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Lettera di Marco Camenisch

Kloten, 10 dicembre 2003
Carissima/o


Come forse sai, fine marzo 2003 sono stato trasferito dal penale di Coira, Sennhofstrasse 7, 7000 Coira Svizzera di nuovo al giudiziario di Pfäffikon. Con motivi pretestuosi la procura di Zurigo aveva ripreso le indagini contro di me, con lo scopo di prolungare ulteriormente il regime di detenzione d'isolamento da piccolo gruppo interno e verso l'esterno. Altrettanto pretestuosi sono, da parte della stessa procura, i motivi per applicare di nuovo le restrizioni nelle comunicazioni con l'esterno, con il vetro separatorio nei colloqui e con le restrizioni ed il controllo della corrispondenza.

L'applicazione delle restrizioni della corrispondenza è contrassegnata da periodi di non invio, mancata consegna, ritenzioni, ritardi e sparizione della corrispondenza in modo arbitrario ed incostante.

Il 17 settembre 2003 è avvenuta la rappresaglia da parte delle autorità fasciste italiane e reggicoda svizzere contro il sottoscritto, miei familiari, le compagne ed i compagni,maggiormente attive ed attivi nella solidarietà con il Sottoscritto, con altre persone detenute, nella lotte sociali e contro la distruzione ambientale. sono avvenute molte perquisizioni e massicci furti di materiale cartaceo ed informatico nella mia cella e nelle sedi, abitazioni e luoghi di lavoro di queste persone. Dopo questi eventi per settimane non ho più ricevuto corrispondenza varia.

Fine ottobre sono stato trasferito dal giudiziario di Pfäffikon nell'attuale carcere. Flughafengefängnis Kloten, 8058 Zürich-Kloten, su pressioni della giunta comunale di Pfäffikon. Questa temeva nuove scritte sui muri del paesello in occasione del giorno internazionale di solidarietà Contro la repressione, il 2 novembre 2003. giorno nel quale era prevista anche una manifestazione di solidarietà sotto il carcere. Salvo i primi giorni, da quest'altro trasferimento, il 5. durante la mia permanenza d'ancora meno di due anni in Svizzera, in pratica non ricevo più corrispondenza, salvo della madre e del fratello.

Non solo da ora avevo l'intenzione di inviare e di richiedere, a te ed altre/i corrispondenti mediante circolare, notizia delle lettere inviate, ricevute e non ricevute. Lo scopo è, di tentare di acquisire un quadro delle sparizioni della corrispondenza. Questi dati potrebbero servire per evitare eventuali equivoci sulla nostra volontà di continuare la corrispondenza. Ma potrebbero anche presto essermi utili per meglio motivare un'iniziativa di protesta, di denuncia e di rivendicazione contro, tra l'altro, questi vili ed ostinati tentativi, da parte della burocrazia repressiva parassitaria, di distruggere le nostre relazioni faticosamente mantenute vive per molti anni.

Ecco perché: ti comunico brevemente le date della nostra corrispondenza, partendo da poco prima del mese di marzo del 2003 fino adesso; ti prego, per quanto ti è possibile, in ogni caso senza pretesa, di comunicarmi a stretto giro di posta e più esattamente che puoi, quale corrispondenza tua o mia ti risulta come dispersa; pregherò l'ufficio della difesa, per ovvi motivi e su incarico mio, di contattarti per iscritto nello stesso oggetto; ti prego di confermare l'arrivo di questa lettera anche al mio avvocato.

Con un caro abbraccio e saluto

Marco


Fonte: pubblicato sul sito "Freecamenisch" http://www.freecamenisch.net/