Inchieste
8 novembre 2001

Dopo due anni, tre microspie, intercettazioni telefoniche, pedinamenti, interrogatori al mio padrone di casa, ai miei vicini, centinaia di pagine scritte di cazzi miei, dei miei amici, dei miei compagni. Pagine sulle quali, mi è stato attribuito un fratello che non ho mai avuto, parole che non ho mai detto, fatti che non sono mai accaduti. Pagine che mi fanno riflettere su come io (e molti altri) non abbia una vita privata, poiché le mie amicizie, le mie frequentazioni, i miei viaggi, i miei sentimenti, le mie intimità, sono ampiamente spiati dai Carabinieri. Insomma, dopo tutta sta merda, apprendo oggi, con piacere,che Gustapane non mi (ci) indaga più, della sua inchiesta ci rimangono 14 microspie, due rilevatori satellitari e tanta cartaccia per accendere il fuoco (è troppo dura per pulirsi il culo...). Ma non credo sia il caso d'esultare, Gustapane è da sei anni che apre e chiude inchieste sugli anarchici "bolognesi". Attualmente, (per quello che ci è dato sapere) più di un centinaio di anarchici sono indagati di 270 bis (e non solo), fra inchieste locali e nazionali e, non per fare la cassandra, sono certa che all'occasione potremo "sperimentare" le nuove leggi dell'antiterrorismo internazionale, o quelle che l'Europol ha preparato per gli anarchici della Spagna, Grecia, Italia e Portogallo. Chiaramente non possiamo impedire agli inquisitori di svolgere il loro sporco lavoro, ma possiamo, per quanto è possibile, "difenderci", con lo stare sempre all'erta, gli oppressori sono sempre al lavoro, anche quando tutto sembra tranquillo. Senza lasciarci intimidire, ma neanche farci "l'abitudine" al controllo, combattiamolo! Resitenza attiva contro la repressione! Solidarietà a tutti i compagni indagati e incarcerati!

W l'Anarchia!!
La Strega.

Fonte: messaggio inviato alla mailing list movimento@ecn.org da "la strega" <lstrega@hotmail.com>

Da "Repubblica"

Il pm chiede l'archiviazione per 21 persone
Anarchici insurrezionalisti "Non fecero gli attentati"

Non ci sono prove sufficienti che furono le 21 persone collegate agli ambienti anarchici insurrezionalisti a compiere alcuni attentati nei dintorni della città fra l'aprile '99 e il settembre 2000, fra i quali quello incendiario ai danni di tre carri armati in sosta alla stazione di Castel San Pietro. Il Pm Antonello Gustapane ha infatti chiesto l'archiviazione al Gip, anche per le accuse di associazione con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico e di propaganda e apologia sovversiva. Alcune fonti di prova raccolte nelle indagini dei carabinieri sono giudicate «inidonee a sostenere in giudizio che le persone abbiano dato un effettivo contributo causale alla costituzione dell'associazione»; altre invece, come le perizie grafologiche su un volantino di rivendicazione, «hanno escluso gli indagati». Secondo la Procura poi, alcune fonti di prova sono sostanzialmente ripetitive di quelle poste alla base della richiesta di rinvio a giudizio che Gustapane firmò nel giugno del '99 e che è ancora davanti Gip.