James Barney Hubbard ha vissuto per ben 27 anni con lo spettro dell' esecuzione davanti a sé e oggi che ha 74 anni ed è il più vecchio dei condannati a morte in Alabama sta per compiere quello che viene chiamato il "green mile" o ultimo miglio, che conduce alla camera della morte. La data dell'esecuzione di J. Barney Hubbard è stata fissata al cinque agosto prossimo e il suo avvocato non vuol rilasciare commenti. Il detenuto si trova già nel carcere di Holman, dove c'è la camera della morte e passa molte ore a fissare il soffitto. Il suo nome è destinato a passare alla storia come quello dell'uomo più vecchio messo a morte negli Stati Uniti dal 1976 in poi, anno in cui venne reintrodotta la pena di morte. Dopo una moratoria di quattro anni, le esecuzioni erano iniziate di nuovo e, da allora, sono state messe a morte 24 persone oltre i 60 anni. Gli esperti hanno fissato al 1976 la data d'inizio della "nuova era" della pena di morte, riammessa per decisione della Corte Suprema. Tra gli anni Settanta e gli Ottanta, 16 uomini sono stati giustiziati dopo il compimento del sessantesimo anno e altri otto negli anni Novanta. La California, che ha il braccio della morte più affollato degli Stati Uniti, conta anche quattro ottantenni e in Arizona potrebbe ancora essere giustiziato Viva Leroy Jones, 88 anni. Nel braccio del Texas, l'uomo più anziano, Jack Smith, ha 66 anni; in Florida i condannati più vecchi sono John Vining e William Cruse, 73 e 76 anni. Cruse è stato classificato come malato di mente. In Ohio, attendono il giorno dell'esecuzione due uomini di 24 e 78 anni. Il Procuratore Generale dell'Alabama non considera l'età di Hubbard un motivo valido per sospendere la condanna. La legge farà dunque il suo corso, dal momento che il condannato non era anziano all'epoca in cui commise il reato. E' già stato predisposto il rituale per portare a termine il rito di morte. Hubbard è stato accusato di due omicidi, il secondo dei quali fu quello di una donna con la quale si ritiene avesse una relazione. I due lavoravano insieme e l'omicidio avvenne per una lite. Due dei figli della donna assisteranno alla morte di Hubbard e uno di loro ritiene che solo vedendo morirà l'assassino della madre potrà ritrovare la pace. Non sarà invece presente il terzo figlio della vittima, che, bene o male, sembra aver trovato la pace. "Non provo più odio per Hubbard", ha detto. Quella di Hubbard sarà la prima esecuzione in Alabama dal 7 agosto 2003, giorno in cui venne giustiziato Tommy Fortenberry.