OSSERVATORIO FLASH a cura di COSPE e CRIC
Tirana, 8 luglio 1997 - 1
IL SECONDO TURNO CONFERMA LA SCHIACCIANTE VITTORIA DEI SOCIALISTI.
di Michele Citoni, Anna Maria Gravina e Antonio Mazzeo, dell'Osservatorio sul processo democratico in Albania.
8 luglio 1997 - Il partito socialista ha raggiunto quasi quota 100 su 155 nell'attribuzione dei seggi del nuovo parlamento albanese e la coalizione guidata dal partito socialista, autodefinitasi "progressista" dopo l'adesione del Pbdnj (partito dell'unione dei diritti umani) e del Puk (partito di unità nazionale), ha ampiamente superato i due terzi dell'assemblea. La circostanza è importantissima, perché consente di votare l'impeachment del presidente Sali Berisha e di porre mano alle riforme costituzionali. Il risultato non è ancora ufficiale, ma i dati parziali forniti dalla commissione elettorale centrale (Cec) e le previsioni diffuse dalla segreteria del Ps consentono già una stima sufficentemente attendibile. Dei 34 seggi in ballottaggio (di cui 2 saranno assegnati domenica prossima), 20 sarebbero stati conquistati dal Ps, 5 dal Pd (partito democratico), 2 dal Psd (partito socialdemocratico, fin dall'inizio alleato al Ps), 2 dalla Dbsh (destra unita albanese), uno dal Pad (partito di alleanza democratica, alleatosi a Ps e Psd due giorni prima del voto), uno dal Pbdnj e uno da un candidato indipendente. Formalmente gli indipendenti passati al secondo turno sarebbero 2, ma uno deve in realtà essere attribuito ai socialisti: si tratta infatti di Vladimir Fejzo, membro del Ps di Valona sostenuto dal comitato di salvezza, che nel collegio 104 ha battuto il compagno di partito Platom Arapi, anch'esso candidatosi come "indipendente", in uno scontro comprensibile solo alla luce della divisione del Ps tra un'anima socialdemocratica e una legata alla tradizione del vecchio partito del lavoro di Enver Hoxha. La Cec fino al pomeriggio di oggi ha ufficialmente attribuito 24 seggi del secondo turno: 15 al Ps, 4 al Pd, uno ciascuno a Psd, Dbsh e Pad e 2 a indipendenti. La commissione non ha fornito ancora i dati ufficiali sull'affluenza alle urne, ma questa si attesterebbe tra il 50 e il 55%, contro il 70,29% registrato al primo turno.
Certamente il sistema elettorale prevalentemente maggioritario ha penalizzato il partito democratico, che l'aveva fortemente voluto: con poco meno della metà dei voti ottenuti dal Ps - una differenza che alla vigilia sembrava dovesse assumere proporzioni maggiori - il partito di Berisha conquisterebbe appena 27 seggi, contro i 97 dei socialisti. L'alleanza elettorale stretta in numerosi collegi tra Ps e Psd, che sembrava in un primo tempo di scarso vantaggio per i socialdemocratici, ha invece pagato questi ultimi che, con solo il 2,52% dei consensi (sesto partito albanese), porterebbero a casa 8 seggi, tra cui quello del presidente Skender Gjinushi, assegnato con il ballottaggio nella circoscrizione n.107 di Valona in cui si contrapponeva al giornalista di Koha jonë Frrok Çupi, e quello dello storico Paskal Milo, vicepresidente del partito, eletto nel secondo turno a Diber. La rappresentanza parlamentare del Pbdnj (che raccoglie consensi nella minoranza greco-albanese presente soprattutto al sud) si quadruplicherebbe, con 3 seggi nel maggioritario e uno nel proporzionale. Il Pll (partito del movimento per la legalità, che sostiene il "re" Leka) è il terzo partito dell'Albania ma otterrebbe solo un seggio, risultando dietro al Pad, il cui presidente Neritan Ceka è passato al ballottaggio ad Elbasan, e dalla Dbsh. Entrerebbero in parlamento anche i rappresentanti del Pbk (partito del fronte nazionale), del Puk, del Pr (partito repubblicano) e del Pa (partito agrario, anch'esso nella coalizione progressista).
Tra gli eletti come indipendenti (2 se si esclude Fejzo) da segnalare l'elezione a Lezha, nel primo turno, di Nikolle Lesi, editore di Koha jonë, il primo quotidiano indipendente albanese e fortemente impegnato nell'opposizione al presidente Berisha.
Sono naturalmente del partito democratico le più clamorose esclusioni dal parlamento. La sconfitta più netta il Pd l'ha incassata nella capitale. A Kavaja Tritan Shehu, presidente del partito proprio ieri dimissionario, ex ministro degli esteri del governo Meksi, è stato sconfitto nel ballottaggio dal candidato della destra unita Fatbardh Hysi. Lo stesso Aleksander Meksi è caduto al secondo turno nel collegio 57 di Tirana, sconfitto dal socialista Enver Reçi. Identica sorte è toccata all'ex ministro dell'interno Halit Shamata, battuto a Kavaja da Ejup Tabaku del Ps. Anche l'esponente del comitato direttivo del Pd Engjell Hysenbegasi non passa nel collegio 45 di Tirana, superato domenica dal socialista Spartak Poçi. L'altro membro del direttivo del Pd e consigliere personale di Berisha, Fatos Beja, è stato sconfitto sempre a Tirana (collegio 56) nel ballottaggio dal noto compositore Limoz Dizdari, candidato per il Ps. Sorte migliore ha avuto il Pd nelle circoscrizioni 3, 7, 8 e 9 di Scutari, dove nel secondo turno è passata, tra gli altri, Jozefina Topalli, ex presidentessa della commissione giustizia del parlamento. Ha sorpreso invece lo stesso partito socialista la sconfitta, pur se di stretta misura, dell'ex capogruppo parlamentare del Pd Ali Spahia, battuto nel collegio n.4 di Scutari dal socialista Leke Çiukaj.
Ancora da attribuire i seggio della circoscrizione di Puka (11) e del collegio 77 di Fier, dove si voterà domenica per il ballottaggio, e quello del collegio 75 di Lushnja, sul cui esito dovrà decidere la corte costituzionale. Si attendono invece informazioni dal collegio 114 di Saranda/Delvina, dove il voto del 29 giugno è al centro di una contestazione tra il Pbdnj e l'indipendente, già membro di quel partito, Thoma Miço. La commissione elettorale centrale ha deciso l'annullamento, per gravi irregolarità riconosciute da tutte le parti in causa, delle elezioni nelle circoscrizioni 79 e 81, sempre del distretto di Fier.
Nel distretto di Scutari ha avuto luogo il più grave degli episodi di violenza che hanno segnato la giornata di domenica. A Plan, villaggio della municipalità di Pult, il vicepresidente (John Boga) e un membro della commissione di un seggio (Gjmoslosh Sjerza), entrambi socialisti, sono stati uccisi a colpi di kallashnikov da più uomini introdottisi nel seggio. Secondo l'Ansa sarebbero state ferite gravemente altre due persone. Frammentarie le notizie sulla dinamica del duplice omicidio. Il sindaco di Pult ha smentito ogni possibile movente politico, parlando di una "vendetta per questioni personali". Plan ricade nel collegio n.4, dove domenica 29 si erano già verificati problemi che avevano impedito il voto in tre seggi dislocati in villaggi.
La città di Mes, sede della commissione elettorale di zona, è stata al centro di una grave vicenda che ha rischiato di compromettere l'esito del ballottaggio tra i candidati Spahia e Çukaj: la commissione di zona è stata a lungo bloccata da una banda di uomini armati e mascherati che avrebbero fatto ingresso nella sua sede. Un incontro tenutosi lunedì mattina a Scutari tra i segretari locali del Pd (Ormin Rusi) e del Ps (Sabatin Stankaj) ha permesso un accordo per tentare di ottenere l'allontanamento dei membri della commissione, anche se la banda, i cui uomini risulterebbero vicini al Pd, agisse autonomamente. Su sollecitazione dei nostri monitor una pattuglia della Fmp è stata inviata sul luogo e nel pomeriggio la banda ha consentito alla commissione di trasferirsi nella sede della prefettura di Scutari per completare le operazioni di verifica del voto.
Sempre nella circoscrizione n.4 non si è votato nei villaggi di Gimaj e Lotaj, entrambi della municipalità di Shala. In particolare a Lotaj sarebbe stato rubato il materiale elettorale.
Gravi intimidazioni si sono verificate a Balalas, vicino Durazzo, dove alcuni uomini armati hanno fatto irruzione in un seggio per appropriarsi del materiale elettorale. A Tirana, nella "città degli studenti", domenica sono tornate a circolare le solite auto senza targa: gli occupanti erano probabilmente gli stessi che avevano intimidito e malmenato gli studenti dello sciopero della fame e della protesta nonviolenta del febbraio-marzo e che avevano fatto piazza pulita con le minacce di gran parte dei giovani non fedeli a Berisha già dal primo turno.
AFFLUENZA ALLE URNE E DATI DEL PROPORZIONALE IN 107 DELLE 115 CIRCOSCRIZIONI ELETTORALI.
N.B.: la soglia di sbarramento è fissata al 2%
Numero degli elettori | 1.947.235 | ||
Partecipazione al voto | 1.412.929 | ||
Percentuale di affluenza alle urne | 72,56 % | ||
Partito socialista (Ps) | 53,36 % | voti | 643.793 |
Partito democratico (Pd) | 25,31 % | " | 305.378 |
Partito del movimento per la legalità (Pll) | 3,09 % | " | 37.268 |
Partito di alleanza democratica (Pad) | 2,85 % | " | 34.371 |
Partito dell'unione dei diritti umani (Pbdnj) | 2,79 % | " | 33.606 |
Partito socialdemocratico (Psd) | 2,51 % | " | 30.301 |
Partito del fronte nazionale (Pbk) | 2,36 % | " | 28.523 |
Partito repubblicano (Pr) | 2,25 % | " | 27.182 |
Partito democristiano (Pdk) | 1,00 % | " | 12.108 |
RIEPILOGO ATTRIBUZIONE SEGGI QUOTA MAGGIORITARIA E PROPORZIONALE (STIMA).
Maggioritario | Proporzionale | |||||
Partito | Seggi I turno | Seggi II turno | Totale | Voti in % | Seggi | Totale seggi |
Ps | 56 | 19 | 75 | 53,48 | 21 | *96 |
Pd | 12 | 5 | 17 | 25,28 | 10 | 27 |
Psd | 5 | 2 | 7 | 2,52 | 1 | 8 |
Pbdnj | 2 | 1 | 3 | 2,80 | 1 | 4 |
Pad | 0 | 1 | 1 | 2,87 | 1 | 2 |
Dbsh | 0 | 2 | 2 | - | 0 | 2 |
Pll | 0 | 0 | 0 | 3,03 | 1 | 1 |
Pbk | 0 | 0 | 0 | 2,38 | 1 | 1 |
Pr | 0 | 0 | 0 | 2,24 | 1 | 1 |
Pa | 1 | 0 | 1 | - | 0 | 1 |
Puk | 1 | 0 | 1 | - | 0 | 1 |
Indip. | 1 | 2 | 3 | - | 0 | **3 |
* +1, considerando Vladimir Fejzo
** -1, escludendo Vladimir Fejzo
RIEPILOGO ATTRIBUZIONE COLLEGI.
Collegio | Distretto | Candidato eletto | Partito |
1 | Malësi e Madhe | Sander Uldedaj | Pd+Pbk |
2 | Malësi e Mahde | Gjovalin Bzheta | Pd |
3 | Scutari | Valentin Palaj | Pd |
4 | Scutari | Lek Cukaj | Ps |
5 | Scutari | Nard Ndoka | Pd |
6 | Scutari | Pjeter Arbnori | Pd |
7 | Scutari | Jozefina Topalli | Pd |
8 | Scutari | Ferit Hoti | Pd |
9 | Scutari | Mark Krroqi | Pd |
10 | Scutari | Nexhat Kali | Dbsh |
**11 | Puka | ||
12 | Tropoja | Xhevdet Mehmetaj | Pd |
13 | Tropoja | Azem Hajdari | Pd |
*14 | Has | Gafurr Mazreku | Ps |
15 | Has | Namik Dokle | Ps |
16 | Has | Jemin Gjana | Pd |
17 | Lezha | Nikolle Lesi | indipendente |
*18 | Lezha | Agustin Marku | Ps |
19 | Lezha | Ndrec Pema | Ps |
20 | Mirdita | Ndre Legisi | Ps |
21 | Kurbin | Ali Dervishi | Ps |
22 | Kurbin | Pal Dajci | Pd |
23 | Mat | Halil Lalaj | Ps |
24 | Mat | Astrit Kola | Ps |
25 | Bulqiza | Luan Rama | Ps+Psd |
26 | Bulqiza | Afrim Cenga | Ps+Psd |
27 | Diber | Fehmi Abdiu | Ps |
*28 | Diber | Paskal Milo | Ps+Psd |
*29 | Diber | Kadri Rrapi | Ps+Psd |
30 | Kruja | Pellumb Shullazi | Ps |
31 | Kruja | Xhemal Xhixha | Ps |
32 | Durazzo | Spartak Braho | Ps |
33 | Durazzo | Alush Xhihani | Ps |
34 | Durazzo | Ferdinand Xhaferri | Pd |
35 | Durazzo | Zihni Beqiraj | Ps |
36 | Durazzo | Ilirijana Kercuku | Ps |
37 | Durazzo | Bardhyl Agasi | Ps+Psd |
38 | Durazzo | Natasha Paco | Ps |
39 | Durazzo | Hasan Hoxha | Ps |
40 | Tirana | Sulejman Kuqi | Ps |
41 | Tirana | Lush Perpali | Ps |
42 | Tirana | Zydhi Pepa | Ps |
43 | Tirana | Leke Gjknuri | Ps |
44 | Tirana | Anastas Angjeli | Ps |
45 | Tirana | Spartak Poci | Ps |
46 | Tirana | Aferdita Stefani | Ps |
47 | Tirana | Luan Hajdaraga | Ps |
48 | Tirana | Luftim Ahmetaj | Ps+Psd |
49 | Tirana | Kico Blushi | Ps+Psd |
50 | Tirana | Agim Fagu | Ps+Psd |
51 | Tirana | Pavli Zeri | Ps+Psd |
52 | Tirana | Ermelinda Meksi | Ps |
53 | Tirana | Lesko Gjata | Ps |
54 | Tirana | Musa Ulqini | Ps |
55 | Tirana | Ethem Ruka | Ps+Psd |
56 | Tirana | Limos Dizdari | Ps |
57 | Tirana | Enver Reci | Ps |
58 | Kavaja | Ejup Tabaku | Ps |
*59 | Kavaja | Fatbardh Hushi | Dbsh |
60 | Kavaja | Ismail Togu | Ps |
61 | Kavaja | Myslym Murrizi | Pd |
62 | Peqin | Shpetim Kateshi | Ps |
63 | Elbasan | Keti Qosja | Ps |
64 | Elbasan | Neritan Ceka | Pad |
65 | Elbasan | Skender Katana | Ps |
66 | Elbasan | Agron Tato | Ps+Psd |
67 | Elbasan | Dritan Cerma | Ps |
68 | Elbasan | Rexhep Mejdani | Ps+Psd |
69 | Elbasan | Ndricim Hysa | Ps |
70 | Gramsh | Elmaz Sherifi | Ps |
71 | Librazhd | Gaqo Apostoli | Ps+Psd |
72 | Librazhd | Ilir Zela | Ps |
73 | Lushnja | Ilir Bano | Pd |
74 | Lushnja | Maksim Cikuli | Pd |
***75 | Lushnja | ||
76 | Lushnja | Arta Dade | Ps+Psd |
**77 | Fier | ||
78 | Fier | Petro Koci | Ps+Psd |
****79 | Fier | ||
80 | Fier | Engjell Bejtaj | Ps |
****81 | Fier | ||
82 | Fier | Yulli Bufi | Ps |
83 | Fier | Jonuz Begaj | Ps+Puk |
84 | Mallakaster | Kastriot Islami | Ps+Psd |
85 | Mallakaster | Flamur Rogu | Ps |
86 | Mallakaster | Maksim Hasani | indipendente |
87 | Mallakaster | Lufter Xhuveli | Ps+Pa |
88 | Mallakaster | Erion Brace | Ps |
89 | Mallakaster | Sokol Hazizi | Ps |
90 | Kuçova | Bashkim Fino | Ps |
91 | Skrapar | Ilir Meta | Ps |
92 | Korça | Niko Faberi | Ps |
93 | Korça | Pavlli Mykerezi | Pbdnj |
94 | Korça | Ligoraq Karamelo | Pbdnj |
95 | Korça | Servet Pellumbi | Ps |
96 | Korça | Rahmi Mehmetllari | Ps |
97 | Korça | Pandeli Majko | Ps+Psd |
98 | Pogradec | Dashamir Karafili | Ps |
99 | Pogradec | Banush Gozhdari | Ps |
100 | Devoll | Maqo Lakrori | Ps+Psd |
101 | Tepelene | Fatos Nano | Ps+Psd |
102 | Tepelene | Dashamir Kamberi | Ps |
103 | Valona | Arben Malaj | Ps+Psd |
104 | Valona | Vladimir Fejzo | indipendente |
105 | Valona | Eduard Alushi | Ps |
106 | Valona | Luiza Hoxha | Ps |
107 | Valona | Skender Gjinushi | Ps+Psd |
108 | Valona | Sabit Brokaj | Ps |
109 | Kolonja | Sokol Hajro | Ps |
110 | Permet | Sherif Bundo | Ps |
111 | Argirocastro | Fatri Sinani | Ps |
112 | Argirocastro | Vangjel Tavo | Ps |
113 | Saranda/Delvina | Arben Qilimi | Ps |
*****114 | Saranda/Delvina | ||
115 | Saranda/Delvina | Gramoz Ruci | Ps+Psd |
* risultato non ancora confermato dalla commissione elettorale centrale
** in questi collegi si voterà per il ballottaggio domenica 13 luglio
*** ricorso alla corte costituzionale
**** il voto del I turno è stato annullato dalla Cec per gravi irregolarità
***** la Cec non ha ancora comunicato l'esito del primo turno
UN ALBANESE SU TRE HA VOTATO PER LA MONARCHIA.
di M.C. e A.M.
Un elettore su tre ha votato per il ritorno della monarchia in Albania nel referendum del 29 giugno scorso abbinato al primo turno delle politiche. Una settimana dopo il voto la commissione elettorale centrale non ha ancora proclamato i risultati definitivi. Ma sono state diffuse delle anticipazioni, secondo le quali i sì alla monarchia avrebbero raggiunto il 33,28% dei voti. Tuttavia questi dati non comprendono i voti di 14 dei 115 collegi elettorali dell'Albania. Alcuni resteranno esclusi dal conteggio perché il voto è stato invalidato e la sua ripetizione non è consentita in una consultazione referendaria. Tra questi il collegio n.4 del distretto di Scutari, nel nord del paese, dove domenica 29 non si è votato in diversi seggi. Escluso dal conteggio anche il collegio n.24, che ricade nel distretto di Mat, una delle aree del nord-est del paese a forte tradizione "legalista" (proveniva da Mat re Ahmet Zog, padre del pretendente al regno di Albania Leka I), dove il voto del 29 giugno è stato ripetuto domenica e quindi gli elettori non hanno potuto partecipare al referendum. Peggiore la situazione nel distretto di Fier, città 100 km a sud di Tirana: la commissione ha diffuso i dati di solo 2 dei 7 collegi di quel distretto. In altri 3 si sono verificate gravi irregolarità che hanno invalidato interamente il voto.
La vittoria della monarchia si è realizzata in 13 collegi: per quanto riguarda il nord, i due del distretto di Malësi e Madhe, tre del distretto di Scutari, altri tre rispettivamente dei distretti di Kurbin, Mat e Diber; nel centro-sud del paese la monarchia ha vinto in due collegi del distretto di Kavaja e in due di Lushnja; nel sud, infine, in controtendenza rispetto al resto della regione, si è verificata l'inaspettata vittoria dei filomonarchici in uno dei collegi di Fier. Le maggiori affermazioni della monarchia (intorno al 90%) si sono registrate nel collegio n.2 di Malësi e Madhe e nel n.23 di Mat. Da notare qualche "testa a testa" a Lezha e in un quartiere di recente insediamento a Tirana.
observatori flash 8-7-97
osservatorio flash 8-7-97
dall'Osservatorio sul processo democratico in Albania
Progetto promosso dalle Ong COSPE e CRIC e realizzato in collaborazione con ARCI, Associazione per la Pace, Beati i Costruttori di Pace, COCIS, ICS, Legambiente, Osservatorio permanente Italia-Albania, Rete Antirazzista, Rete Vado-Wave, con il patrocinio e sostegno della Regione Toscana, del Comune di Messina e della Telecom Italia Mobile.
Tirana, Rruga Islam Alla 33 - tel. e fax: ++355/42/39071
8 luglio 1997