezia”. La mia dichiarazione mi è stato detto che bastava per mettermi con altri comunque decisi da loro, non di certo tutti insieme (anche essendo in tutto cinque persone) il problema di fondo quindi è rimasto, ed inoltre io ad oggi sono ancora isolato dopo un’ anno di carcerazione!
Ho la presunzione, assumendomene tutta la responsabilità, di dire che, in questa sezione non so quali “norme” vengano applicate; sinceramente anche peggiori del “41” data dall’ unica differenza
dell’ unica ora di colloquio mensili e separati dal vetro quindi senza nessun contatto umano, preferirei peggio di tutto ciò a cui vengo sottoposto quotidianamente ... I detenuti dicono che le disposizioni della repressione esercitata in questa sezione vengono dall’alto il (D.A.P., procure, etc), io invece penso che ad ognuno va attribuita la sua parte di responsabilità e quindi come si fa ad escludere i “servi dei servi “… ( direttore guardie,etc,). Non ho nessuna intenzione come ho fatto fino ad ora di appellarmi alla loro giustizia borghese, l’ unica giustizia per me è quella anarchica!!! Come non ho nessuna intenzione di rivolgermi al direttor “pocellin” o di chiedere trasferimento ai nostri oppressori, questo per specificare una volta per tutte che il “dialogo” o non c’è per nessun motivo, o c’è !!! Nonostante tutto sto benone e penso lo dimostri la mia combattività , esprimo la mia solidarietà a tutti/e reclusi/e … un fortissimo abbraccio bell’ardito.

- Visto che il problema corrispondenza sussiste ancora, se tra noi si è interrotta è per il solito motivo … scrivetemi!!!!!!!

- Sembra che ad oggi marco non rimanga più solo, ma sempre in gruppi di due o tre persone.