2006-08-03
Mercoledì 2 agosto, alle 7 del mattino, l'Alcova viene nuovamente sgomberata.
Seguiranno aggiornamenti, intanto il Jazz ritorna all'alcova.
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Già, ce ne sbattiamo dello sgombero.
Abbiamo bisogno di un posto in cui ritrovarci, proporre della controinformazione e sentirci un pochetto più liberi.
Vogliamo un posto dove per bere una birra non dobbiamo fare un mutuo. Dove se il barista ci sta in culo glielo diciamo e prendiamo il suo posto.
Dove se abbiamo voglia di proiettare un film o presentare un libro che ci è piaciuto ci autorganizziamo una serata e facciamo partecipi gli altri.
Dove se abbiamo voglia di scrivere su un muro lo si può fare (anzi dove SI DEVE fare, sopratutto se il posto è stile ospedale asettico).
Dove incontriamo gente interessante, che cerca di non farsi soffocare dalla normalità e dal nulla in cui ci vogliono, perchè l'ignoranza è un buon rimedio per far stare zitte le persone.
Vogliamo un posto dove cosa fare e come lo decidiamo NOI, senza una inutile, macilenta, burocrazia a rallentare/impedire il normale svolgimento delle cose.
Vogliamo un posto dove la mafiosa SIAE si può non pagare, dove se ti vuoi fumare una canna non devi scappare nel cesso a nasconderti.
Si, vogliamo un posto dove se ti metti a urlare in mezzo alla stanza non ti sbattono dentro ad un ospedale in attesa di un TSO, o dove, se sei un extracomunitario (termine inventato per dire: te sei un diverso!) puoi entrare liberamente. Dove non ti chiedono i documenti. Perchè l'unico documento valido sono le azioni e i pensieri che hai/fai. E dove non rischi di finire in un CPT
Si vogliamo autogestirci la nostra vita. Vogliamo decidere noi cosa fare. Non delegare a qualcun altro.
Ed è per questo che ritorna il Jazz all'alcova.
Si, perchè il Chiampa prima aveva promesso di far questo nello stabile di C.so S. Maurizio 4.
Si vede però che si è reso conto che un jazz autogestito aperto non solo al salotto bene della città, senza biglietto di ingresso era una cosa pericolosa.
Ed è per questo che ora ha dice di fare un INFOPOINT per i turisti, inesistenti nella città.
Del resto comunque non gli crediamo, sono sgomberi su sgomberi che continua a raccontare palle di future e oscure destinazioni d'uso. Non è così.
Ce ne siamo resi conto da tempo.
Quindi questa sera:
(giovedì 3 agosto)
UN CASA DEL JAZZ IN CULO A CHIAMPARINO:
concerto benefit repressione ai Giardini (Ir)Reali con:
Franco Fanky (funky)
Beddamatrix (jazz)
Silvia Corsi (jazz reading aka poesie jazzate)
Naturalmente in corso San Maurizio 4
A Partire dalle 22.00