Sembra che i partiti istituzionali si siano accorti dell'esistenza di un movimento che va contro la globalizzazione solo dopo gli scontri di  Seattle. Ma dove erano loro in quei giorni? In parlamento, in regione, in comune ad esprimere, zelanti, il loro consenso alle multinazionali ed alle direttive del WTO, della Banca Mondiale, del Fondo Monetario Internazionale, approvando sperimentazioni genetiche su tutto il territorio nazionale (solo in Emilia Romagna sono ben 75 la maggior parte dislocate nella provincia di RA), a fare guerre contro chiunque si oppone al dominio dell'impero, al mercato delle multinazionali, a privatizzare ed a distruggere lo stato sociale. Perché alle proposte ed alle iniziative fatte fino ad ora nella nostra regione questi sono sempre stati assenti? Non è che oggi siamo in periodo elettorale? Parlare e dimenticare è lo slogan dei privatizzatori dell'esistente. Parlare non agire! Noi che abbiamo perso la fiducia nei confronti dei ciarlatani poltronai ne parlavamo prima e continueremo a parlarne anche dopo la spartizione delle poltrone. E soprattutto continueremo ad agire! Vogliamo continuare nella costruzione di un percorso aggregativo: di persone e non di partiti, vogliamo continuare a difenderci ed a informare al di là della notizia per dare continuità e fiducia, per smascherare chi fa del consenso ai padroni del pianeta politica pratica anche sul nostro territorio, perché solo così potremo essere veramente solidali con chiunque nel mondo subisca lo strapotere di questo dominio fondato sul mercato. Noi tutti mangiamo grano modificato geneticamente da più di 20 anni, modificato con radiazioni nucleari (brevetto ENEA), mangiamo frutti, compriamo mobili, usiamo carta derivata da alberi modificati geneticamente che sono coltivati anche in Italia. Tutto ciò nel silenzio totale di questi signori che ora si ergono a difensori della diversità, loro che l'hanno sempre condannata, emarginata, imprigionata, fino a costruire lager per i migranti colpevoli solo di voler sfuggire alla miseria, che gli imperialismi hanno creato nelle loro nazioni, attratti dal miraggio occidentale. Quel "miraggio" che ha fatto delle nostre nazioni deserti, confinando in riserve (parchi) quel poco di natura che è rimasta. Che cementificano litorali e pinete, che costruiscono dighe solo per lucrare sull'acqua che sta diventando una merce più preziosa del petrolio avendo inquinato tutte le falde acquifere con l'uso indiscriminato e selvaggio dei concimi chimici e dei diserbanti in agricoltura.

Ma noi chi siamo?
Siamo un gruppo di persone che si è riunito al fine di difendere la biodiversità.

In un mondo dove le parole all'ordine del giorno sono globalizzazione e omologazione, vogliamo riaffermare il nostro diritto ad essere diversi, non inquadrati, insubordinati agli  ordini del potere, capaci ancora di difendere il nostro diritto di scegliere.

Cosa vogliamo fare?

Acquisire e propagandare una nuova coscienza per contrastare l'egemonia delle multinazionali che ci considerano solo dei consumatori e non essere umani. Contrastare e denunciare gli effetti disastrosi provocati da chi mette il mercato al di sopra della vita stessa ed ha come unico valore i l profitto. Allargare il fronte della protesta. Coagulare le forze e le iniziative invitando tutti i gruppi già attivi su queste tematiche a coordinarsi per dare più forza all'azione. Per il momento la nostra attività è di divulgare informazione, anzi controinformazione, su queste tematiche, che spesso è incompleta, errata, di parte, se non del tutto assente. In quest'ottica stiamo promuovendo in molti Comuni  una petizione popolare per chiedere alle amministrazioni locali di dichiararsi antitransgeniche. Per il futuro ci prefiguriamo un ruolo maggiormente propositivo teso a contrastare efficacemente i loschi interessi delle multinazionali e di tutti coloro che vogliono trarre profitti attentando alla nostra salute ed a quella di tutto il pianeta.
L'adesione al coordinamento è riservata ai singoli individui ed a gruppi od associazioni con l'esclusione dei partiti politici.

Ci puoi trovare a Cesena ogni mercoledi alle ore 21,30
presso lo SLA PelleRossa - Vicolo della Stazione n.52.