I vertici della polizia federale hanno ordinato agli agenti di tenersi alla larga dagli interrogatori. Polemiche sui centri di detenzione all’estero e le tecniche dei sequestri.
Per far parlare Khaled Sheikh Mohammed, stratega dell’11 settembre, gli agenti della Cia hanno usato sistemi non diversi da quelli impiegati ad Abu Ghraib. Il terrorista è stato temuto immerso in una vasca facendogli credere che stava per morire affogato. Lo hanno privato del sonno e del cibo, lo ha tenuto nudo per giorni interi sotto una luce accecante, gli hanno mostrato un video con i suoi figli catturati in precedenza. Alla fine, malgrado avesse messo in conto di poter essere arrestato e dunque fosse addestrato a questa evenienza, ha raccontato quello che sapeva. La vicenda di Mohammed è solo un episodio nella lotta spietata lanciata dalla Cia contro i quadri di Al Qaeda. Una guerra ovviamente senza regole dove gli 007 hanno usato violenze, pressioni fisiche e psicologiche per violare il patto di omertà a cui sono legati i seguaci di Osama. Uno degli agenti - ha rivelato ieri il New York Times - è stato punito per aver minacciato con un’arma uno dei prigionieri qaedisti. E una ulteriore conferma dell’asprezza dei metodi è venuta dall’ordine dell’Fbi ai suoi uomini di tenersi alla larga dalle stanze degli interrogatori, per non compromettersi. Nell’azione anti-terrorismo l’intelligence statunitense si è mossa su tre fronti. Il primo ha riguardato le tecniche persuasive: Mohammed, il suo braccio destro Ramzi Bin Al Shibh, il responsabile dell’attacco alla nave «Cole», Bin Attash, e con loro una quindicina di dirigenti di Al Qaeda hanno subito il pesante trattamento. Ed hanno fornito informazioni importanti per l’arresto di altri militanti - come Josè Padilla, l’uomo della bomba sporca - e la prevenzione di attentati. Il secondo fronte ha riguardato la creazione di centri di detenzione all’interno di prigioni di altri paesi. Le chiamano gli «Hotel California» perché - come dice la famosa canzone - «sai quando entri ma non quando esci». Esponenti di Al Qaeda sono stati trasferiti in Giordania, Qatar, Marocco, Egitto, Arabia Saudita e persino in uno stato «ostile» come la Siria. Una mossa psicologica non da poco. I terroristi, trovandosi nelle mani di una polizia segreta araba, temevano per la loro vita e quindi si ammorbidivano. In diverse occasioni gli interrogatori sono stati condotti sia dai poliziotti locali che da specialisti della Cia. Secondo fonti americane negli Hotel California sono passati poco meno di 40 elementi di Al Qaeda. Infine, il terzo fronte. Dopo l’11 settembre la Cia in collaborazione con l’intelligence di altri Paesi, ha di fatto sequestrato elementi legati ad Osama. Invece che farli arrestare e processare, sono stati rapiti e trasferiti a Guantanamo o in altre basi militari. Directory for female scat lovers. Free scat porn videos at ScatNude scat sex tube. Share your favorite scat video clips for free and get tons more in return! Scat Porn Tube Be careful, as it's going to be fun and messy here. At Scat Porn Nude we love going all filthy and dirty watching horny babe playing with poo and shitting all over the place. In case you share our enthusiasm for scat porn, this place full of best scat sex videos will be your favorite place to be!