7 mesi a Titto per la lapide del "re buono"

Oggi ha avuto luogo il primo grado per il danneggiamento alla lapide di Umberto I a Viterbo, nei confronti del compagni, Davide Santini, Tittarello.
Condanna a 7 mesi.

7 mesi per l'affronto alla targa del "re buono".

O con targa o senza targa "il re buono" rimane per i proletari quello che è stato.

Ovvero:

Umberto I "il re buono" che si marchiò di Infamia decorando il Generale Bava Beccaris che aveva preso a cannonate il popolo di Milano sceso in piazza per chiedere pane e lavoro.
Noto per la sua ignoranza abissale, pare che non avesse mai letto un libro
in vita sua, secondo la biografia dello storico D.M.SMITH
Noto per le imprese coloniali ed azzardate operazioni bancarie, del resto i traffici finanziari della famiglia risalgono a Vittorio Emanuele II.

Per il danneggiamento della sacra lapide il compagno Tittarello aveva già scontato i domiciliar in casa paterna, prima che fosse arrestato per il processo Cervantes:

Per tutti i compagni di Tittarello l'oltraggio alla targa di un boia non è reato.

Solidali e complici con il compagno Titto

I compagni di Viterbo