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Il Coordinamento Romagnolo Contro la guerra e la N.A.T.O. esprime dolore e
lutto per tutti quei lavoratori innocenti periti nell'attacco alle due torri
di New York.
Dolore e lutto che non vanno confusi con le cassandre dei poteri forti che,
strumentalmente, invocano la solidarietà con il governo degli Stati Uniti.
Le scene di morte e distruzione ci ricordavano gli effetti devastanti dei bombardamenti indiscriminati sui civili in Iraq e in Jugoslavia, in Africa e in Medio Oriente, in Vietnam, a Panama, in Turkia e Kurdistan, in Palestina, ecc..
Per colpa di politiche criminali che da decenni i governi degli U.S.A. hanno condotto in tutto il mondo molte persone hanno pagato con la loro vita l' odio seminato da chi, comunque, non li rappresenta.
Gente comune: lavoratori immigrati impiegati nei lavori più "umili" per
servire i padroni del mondo nelle torri dell' "impero" hanno subito, per un
giorno, la stessa sorte degli abitanti "dimenticati" di paesi colpiti
recentemente dalle bombe "umanitarie" dell'Occidente.
Fortunatamente non ci saranno altre vittime diluite nel tempo come in Iraq,
Somalia e Jugoslavia dovute all'uranio impoverito che causa la morte per
tumori e leucemie a centinaia di migliaia di bambini.
Non ci accodiamo perciò al coro ipocrita della dis/informazione razzista
degli stati occidentali perché crediamo che il valore della vita debba
essere uguale per tutti in ogni latitudine della terra.
Del resto è il popolo americano stesso ad essere vittima di un sistema
sociale spietato e liberista. Wall Street e il Pentagono non sono il simbolo
di una "civiltà" libera e democratica come sostengono i lustrascarpe della
Casa Bianca , Berlusconi e D'Alema : sono il simbolo di un sistema che
condanna alla povertà milioni di cittadini americani che sono senza un
tetto, senza lavoro, senza diritti, senza sanità e istruzione..
Vittime di una repressione di una delle polizie più corrotte al mondo.
Per noi questi "simboli" erano e rimangono un covo di canaglie che affamano e distruggono gran parte del pianeta.
Il Coordinamento Romagnolo contro la guerra e la N.A.T.O. raccoglie e rilancia l'appello che chiama alla mobilitazione contro i preparativi di guerra del Pentagono e di Bush che vogliono usare la crisi come detonatore di un nuovo ciclo di aggressioni nel terzo mondo e soprattutto nel Medio Oriente dietro il pretesto di combattere il fondamentalismo islamico e i gruppi legati a Bin Laden da loro stessi addestrato e finanziato per "la lotta al comunismo " in questi ultimi 20 anni.
Da oggi abbiamo una ragione in più per opporci all'arrivo in Romagna , presso la base aerea di Pisignano, dei cacciabombardieri "F16" che rappresenteranno una ulteriore escalation militare e un pericolo per la sicurezza delle popolazioni locali.
COORDINAMENTO ROMAGNOLO CONTRO LA GUERRA E LA NATO
F.i.P. vicolo della Stazione 52 Cesena