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Giungono notizie preoccupanti dal carcere di Nuoro (Badu 'e Carros)

Una lettera dice:

"Segnaliamo che non abbiamo più notizie di un nostro compagno Roberto Nicolosi, massacrato e buttato in cella d'isolamento dalla polizia penitenziaria. Abbiamo timore che faccia la fine del detenuto Acquaviva trovato impiccato tempo addietro (vedesi procedimento penale in corso contro la polizia penitenziaria). Le torture non ci sono soltanto in Iraq ma guardiamo anche in casa nostra.
Alcuni detenuti del carcere di Nuoro. 5/06/04"

In un'altra lettera del 7 giugno ci inviano la copia della lettera di protesta scritta a mano che i detenuti hanno inviato alla Direzione in merito alla vicenda di Nicolosi.

"Alla Direzione della C.C. di Nuoro e per conoscenza agli organi di stato e stampa.

I detenuti della 1° sezione espongono quanto segue: premesso che in data 4.6.04 un nostro compagno (Roberto Nicolosi) è stato provocato e aggrediti da un brigadiere della polizia penitenziaria; che il nuovo comandante del carcere con un espediente ha fatto uscire dalla cella il nostro compagno e con un agguato, vigliaccamente lo hanno fatto picchiare, a questo punto i detenuti hanno cominciato una serie di proteste affinché il nuovo comandante venga allontanato dall'istituto; si precisa: il documento viene firmato solo e volontariamente dai detenuti del continente ciò per tutelare i compagni locali da una eventuale deportazione in continente" Mr Bet - the best casinos according to players in 2022. At the link you will find a full review of online casinos with a breakdown of bonuses, promotions, offers for players. Mr Bet Casino is rich in interesting and varied games. Don't miss your chance to play with the best.

C.C. Nuoro 5.6.04
(seguono 17 firme)

Nella lettera ci allegano una fotocopia di un articolo di un giornale sardo che riporta la vicenda e la richiesta dei detenuti di trasferimento del comandante delle guardie e lo stesso che si è dimesso. Il titolo è "Detenuti siciliani in rivolta" sottotitolo "Un ergastolano sarebbe stato aggredito da un agente di polizia penitenziaria. Ancora problemi di organico: nei giorni scorsi si è dimesso il comandante delle guardie" Nell'articolo c'è il nome dell'attuale direttore di Nuoro che "divide il suo lavoro tra Badu 'e Carros e il carcere di Viterbo".

Fonte: mailing list di Odioilcarcere 16 giugno 2004

Nuoro: sindacati denunciano clima di tensione a Badu ‘e Carros

L’Unione Sarda, 9 giugno 2004

Un ergastolano sarebbe stato aggredito da un agente di polizia penitenziaria. Ancora problemi di organico: nei giorni scorsi si è dimesso il comandante delle guardie.

Detenuti siciliani in rivolta nel carcere di Badu ‘e Carros, il comandante delle guardie che si dimette, il personale in perenne agitazione e i livelli di sicurezza ridotti al minino. All’interno del penitenziario nuorese la situazione è sempre esplosiva. Nei giorni scorso un gruppo di reclusi ha scritto una lettera alla direzione della casa circondariale denunciando un presunto pestaggio. Lo stesso documento è stato inviato anche ai giornali. "In data 4 giugno 2004 - si legge - un nostro compagno è stato provocato e aggredito da un brigadiere di polizia penitenziaria.

Il nuovo comandante del carcere con un espediente ha fatto uscire dalla cella un nostro compagno e con un agguato, vigliaccamente, lo ha fatto picchiare. A questo punto i detenuti hanno cominciato una serie di proteste affinché il nuovo comandante venga allontanato dall’istituto". Una ventina di detenuti (quasi tutti siciliani) hanno firmato la lettera. Tra loro non ci sono sardi. "Il documento - si legge ancora nella nota - viene firmato solo e volontariamente dai detenuti del continente, ciò per tutelare i compagni locali da una eventuale deportazione in continente".

Sull’episodio circola però anche un’altra versione. Le cose sarebbero andate in modo diverso. Il detenuto, un siciliano condannato all’ergastolo per reati di mafia, al termine dell’ora d’aria dopo essersi rifiutato di rientrare in cella avrebbe aggredito poliziotto. Sulla vicende è stata aperta un’inchiesta. Di sicuro si tratta dell’ennesimo segnale negativo dal carcere. Sempre nei giorni scorsi il comandante delle guardie si è dimesso dall’incarico. "É ormai chiaro che la situazione all’interno del penitenziario è sempre più grave - dice Giorgio Mustaro della Cisl Funzione Pubblica - c’è uno stato di sofferenza che interessa non solo i detenuti, ma anche il personale".

Il direttore Luigi Magri, arrivato qualche mese fa, divide il suo lavoro tra Badu ‘e Carros e il carcere di Viterbo. Tra guardie e impiegati amministrativi secondo i sindacati mancano almeno una trentina dipendenti. "Eppure - spiega Mustaro - secondo l’amministrazione penitenziaria ci sarebbero esuberi. Purtroppo però si assiste a un taglio drastico delle attività e di servizi per i detenuti. Da qualche tempo lo sport è ridotto al minimo. E tutti i servizi in genere. Chiaramente anche i poliziotti, con un problema di organico così grave, non possono garantire buoni livelli di sicurezza".

Negli ultimi tempi c’è preoccupazione anche perché Badu ‘e Carros ospiterebbe numerosi detenuti particolarmente pericolosi, soprattutto mafiosi e camorristi. Alcuni reclusi hanno scritto numerose lettere ai parlamentari invitandoli a visitare il carcere per denunciare i disagi. "Ormai le lettere stanno uscendo dal penitenziario e superano anche la censura - aggiunge Mustaro - segno che evidentemente c’è l’interesse a far conoscere all’esterno il caso Badu ‘e Carros.

In questa situazione particolarmente delicata c’è anche il cambio ai vertici dell’amministrazione penitenziaria. Il provveditore Francesco Massidda è stato trasferito a Bologna, in Sardegna arriva Lello Cesari. Gli avvicendamenti continuano a susseguirsi con una frequenza incredibile. Di questo e di altri problemi si parlerà oggi durante l’incontro dei sindacati unitari e autonomi. Bisogna rilanciare urgentemente la vertenza Badu ‘e Carros. Ormai è chiaro: la situazione è esplosiva e c’è la necessità di provvedimenti urgenti per tutelare i detenuti e il personale che lavora in carcere".

Sardegna: saranno costruite 5 nuove carceri

Sardegna Oggi, 9 giugno 2004

A Cagliari, Sassari, Oristano, Tempio e l’anno prossimo Lanusei avranno nuove case circondariali. Sono stati stanziati 415 milioni di euro per progetti relativi all’anno in corso.

Si realizzerà il nuovo Carcere di Sassari. Dopo le decisioni del Comitato Paritetico tra il Ministero di Grazia e Giustizia e il Ministero per le Infrastrutture, e il parere favorevole dei due rami del Parlamento, il Ministro Castelli ha firmato il Decreto che stanzia 830 miliardi di vecchie lire per la realizzazione di sette nuovi carceri, tra cui Rovigo, Savona, Forlì, Cagliari, Oristano, Tempio e Sassari; mentre è stato rinviato al 2004 l’intervento per il carcere di Lanusei.

Dal Ministro Castelli il Sindaco Nanni Campus ha avuto conferma che il Dipartimento per le Opere Pubbliche del Genio Civile ha già avuto il finanziamento per procedere alla progettazione già entro il 2003, mentre i lavori inizieranno nel corso del 2004. Campus ha espresso soddisfazione per la positiva soluzione di una battaglia da lui iniziata già nella veste di Parlamentare del territorio, "che si è potuta concretizzare - ha detto - grazie alla sensibilità del Ministro Castelli in prima persona, e all’interessamento costante del Ministro Beppe Pisanu".

Dov’è finito Roberto Nicolosi?

Comitato spontaneo nuorese contro il carcere

Il 5/06/04 esce dal carcere nuorese di Badu ‘e Carros un comunicato da parte di alcuni detenuti:

“Segnaliamo che non abbiamo più notizie di un nostro compagno, Roberto Nicolosi, massacrato e buttato in cella di isolamento dalla polizia penitenziaria. Abbiamo timore che faccia la fine del detenuto Acquaviva trovato Impiccato tempo addietro. Le torture non ci sono solo in Iraq ma guardiamo anche in casa nostra.
Alcuni detenuti del carcere di Nuoro”

Un’altra lettera viene inviata il 7/06/04 alla direzione:

“Alla Direzione C.C. di Nuoro e per conoscenza agli organi di stato e di stampa.
I detenuti della prima sezione espongono quanto segue:
premesso che in data 4/06/04 un nostro compagno, Roberto Nicolosi, è stato provocato e aggredito da un brigadiere della polizia penitenziaria; che il nuovo comandante del carcere con un espediente ha fatto uscire dalla cella il nostro compagno e con un agguato, vigliaccamente, lo hanno fatto picchiare, a questo punto i detenuti hanno iniziato una serie di proteste affinché il nuovo comandante venga allontanato dall’istituto; si precisa:
il documento viene firmato solo e volontariamente dai detenuti del continente, ciò per tutelare i compagni locali da una eventuale deportazione in continente”.

Questa è l’attuale realtà della galera nuorese, dove per mancanza di organico (a detta dei carcerieri; per noi….siete sempre troppi! Sigh), si sta provvedendo ad una eliminazione diretta dei prigionieri.

SABATO 26 giugno alle 8.30

SIT-IN DAVANTI AL CARCERE DI
BADU ‘ E CARROS - NUORO

***

Trasferito Roberto Nicolosi

CroceNeraAnarchica

17 Luglio 2004

Abbiamo saputo che circa una settimana fa Roberto Nicolosi, il detenuto di Badu 'e Carros di cui non si sono avute più notizie per alcune settimane dopo essere stato sbattuto in cella d'isolamento, è stato trasferito in un altro carcere (ancora non sappiamo quale).
Lui stesso aveva chiesto di essere trasferito o al carcere di Palmi o a quello di Trani. Appena avremo sue notizie le faremo circolare.

LO STATO TORTURA!
LO STATO UCCIDE!
MORTE ALLO STATO!
FUOCO ALLE GALERE!

***

Da Roberto Nicolosi

Odioilcarcere, 24 luglio 2004

Abbiamo ricevuto da un detenuto di Nuoro, Carmelo, una lettera che gli ha inviato Roberto Nicolosi dall'isolamento. È scritta con calligrafia di difficile comprensione che denota lo stato di grave disagio di Roberto N. La rendiamo pubblica, fatela girare ovunque - odioilcarcere -

Nuoro 6 luglio 2004
Ciao mio carissimo Carmelo, oggi con gioia ho ricevuto la tua del 3 luglio. Ti auguro di cuore che questa mia ti trovi bene in tutto, io sto benissimo. Carissimo Carmelo in merito di dare la mia lettera all'esterno fai pure, ti voglio precisare che l'aggressione l'ho subita dal comandante in persona e altri 30 guardie circa. Perciò (il comandante) non è stato il mandante ma bensì l'esecutore. Qui hanno portato uno che è 2 celle dopo di me, non va mai all'aria so che si chiama Giovanni. Chissà se è di Sassari o provincia, ma non so altro. Qui i passeggi sono inagibili in quanto i bagni sono otturati e senza tubi né acqua. Ti faccio sapere che il Direttore in persona mi ha detto che posso essere trasferito e mi ha chiesto dove voglio andare, gli ho risposto dove posso farmi la galera in santa pace, come a Spoleto, Palmi, o Voghera, in questi ultimi ci sono già stato. Leggendo la falsità con la quale mi hanno dato il 14bis con la motivazione che ho aggredito un brigadiere, queste non mi toccano, sicuramente ho paura solo che mi portano in un carcere dove vogliono (costruire una) messinscena come hanno fatto già qui. Gli ho detto: voi sapete fare la vostra parte (ma io ) ti faccio sapere che ho denunciato il brigadiere rifacendomi alla dichiarazione che ho fatto davanti ai carabinieri il 14 giugno. Venerdì pomeriggio 2 luglio ho visto l'avvocato Colli (o Lolli) gli ho dato i fogli (della denuncia) poi gli ho detto che gli spiega tutto Carmelo a cui io ho raccontato tutto. L'avv. mi ha visto quanto sono dimagrito, ho cominciato a mangiare qualcosa solo domenica 4 luglio. Sono dimagrito 13 chili e per tre gironi mi hanno dovuto fare la flebo in quanto non sono ristabilito.

Qui a mangiare e bere ora sto meglio, dicono che a giorni devo partire, subito ti scriverò.
Ti ringrazio non mi serve nulla, scusami se non mi prolungo, sto poco bene, ti abbraccio con affetto tuo Roberto