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NOTIZIE EST #160 - JUGOSLAVIA/KOSOVO
7 febbraio 1999


LE DELEGAZIONI DI ALBANESI E SERBI A RAMBOUILLET


PROFILO DELLA DELEGAZIONE ALBANESE

IBRAHIM RUGOVA - 53 anni, un professore di letteratura albanese che ha studiato alla Sorbona e gode di un grande seguito in Kosovo, nonché di un forte appoggio da parte dell'Occidente e in particlare degli Stati Uniti. Noto come il Gandhi del Kosovo per una campagna di resistenza passiva al dominio serbo lunga un decennio, che ha comportato la creazione di sistemi dell'educazione e sanitari paralleli dopo che Belgrado ha privato la provincia della sua autonomia nel 1989. Le critiche per non essersi opposto attivamente ai serbi e la nascita del gruppo guerrigliero dell'Esercito di Liberazione del Kosovo (UCK) hanno indebolito la sua posizione. Eletto "presidente" nel 1992 in elezioni considerate illegali da Belgrado, è stato riconfermato nel 1998 con un voto boicottato dagli altri partiti albanesi. Guida la Lega Democratica del Kosovo (LDK).

FEHMI AGANI - 56 anni, professore di sociologia, membro dell'accademia del Kosovo, è stato uno dei cinque membri fondatori della LDK e coordinatore di un precedente team per i negoziati di pace, che ha avuto numerosi incontri con i mediatori occidentali. Durante gli anni '60 ha richiesto a più riprese che il Kosovo diventasse la settima repubblica della vecchia federazione jugoslava. Vicino a Rugova, ma rispettato da tutti i gruppi politici.

BUJAR BUKOSHI - 51 anni, urologo, è "primo ministro" del governo in esilio degli albanesi del Kosovo, creato nel 1991 e la cui principale funzione è stata quella di fare pervenire alla provincia i fondi raccolti tra la diaspora albanese. Vive in Germania.

EDITA TAHIRI - 43 anni, laureata in ingegneria, parla inglese ed è la specialista in affari esteri della LDK.

IDRIZ AJETI - 72 anni, accademico, considerato come la principale autorità del Kosovo in fatto di letteratura e lingua albanese, la sua presenza nella delegazione viene considerata di significato soprattutto simbolico.

REXHEP QOSJA - 62 anni, scrittore e accademico che guida il Movimento Democratico Unito (LBD), un'organizzazione fondata la primavera scorsa che raggruppa una dozzina di partiti e ha stretti contatti con l'UCK, raccogliendo inoltre molti ex membri delusi della LDK. Per lungo tempo in conflitto con Rugova, i due si sono rappacificati all'inizio di questa settimana.

HYDAJET HYSENI - 45 anni, giornalista ed ex leader degli studenti durante le dimostrazioni per le condizioni di vita nel 1981, che si sono trasformate in proteste anti-regime. E' stato inoltre in passato vicepresidente della LDK e ora è membro della LBD di Qosja.

BAJRAM KOSUMI - 38 anni, ex prigioniero politico, considerato come la mente politica più acuta del Kosovo. E' leader del Partito Parlamentare del Kosovo, in precedenza guidato dal veterano Adem Demaci fino al momento in cui quest'ultimo è diventato rappresentate politico dell'UCK e ha congelato la propria partecipazione al partito.

MEHMET HAJRIZI - 50 anni, segretario della LBD, insegnante ed ex vicepresidente della LDK.

VETON SURROI - 37 anni, partecipa alla delegazione come membro indipendente e non facente parte di alcun partito. Figlio di un diplomatico jugoslavo inviato in America Latina, ha studiato negli USA, in Bolivia e in Messico e parla un eccellente inglese. Pubblica il maggiore quotidiano in lingua albanese del Kosovo, "Koha Ditore". Attivo politicamente per lungo tempo, è stato membro fondatore del Partito Parlamentare, ha fondato i primi sindacati del Kosovo ed è stato attivo in organizzazioni per i diritti umani.

BLERIM SHALA 35 anni, un altro membro indipendente, è caporedattore del principale settimanale politico in lingua inglese, "Zeri". E' un moderato e insieme a Surroi fa parte della generazione più giovane dalla quale con ogni probabilità usciranno i futuri leader politici. L'inviato USA Chris Hill di norma si incontra con lui quando è a Pristina.

HASHIM THAQI - E' alla guida della direzione politica dell'UCK, è laureato ed è noto per la sua passione per la letteratura. Thaqi ha il nome di guerra di "Serpente" ed è considerato come politicamente abile e ambizioso.

JAKUP KRASNIQI - Portavoce dell'UCK in Kosovo, un ex professore di storia e prigioniero politico che, come molti leader dell'UCK, è stato un tempo membro della LDK, ma ha abbandonato il suo approccio non violento.

RAME BUJA - Un tempo membro della presidenza della LDK, ha passato lungo tempo in prigione. E' laureato in letteratura albanese e viene considerato dai diplomatici occidentali come di vedute relativamente aperte e come un membro flessibile della direzione politica dell'UCK.

AZEM SYLA - Una figura misteriosa il cui nome di guerra è "Grande Zio", di cui la maggior parte degli albanesi sa poco. Alcuni lo ritengono il comandante militare supremo dell'UCK. L'unico membro della delegazione noto soprattutto per la sua esperienza militare piuttosto che per quella politica.

XHAVIT HALITI - Anch'egli membro della direzione politica dell'UCK, è stato uno dei primi mebri del gruppo guerrigliero e ha mantenuto stretti contatti con la diaspora albanese in Svizzera e in Germania.


PROFILO DELLA DELEGAZIONE SERBA

La maggior parte della delegazione è composta da veterani dei 18 falliti tentativi di impegnare gli albanesi del Kosovo in trattative bilaterali dal marzo 1998 - un processo rifiutato dalla maggioranza albanese con la motivazione che non vi potevano essere trattative fino a quando i combattimenti continuavano.

RATKO MARKOVIC - Primo ministro serbo, nato nel 1944 a Pozarevac, dove è nato anche Slobodan Milosevic. Professore di legge all'Università di Belgrado, esperto di diritto costituzionale, autore della costituzione serba del 1990. Markovic, che evita i giornalisti, ha una mente molto dotata per i particolari. Membro del Partito Socialista di Milosevic, secondo i suoi critici ha interpretato la Costituzione per aiutare Milosevic a mantenere il potere.

NIKOLA SAINOVIC - Vice-primo ministro jugoslavo, nato nel 1948, ha un master in scienze tecniche. Funzionario municipale della sua città natale di Bor e per un certo tempo responsabile dello sviluppo del bacino minerario della stessa Bor. Da quando è scoppiata la crisi del Kosovo, Sainovic ha sempre accompagnato Milosevic durante i colloqui con le delegazioni estere [Sainovic è colui che gli USA sostengono essere una delle "menti" del massacro di Racak, come avrebbero rivelato presunte intercettazioni telefoniche mai rese pubbliche - a.f.]

VLADAN KUTLESIC - Vice-primo ministro, nato nel 1955, dottore in legge. Autore della costituzione jugoslava, è stato consulente di Milosevic durante la sua presidenza della Serbia. I suoi detrattori dicono che è brusco e sarcastico. Kutlesic è un membro della delegazione jugoslava che partecipa ai negoziati per la divisione delle proprietà della ex-Jugoslavia, un processo in corso da sette anni e che ancora non è stato concluso.

VLADIMIR STAMBUK - Vice-portavoce del Parlamento serbo, nato nel 1942 a Spalato, in Croazia, e laureato alla Facoltà di Filosofia di Belgrado in Scienze Politiche. Stambuk è professore di cibernetica ed esperto di informatica. E' stato cofondatore della Sinistra Jugoslava Unita (JUL), il partito della moglie di Milosevic, Mira Markovic.

VOJISLAV ZIVKOVIC - nato nel 1949, leader del Partito Socialista Serbo in Kosovo fin dai primi anni '90. Deputato dei parlamenti di Serbia e Jugoslavia e in passato per lungo tempo corrispondente da Pristina del quotidiano Politika Ekspres.

Gli altri membri della delegazione sono rappresentanti delle minoranze etniche in Kosovo:

GULJBEHAR SABOVIC - membro del governo provvisorio del Kosovo.

REFIK SENADOVIC - rappresentante della comunità etnica musulmana.

ZEJNELABIDIN KURJES - rappresentante della minoranza etnica turca e del Partito Democratico Turco.

IBRO VAIT - rappresentante della comunità etnica gorana.

FAIT JASARI - rappresentante della Iniziativa Democratica del Kosovo, un partito albanese.

SOKOLJ CUSE - rappresentate del Partito delle Riforme Democratiche degli Albanesi.

LJUAN KOKA - rappresentante della comunità etnica rom e presidente del Comitato di Coordinazione dell'Alleanza dei Rom di Jugoslavia.

CHERIM ABAZI - rappresentante della comunità etnica degli egiziani.

(fonte: Reuters, 5 febbraio 1999 - traduzione di A. Ferrario)