Torture, prigioni segrete, processi senza difesa... a quando le forche in piazza?
Ah, cari amici, che soddisfazione! Non vi dico che piacere (casto, ci mancherebbe.)
è per me guardare il vostro mondo in questi giorni dal posto in cui mi
trovo (lascio a voi immaginare). Per me, vecchio inquisitore, Jakob Sprenger,
cacciatore di streghe, è una delizia (dello spirito, capitemi bene) vedere
che dopo tanti secoli (son morto, si fa per dire, nel 1495) vengan rivalutati
i principi e i metodi che per tutta la vita ho affermato e praticato, raccolti
per i posteri nel mio Malleus maleficarum, manuale ad uso degli inquisitori
di tutti i tempi. Per prima cosa lasciatemi dire che mi inorgoglisce il fatto
che la tortura dei sospetti e non sia tornata ad essere pratica legittima e
accettata. Era ora di finirla con queste menate (scusate il termine) della presunzione
di innocenza e dei diritti dell'indagato. Il fine giustifica i mezzi, l'ho sempre
detto, e finalmente quell'americano molto ma molto potente che governa da voi
ha fatto giustizia dei pruriti legalisti e va giù per le trippe (in senso
letterale, non c'è che dire). Sopra ogni cosa conta la sicurezza e la
salvezza della nostra civiltà, che, è risaputo, è la migliore:
tutti gli altri sono infedeli eretici e miscredenti, colpevoli di natura, e
meno male che oggi si è smesso di trattarli da persone come noi, bianchi
credenti e occidentali. Se qualcuno non è d'accordo, sta con loro, razza
di terroristi senza fede e certamente si riunisce in qualche associazione e
conventicola per la cui sola appartenenza va giustamente perseguito. Mica abbiamo
mai avuto bisogno di prove provate di commissione di reati, noi altri: la colpevolezza
è una presunzione e nostro compito è sempre solo stato quello
di far confessare quelli che sapevamo già colpevoli. Tra l'altro vedo
anche che finalmente istruite processi senza avvocati, tipo a quel lazzarone
iracheno ateo che, per carità, è servito in passato contro gli
iraniani, musulmani e pure sciiti, peggio ancora di lui; ma, insomma, finito
di usarlo, val bene utilizzarlo come cavia di quel che dovrebbe essere il processo
normale per tutti e che mi pare quei cinesi (comunisti, ma da prender ad esempio
per questo) da tempo hanno adottato: il giudice, l'accusato, e basta. Tanto
si sa dove si deve andare a parare e si son persi troppi secoli, dai miei tempi
ad oggi, con quell'altra menata (scusate sempre il termine) dell'habeas corpus
e dei diritti dell'imputato. Un'altra cosa va proprio bene: l'arresto e la detenzione
senza neanche accuse formali, in un posto segreto o irraggiungibile. Ho visto
che nell'isola di Cuba (era stata appena scoperta quando sono, si fa per dire,
morto) avete creato un'oasi detentiva per presunti sospetti. Bravi, tanto di
cappello. E chissà, birichini, quanti altre carceri segrete avete impiantato
su tutto il globo terraqueo. Vabbè, già lo so, non me lo dite
dove stanno: fate bene e basta! Vi confesso però che quegli altri, dico
i vostri arcinemici, i terroristi mascherati di cui conoscete i numeri di cellulare
e ogni mossa con i vostri satellitoni, vi stanno un passo avanti. Eh sì,
lasciatemelo dire: quelli son già arrivati alla pubblica esecuzione,
alla decapitazione in diretta. A quando anche voi rimonterete i roghi e le forche
(ah, le forche!) nelle pubbliche piazze? Guardate che il popolo ama le forche,
datemi retta, non vedete come nel vostro paese guida, leader o come diavolo
(.. oh, scusate.) si dice oggi, la pena di morte vada forte? Lo so, vi manca
poco, vi state preparando, però su questo siete ancora un po' timidi.
Ma ragazzi, tirate un missile su una casa e ammazzate chi ci sta dentro solo
per un sospetto (mi dicono che sia prassi comune sui fiumi di Babilonia) e ancora
tergiversate sulle pubbliche esecuzioni?
Mi spiace, ve lo devo dire, che vi bagni il naso anche quel ciccione ebreo strampalato
che ha fatto dell'omicidio mirato una prassi quotidiana: in più lui non
si fa problema di abbattere case con le famiglie ancora dentro, tirar su muri
che quello di Berlino impallidisce e far fuori tutti i giorni marmocchi palestinesi
lesti di pietra ma meno veloci dei proiettili. Va bene, ci arriverete anche
voi; non dubito, siete sulla buona strada. Ora vi lascio, sono un poco stanco,
tutti i giorni è un tal fiorire ogni dove di cose entusiasmanti per me
che quasi mi gira la testa, mi sembra di tornar giovane, ma son contento di
non esser vissuto invano. Got mit uns. Sempre vostro.