Ultimi Aggiornamenti riguardanti l'anarchico Sherman Austin
A presto ulteriori informazioni.
LA-ABCF
Ciao, sono il founder di raisethefist.com e voglio solo precisare alcune cose per le persone/media che non hanno ancora piena conoscenza di quello che sta succedendo, di chi c'era dietro le incursioni, e dove andrà a finire il sito a questo punto.
- raisethefist.com è al momento monitorato del governo federale (Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, FBI, SS (Secret Service, N.d.R), NSA, etc...) ed anche da governi stranieri (UK, Australia, Lettonia, Egitto, Belgio, Canada e Finlandia) e ogni giorno viene steso un profilo dettagliato del sito.
- Ci sono buone nuove per quanto riguarda il sito web. Abbiamo trovato un backup del sito di tre mesi fa su di un server remoto, il che significa che saremo presto in grado di ricostruire la struttura del sito nelle sue parti essenziali, come la grafica e il codice CGI ecc., anche se non tutti gli articoli. Tuttavia, a causa di pagamenti mancati all'host che ospita il backup, dobbiamo pagare 300$ per poter riottenere i nostri file, e in questo momento abbiamo scarsità di fondi. Se qualcuno è in grado o vuole aiutarci facendo una donazione, mandate una mail a food_should_be_free@yahoo.com. Vorremmo ottenere il backup del sito e renderlo nuovamente funzionante entro una settimana.
- In questo momento non so quale genere di accuse ci saranno contro di me, ma considerato quello che ho detto penso che saranno abbastanza pesanti. Non voglio andare nello specifico parlandone online, per motivi di sicurezza.
- L'FBI mi ha detto che la causa del raid è stata il contenuto del sito web. Apparentemente, si dicevano "interessati" a certe informazioni pubblicate sul sito (contenute nella "reclaim guide"). Una piccola parte di questa guida parla della fabbricazione di esplosivi, mentre il resto del testo, ovvero la maggior parte, parla di strategie di protesta (cultura della sicurezza, ecc.). Non abbiamo scritto noi questa guida, e tantomeno l'ha fatto qualcuno che conosciamo. È stata semplicemente copiata e incollata sul sito qualche tempo fa. Se fate una ricerca potrete trovare la stessa identica guida su altri siti web. Ma allora perché si sono interessati solo a raisethefist? Semplicemente perché il raid non ha nulla a che vedere con quei contenuti, li hanno solo usati come scusa. In realtà hanno fatto la loro incursione su raisethefist.com perché si stava progressivamente espandendo, ed era ormai diventato uno strumento di uso frequente per la comunità anarchica e gli attivisti. E questo loro lo ritenevano pericoloso. Stavano tenendo sotto controllo il sito da molto prima che la "reclaim guide" fosse stata copiata e incollata sul sito. È ovvio che non erano tanto interessati alla guida, quanto alla posizione politica sostenuta da raisethefist.
- Il raid è stato effettuato dall'FBI, dai Servizi segreti, dalla Polizia di Los Angeles e dal Dipartimento dello Sceriffo di Los Angeles. Erano armati, e per prima cosa hanno circondato la casa e poi hanno fatto irruzione all'interno. Avevano mitragliatori, fucili e pistole, oltre ad un ariete pronto a sfondare la porta, e indossavano giubbotti antiproiettile. Erano ovviamente venuti preparati a sparare e uccidere, avevano più artiglieria di quanta ne usino per sgominare bande criminali o per le operazioni antidroga.
- raisethefist.com è tornato online, seppure temporaneamente, solo per dare chiarimenti su quanto è successo. Il sito vero e proprio non è ancora online. Tuttavia le varie agenzie governative hanno ripreso i controlli sul sito, che è "sorvegliato" 24 ore su 24.
- Se volete contattare il webmaster/founder del sito, mandate una mail a food_sould_be_fee@yahoo.com, se invece volete contattare l'amministratore di sistema l'indirizzo è webmaster@raisethefist.com
Intervista con Sherman di RTF / LAAnarchists.org
Intervista con Sherman, founder di raisethefist.com e LAAnarchists.org, la cui abitazione è stata oggetto di un'irruzione da parte della Los Angeles Join Terrorism Task Force il 24 gennaio. I siti internet sono stati chiusi, e i computer confiscati. Sherman nega coinvolgimenti in attività illegali e dichiara, parlando degli Agenti Federali: "Hanno Paura. E stanno cercando di metterci a tacere usando ogni tattica in loro potere... il mio più vivo consiglio è di non cedere alle loro tattiche intimidatorie. Continuate a lottare."
Date: Sun, 27 Jan 2002 15:15:07 -0800 (PST)
Sherman - Ciao, sei libero di pubblicare ovunque le mie risposte alla tua intervista.
Mark - C'era qualche avvisaglia che le indagini sul tuo sito web si stavano facendo "scottanti"?
Sherman - Si. Da molto tempo stavo controllando le connessioni al sito da parte della agenzie governative, e ho notato una sempre maggior frequenza di "visite". Avevano anche iniziato ad intercettare i dati sulla mia linea DSL e si sono impadroniti del mio vecchio user AIM per circa 12 giorni. A quel punto ho capito che qualcosa stava per accadere. Li ho perfino visti fuori da casa mia qualche volta.
Mark - Come vittima di una delle prima incursioni anti-"terrorismo" dopo il Patriot Act, perché pensi che i Federali abbiano incentrato la loro attenzione su di te?
Sherman - Perché raisethefist faceva molta presa. È la stessa ragione per cui i Federali hanno effettuato incursioni anche in altre organizzazioni di attivisti. L'efficacia all'interno del nostro movimento li spaventa, e tentano di farci tacere in tutti i modi.
Mark - Hai una copia del mandato? Hanno detto cosa stavano cercando?
Sherman - Non posso pubblicare online il contenuto del mandato, ma ne ho una copia. Il mandato contiene una serie di informazioni fittizie e male interpretate; le informazioni sul mio conto vengono raccolte da quando avevo 14 anni (ora ho 18 anni, quasi 19).
Mark - Hai un'idea di quanti agenti possano aver partecipato al raid?
Sherman - Erano circa 25-30. Erano armati, hanno circondato casa mia e bloccato la porta del garage. Avevano un ariete, e auto appostate su tutta la strada. In due hanno bussato alla porta e mi hanno spinto fuori, mentre l'FBI entrava e perquisiva ogni angolo della casa.
Mark - Ti ricordi esattamente quello che ti hanno detto circa l'11 settembre, il tuo sito web, quello che stavano cercando, ecc?
Sherman - Mi hanno detto che la ragione principale del raid era il contenuto del sito internet, e che volevano vedere la persona che se ne occupava. Questa ovviamente non era la ragione principale, ma solamente una scusa. Questo famoso contenuto a cui loro dicevano di essere interessati era estratto dalla "Reclaim Guide", ed è pubblicato su migliaia di siti web in tutta la rete. Perchè non si sono interessati anche agli altri siti che la pubblicano? Ripeto, loro stavano controllando il sito da molto prima che la "Reclaim Guide" fosse pubblicata, l'hanno solamente usata come scusa per ottenere un mandato e sequestrare tutti i computer. Non dirò molto di più di questo, specialmente su internet, ma so di sicuro che lo scopo della loro "visita" non era solamente il fatto di voler conoscere chi pubblicasse quei contenuti sul sito.
Mark - Cosa hanno preso esattamente gli agenti? Quale era il valore dei computer sequestrati? Hanno preso anche libri ed altri oggetti?
Sherman - Avevo circa 12 computer, 8 dei quali in rete. Hanno preso tutti i computer che avessero un hard disk, praticamente tutti, ad eccezione di alcune macchine rotte che stavo cercando di aggiustare. Hanno interamente saccheggiato la mia stanza. Non ho più computer, si sono presi tutti gli HUB e i modem DSL e altre cose ancora, materiale per un valore di migliaia di dollari del quale non ho più notizie. Mi hanno detto che probabilmente non me li renderanno per molto tempo ancora (e dubito che lo faranno mai), perché devono controllare tutti i file presenti sugli hard drives, vale a dire una mole infinita di dati. Inoltre hanno preso anche tutti i miei libri di letteratura politica, giornali indipendenti, volantini di protesta e materiale simile.
Mark - Per quale ragione pensi che abbiano attaccato proprio raisethefist.com? Credi che volessero far sparire qualcosa che stava unicamente sul tuo sito, come ad esempio le foto di agenti in borghese?
Sherman - Hanno effettuato il raid perché raisethefist era un sito con un alto potenziale, che si stava muovendo realmente, e che non era solo un sito web, ma un vero e proprio collettivo attivista anarchico online. Persino i ragazzini avevano iniziato a chiamare i club che fondavano a scuola RaiseTheFist. Stavamo anche iniziando a mettere insieme un collettivo Anarchico a Los Angeles, tra le altre cose.
Mark - Basandoti su quello che gli agenti ti hanno detto e sui tuoi sospetti, hai un idea se anche altri che hanno collaborato con te al sito siano stati indagati?
Sherman - I siti web che ospitavo sul mio server saranno quasi sicuramente indagati, anche se non so quanti e quando. Potrebbe succedere in questo preciso momento, ma non posso confermarlo. Per quanto ne so, sono sommersi dal lavoro che stavano facendo con me, quindi chi lo sa... li ho avvisati di fare attenzione, anche se non è stato fatto nulla di illegale, l'FBI ha dei pregiudizi contro gli attivisti e gli anarchici e interpreta le cose secondo questo "filtro". Soprattutto dopo l'11 Settembre.
Mark - Esistono backup di raisethefist.com da qualche parte? Ti aspetti di avere presto i tuoi computer indietro? Stai già pensando a riprendere la tua attività sulla rete?
Sherman - Ho fatto un backup del sito su di un cdrom, anche quello sequestrato. In questo momento stiamo cercando di ritrovare pezzi sparsi del sito nella cache dei vari utenti, cosicché possiamo rimetterlo in sesto il prima possibile. Ci sono persone che stanno lavorando per poter pubblicare il sito su di un altro host, ma mettere insieme il backup è solo il primo passo, poi si dovrà cercare di riattivarlo. Ci vorrà parecchio per risistemare tutto, visto il tempo che ho speso per programmare tutti i vari componenti.
Non penso che riavrò presto i miei computer, se succederà, sarà tra molto tempo. Mi hanno appena detto che probabilmente non li rivedrò tanto presto, che sono coinvolto in un "grosso guaio", etc, etc, ...
Mark - Un post su internet dice che tu non sei altro che un bambino che vive ancora con i genitori. Hai qualche commento da fare circa la tua età e su con chi vivi?
Sherman - Ho 18 anni, quasi 19 e vivo con mia madre. Usavo i computer anche per lavoro, guadagnandomi da vivere programmando. Coi miei computer non se n'è andato solo raisethefist, ma anche il mio sostentamento. Comunque si sentono in giro un sacco di stronzate... penso di aver sentito qualcuno che diceva che io stavo preparando "armi di distruzione di massa"o qualcosa del genere, il che dimostra l'ignoranza di un sacco di gente là fuori.
Mark - Pensi che l'amministrazione Bush stia solo provando come uscirne fuori? Quale pensi che sarà l'epilogo di questo episodio?
Sherman - Cercheranno di uscirne fuori con qualsiasi mezzo e con qualsiasi cosa.
Mark - Cosa pensi che riservi il futuro?
Sherman - Niente, a parte un codice a barre.
Mark - Cosa possiamo fare per proteggere noi stessi?
Sherman - Questo era uno degli obiettivi principali di raisethefist.com. Il mio consiglio è di non farsi spaventare dalle tattiche che usano per intimidirci. Bisogna continuare a lottare, e duramente. Non fermatevi.
Mark - Con le nuove tecnologie che ha a disposizione l'FBI, il web non è forse un media troppo aperto per farci della propaganda rivoluzionaria? Credi che ci saranno delle alternative oppure no?
Sherman - Attualmente c'è meno sicurezza su internet, se mai ce n'è stata. Ma io dico di non lasciarsi scoraggiare da questo, e di continuare a usare internet come una risorsa di informazioni.
Un raid dell'FBI per la chiusura del sito di un giovane anarchico.
In un caso che può essere definito un "test" della libertà di parola su internet dopo gli avvenimenti dell'11 Settembre, alcuni agenti federali hanno eseguito un raid armato a casa di un ragazzo di Los Angeles sospettato di aver manomesso diversi siti web pubblicando messaggi anarchici, e di aver usato il suo sito internet, raisethefist.com per divulgare istruzioni sulla costruzione di ordigni esplosivi.
Fonte: diffuso da la_blackcross@hotmail.com il 4 febbraio 2002, con il titolo Recent update regarding Anarchist Sherman Austin, tramite a-infos
Tuttavia, una settimana prima del raid, tutte le attività di monitoraggio da parte delle agenzie governative (incluse quelle straniere) si sono completamente fermate. Per circa una settimana e mezzo non c'è più stata una SINGOLA agenzia governativa che controllasse raisethefist.com. Ovviamente questo ci è subito sembrato molto strano, ed era chiaramente il segnale che qualcosa stava per accadere. E ci ha permesso di comprendere anche qualcosa di più. Le connessioni al sito da parte di agenzie governative straniere, come ad esempio quelle Inglesi, passano direttamente dall'NSA. L'FBI, (a meno che non stia contrabbandando droga) non opera così su scala internazionale, per quanto lo faccia l'NSA/SS/CIA. Tutte le connessioni governative si sono fermate COMPLETAMENTE una settimana e mezzo circa prima del raid, incluse quelle straniere. Da quando l'FBI si connette tramite gateways di governi stranieri? Non lo fanno. Ma lo fanno l'SS e la CIA. Da qui abbiamo capito che i servizi segreti hanno avuto parte al raid. L'FBI non ha emesso l'attuale mandato, ma lo ha fatto qualcuno che sta al di sopra di loro. Chi sta conducendo questa indagine? Di sicuro non l'FBI.
From: Arm The Homeless food_should_be_free@yahoo.com
To: mark burdett mark@linefeed.org
Subject: Re: please relay: questions for Sherman
[Nota del curatore: questa intervista via e-mail è riprodotta integralmente e senza manomissioni. Solo la punteggiatura e piccoli errori grammaticali sono stati corretti]
Controllavano il sito da molto, molto prima che il cosiddetto "contenuto incriminante" che tanto li ha "interessati" fosse pubblicato sul sito. Il testo in questione è stato semplicemente usato come scusa per ottenere un mandato.
Al momento dell'arrivo degli agenti io stavo dormendo, in casa oltre me c'erano mia sorella e i suoi amici. Loro all'inizio non hanno risposto; mia sorella è corsa a svegliarmi dicendomi che fuori c'erano poliziotti e agenti dell'FBI appostati su tutta la strada di fronte alla casa. A questo punto mi sono alzato ed ho aperto la porta.
[Nota del curatore: la "Reclaim Guide" non sembra essere reperibile altrove nella sua versione integrale, nonostante quanto precedentemente sostenuto]
Una delle prime cose che mi è stata detta da uno degli agenti che conducevano il raid è stata: "Perché ti sei fatto crescere i capelli?" Loro avevano una mia foto di qualche anno fa, quando avevo ancora i capelli corti, e hanno pensato che io avessi cercato ci camuffare i miei connotati.
Mi hanno fatto sedere e hanno iniziato a farmi delle domande, tutto questo mentre l'FBI entrava a casa mia a pistole spianate e si prendeva i computer. C'erano l'FBI, i Servizi Segreti, la Polizia di Los Angeles, e il Dipartimento dello Sceriffo. I Servizi Segreti mi hanno chiesto persino se avessi voluto vedere Bush assassinato, e molte altre domande di questo tipo.
Penso che una delle cose del mio sito che più li ha spaventati, era che noi stavamo realmente cambiando le cose. Raisethefist diffondeva idee un po' più radicali di altri siti web, e vista la popolarità che stava riscuotendo, hanno pensato di porre un freno alla cosa.
Washingtonpost.com - Newsbytes 31 gennaio 2002
Secondo una dichiarazione dell'FBI, SMA, 18 anni, è stato accusato di aver violato leggi federali inerenti frodi e abusi, oltre a statuti che proibiscono la pubblicazione di informazioni sulla costruzione di bombe.
Gli agenti dell'FBI hanno eseguito il raid nel pomeriggio del 24 settembre nella casa di proprietà della madre di Austin, dopo aver ricevuto un mandato federale. Secondo un portavoce dell'FBI, gli agenti hanno sequestrato una quantità di computer e documenti.
In una intervista rilasciata mercoledì su Newsbytes, Austin ha dichiarato di essere stato interrogato per più di sei ore, ma di non essere stato accusato di nessun crimine.
Secondo Austin, tutti i files del sito relativi al "movimento contro la globalizzazione e le multinazionali" sono andati persi in seguito al raid. Il sito riceveva circa 700 visite al giorno da utenti diversi.
"Penso che siano un branco di mezzeseghe, hanno circondato la casa con mitragliatori, fucili e con addosso giubbotti antiproiettile. Avevano più artiglieria di quella che usano per dare la caccia ai criminali o per i raid antidroga", ha detto Austin.
Mattew McLaughlin, un rappresentante dell'ufficio dell'FBI di Los Angeles, ha confermato che gli agenti che conducevano l'azione erano pesantemente armati. "Questa, dopotutto, è Los Angeles, cerchiamo sempre di proteggere noi stessi, e di certo non lo facciamo con le fionde".
Oggi è apparso un messaggio sul sito raisethefist.com che descrive il raid e afferma che "l'incidente" è la prova che "chiunque non sia d'accordo con la politica del governo degli Stati Uniti è ora automaticamente considerato un terrorista per preservare la sicurezza nazionale".
Dopo gli attacchi all'America dell'11 Settembre, il Congresso ha approvato L'USA Patriot Act, che aumenta il potere delle autorità giudiziarie nella caccia ai terroristi.
"La gente può strepitare e vaneggiare su internet finché vuole, ma quando oltrepassano la linea di confine incitando la gente ad abbattere la Costituzione degli Stati Uniti con la violenza, avranno dei problemi", dichiara McLaughlin.
Secondo le stime dell'FBI, Austin ha sostituito la home page (defacement, N.d.R) di almeno cinque siti commerciali dal 1999 ad oggi usando il nickname "Ucaun". Su tre di questi siti avrebbe lasciato un programma di hacking chiamato "troop.cgi" che ha lo scopo di loggarsi su di un computer gestito dall'Esercito Americano.
Nell'intervista Austin ha ammesso di aver danneggiato i siti web e di sapere benissimo che questo fosse illegale, ma ha giustificato la sua azione dicendo che era necessario farlo affinché il suo "messaggio" potesse diffondersi.
Copie di molte delle pagine web sostituite sono accessibili tramite la cache del motore di ricerca google. I "defacement" si compongono di una pagina a sfondo nero e da scritte di colore rosso e bianco col titolo "Hacked by the UCA - Undergound Confidential Association" e lunghi discorsi circa l'abbattimento dello stato e la costituzione di un "Nuovo Ordine Mondiale".
Secondo l'FBI, Austin gestiva Raisethefist.com e 2CP.com, un sito per i suoi affari "da pivellino" sul web, dal computer di casa sua, usando una connessione DSL.
Copie del sito web sono reperibili nella cache di google, e si vede come esso avesse al suo interno istruzioni su come costruire esplosivi, avendo come materiali base dei tubi, del fertilizzante, e delle teste di fiammifero.
Nell'intervista Austin ha dichiarato di non aver scritto lui quelle istruzioni, ma di averle semplicemente copiate da un altro sito.
Un'altra pagina, intitolata "Hacking" spiega che il Dipartimento della Difesa ed altre agenzie governative dipendono in larga misura dalla tecnologia dell'informazione e di come siano quindi vulnerabili agli attacchi web.
"Ma quanti di vuoi vorrebbero impegnarsi in una simile guerra ideologica sui fili della rete? Chi ne ha le palle? Chi mai vorrebbe sacrificare tutto?", dice la pagina tra le altre cose.
La registrazione del dominio raisethefist.com indica Austin come contatto amministrativo e tecnico per il sito. Austin ha dichiarato di essersi inventato il nome indicato come "registrante" del sito, Joseph Parker, per motivi di sicurezza e ha spiegato di aver ricevuto delle minacce per via del contenuto antigovernativo del sito.
Secondo Austin, raisethefist.com è stato preso di mira dal governo semplicemente perché chiedeva giustizia sociale.