OPG: una questione ancora aperta
di Alessio Pellegrini
6 novembre 2003
La società, nucleo precostituito, nocciolo duro
dell'oggi, deve salvaguardarsi dalle cellule impazzite che si muovono al suo
interno, alle volte queste cellule non sono impazzite ma sembrano solo muoversi
in maniera incomprensibile, alle volte sono solo accadimenti della vita, alle
volte sono persone che mettono in dubbio certi processi che governano la società
per mantenerne la solida e ottusa costituzione.
La società è un organismo complesso, anche stupido alle volte,
favorisce solo quelli che le vanno dietro. I quellichelevanndietristi son
figure che, capite le dinamiche sociali riescono a sfruttare al meglio le
pieghe anche più viscide di un sistema a proprio vantaggio, alle volte
il proprio vantaggio ha a che fare anche con un certo vantaggio per la società
più in generale.
Hei Giacomo, perché sei all'oppiggì?
Perché la società deve tutelarsi.
Tutelarsi?
Sì perché in qualche modo han paura che sto fuori di qui, mi
capisci, piuttosto che cercare di capirmi e integrarmi preferiscono buttarmi
fuori dalla società, è più conveniente?
Balle Giacomo secondo me tu hai combinato qualcosa
e qualcosa di grosso, e poi sei matto, inattendibile, racconti bugie, magari
sei anche maleducato.
Resistenza a pubblico ufficiale... (2% in O.P.G.).
Vedi che c'è il motivo e per questo ti han
messo qui...
Sì e quando il giudice mi parlava mi diceva che, per la tutela mia,
dovevano provvedere a mettermi in un posto in cui il mio percorso riabilitativo
terapeutico potesse volgere al meglio, per la mia tutela capisci. E quindi
mi han messo in oppiggì dove, come tutti sanno, sono molto tutelato
e così è tutelata anche la società, così che io
non posso più nuocere a nessuno, così io posso anzi devo pensare
a quello che ho sbagliato, e dopo che avrò tanto pensato uscirò
e non saprò che farmene di questo mio tanto pensare qui dentro in oppiggì.
Tu perché sei dentro?
Omicidio volontario...
Accidenti, l'hai fatta grossa.
Sì lo so, ma di certo nessuno si è messo nei miei panni...
Anche tu sei dentro per tua tutela?
Certo, stesso discorso, e per tutela della società, forse uscirò
di qui quando i denti mi cadranno o avrò l'artrite così forte
che non potrò più stringere niente in mano. Vedi non si può
permettere che quelle cose accadano, e l'infermità mentale è
anche abbastanza comune in situazioni estreme.
Per tutelarmi mi son trovato un avvocato il quale è riuscito a farmi
dare l'infermità mentale, così adesso son qui, la società
è tranquilla e tutelata, lui anche perché la mia famiglia lo
deve pagare, io son tutelato, la società è tutelata, e quando
uscirò di qui non saprò neanche cosa fare di questo tutelamento.
Vedi noi siamo cellule che han perso la strada di questa società ed
è meglio e conveniente che ci mettono da parte facendo finta che siamo
noi solo ad aver sbagliato, così la società è tranquilla
e contenta perché si sta muovendo bene, e noi soli avendo sbagliato
ci rimetteremo il nostro posto in quel sistema. Perché è così
che funziona e prima che quel sistema si metta un po' in discussione chissà
quanti altri dovranno entrare qui dentro, capisci.
Loro non vedono e non capiscono che se il sistema è minato alla base,
è proprio dalla base che partono messaggi di malessere, che certo arrivano
dritti fino in cima by-passando tutti i gradi che non ascoltano, dritti alla
testa del sistema... alle volte sconclusionati, alle volte violenti, alle
volte di aiuto, ma messaggi che dovranno in qualche modo essere capiti, ma
finché non si capiscono noi staremo sempre qui dentro, in oppiggì.
Se il sistema-sociale capisse che qualcosa non funziona e cominciasse a modificare
qualche suo processo interno, magari certe anomalie non accadrebbero, i disagi
sociali non porterebbero a certi eccessi, forse noi tutti ci sentiremo di
più parte integrante della società, che invece sembra muoversi
indipendentemente da noi, non ascoltando i nostri bisogni."
Zitto adesso che passa il secondino, se ci sente parlare son dolori.
Che poi sai... se ti trovi un vigilante-controllore buono e comprensivo che
riesce a capirci e valorizzarci, allora anche noi siamo più civili,
buoni e collaborativi con lui, se invece ti trovi un vigilante-secondino incapace
che non ci considera e che non capisce i messaggi che vengono da dentro le
celle, ottuso nelle sue posizioni, allora anche da noi verrà più
agitazione e malessere che ci si augura qualche responsabile più in
alto possa percepire.
Ma tanto anche loro, i secondini sono nella nostra stessa situazione, la barca
è grande, e sarebbe ora che anche loro cominciassero a rendersene conto,
qui dentro non siamo poi così diversi, me lo ha detto una volta un
infermiere di un manicomio.
Sì però loro son pagati, e noi paghiamo.
Se pensi che sia una semplice questione di soldi ti sbagli.
Zitto tu... e invece noi continuiamo a parlare di O.P.G. la prossima volta...
Alessio Pellegrini
operatore psichiatrico
Cooperativa Itaca - Pordenone
www.itaca.coopsoc.it
Fonte: pubblicato sul sito di erroneo http://www.erroneo.org/