I pregiudizi e la conoscenza critica alla psichiatria
di Giorgio Antonucci
L'origine dei manicomi
Michel Foucault nelle appendici alla Storia della follia nell'età
classica ci lascia una accurata documentazione di questo fenomeno in
Francia.
Nel Seicento il potere politico provvede a organizzare lo stato secondo le nuove
esigenze.
Lo spostamento di masse umane in quantità che non ha precedenti determina
una serie di problemi di convivenza e di contraddizioni sociali sulla base oggettiva
dello squilibrio tra numero di persone che arrivano e possibilità di
utilizzarle sul mercato del lavoro.
Poi ci sono gli invalidi, conseguenza del modo in cui la manodopera viene utilizzata
e alloggiata.
Si racconta in un opuscolo anonimo del 1676:
"Ma in quel tempo alcune persone di alta virtù furono toccate dal
deplorevole stato in cui si trovavano le anime di quei poveri infelici cristiani".
"I primi tentativi e i successi iniziali (gli ospizi di carità fondati
nel 1651) fecero credere che non era impossibile trovare i fondi necessari per
rinchiudere e contenere nel dovere un popolo libertino e fannullone che non
aveva mai ricevuto delle regole".
"Si comunicò ufficialmente in tutte le parrocchie di Parigi che
l'Hopital Général sarebbe stato aperto il 7 maggio 1657 per tutti
i poveri che avessero voluto entrare spontaneamente, e i magistrati proibirono
con grida ai mendicanti di chiedere l'elemosina in Parigi; mai ordine fu così
bene eseguito". "Il 13 una messa solenne dello Spirito Santo fu cantata
nella chiesa della Pìtié e il giorno 14 la reclusione dei poveri
fu condotta a termine senza alcun turbamento".
L'editto reale per la fondazione dell'Hopital Général dichiarava:
"... di modo ché il libertinaggio dei mendicanti è giunto
all'eccesso a causa di uno sciagurato abbandono a tutti quei tipi di crimini
che attirano la maledizione di Dio sugli stati quando restano impuniti. Infatti
l'esperienza ha fatto conoscere alle persone le quali si sono occupate di questa
attività caritatevole che molti di costoro dell'uno e dell'altro sesso,
e molti dei loro fanciulli, sono senza battesimo e vivono quasi tutti nell'ignoranza
della religione, nel disprezzo dei sacramenti e nell'abitudine continua a ogni
sorta di vizio. Ed è per questo, siccome noi siamo debitori alla misericordia
divina di tante grazie, e di una visibile protezione che essa fece apparire
sulla nostra attività della nostra ascesa e nel felice corso del nostro
regno per il successo delle nostre armi e la fortuna delle nostre vittorie,
noi crediamo di essere ancor più obbligati a testimoniare la nostra riconoscenza
mediante una regale e cristiana applicazione alle cose che riguardano il suo
onore e il suo servizio; consideriamo questi poveri mendicanti come membri viventi
di Gesù Cristo e non già come membri inutili dello stato, agendo
nel compimento di così grande opera non per motivo di polizia, ma per
sola ispirazione di carità". We've ranked the best real money online casino sites to join based on their bonuses, game selection, and overall reputation and reliability.
(Poi gli psichiatri diranno: noi li rinchiudiamo e manipoliamo non per repressione,
ma per terapia).
Per quel che riguarda gli ospizi inglesi c'è, tra le altre, una testimonianza
singolare, unica nel suo valore, bella come una poesia e precisa come un documento,
con molti significati importanti per il problema di cui ci stiamo occupando,
che io riporto volentieri, utilizzando un testimone d'eccezione.
Ho sentito proclamare il mio bando: e chiuso nella provvidenziale cavità di un albero, sono sfuggito alla canizza. Non un porto sicuro, non un sito dove non sia una guardia a posto fisso o qualche pattuglia volante per catturarmi. Ma io, finché posso restar fugastro, voglio fare ogni sforzo per uscirne fuori, deliberato di prendere l'aspetto più squallido e volgare che mai la povertà abbia assunto a dileggio di un uomo per degradarlo fino alla bestia. Voglio impiastricciarmi la faccia di pattume; avvolgermi i lombi di stracci; scaruffarmi i capelli e inglopparmeli; e con questa pelle scoperta sfidare i venti e l'infuriare del cielo.
Il paese me ne offre buoni modelli e precedenti insigni negli accattoni di Bedlam, i quali si ficcano ruggendo nelle misere carni delle bracce stecchite e intirizzite spilli, schegge di legno, chiodi, stecchi di rosmarino; e in tale orrendo arnese vagano per fattorie disperse e terre magre, per ovili e mulini, e strappano, ora implorando ora imprecando, quel poco d'elemosina.
In questo modo William Shakespeare racconta dell'asilo londinese di Santa Maria
di Bedlam e della condizione umana dei suoi ospiti.
Shakespeare, come Dostoevskij, è tra quegli scrittori i cui personaggi
sono come si diceva a tutto tondo, senza la distinzione artificiale tra saggezza
e follia.