L'Inghilterra vuole avere poteri simili a quelli stabiliti dal controverso Patriot Act degli USA. Le misure che verrebbero intraprese potrebbero mettere fuori legge la partecipazione a marce di protesta, sul tipo di quelle che vi sono state durante la visita di Stato del Presidente Bush, rendendo praticamente criminale il dissenso rispetto alle scelte politiche del governo.
Nuovi poteri legali, d'emergenza, da far entrare in vigore al seguito di un
grande attacco terroristico in Inghilterra, sono in progettazione da parte del
governo.
Le misure che verrebbero intraprese potrebbero mettere fuori legge la partecipazione
a marce di protesta, sul tipo di quelle che vi sono state durante la visita
di Stato del Presidente Bush, rendendo praticamente criminale il dissenso rispetto
alle scelte politiche del governo. Nel tentativo di dare al governo britannico
poteri simili a quelli entrati in vigore negli Stati Uniti dopo l'attacco del
11 settembre a New York, nel 2001, si sta considerando di tagliare le attuali
leggi per le garanzie civili. Sarà consentito al governo escludere o
sospendere alcuni diritti umani fondamentali, previsti dalle leggi britanniche,
senza l'autorizzazione del Parlamento.
Negli Stati Uniti, il Patriot Act è stato ampiamente condannato dalle
organizzazioni per i diritti civili in tutto il paese. Molti avvocati hanno
accusato il Patriot Act di essere una scusa per erodere i diritti civili che
furono i principi fondanti della costituzione nord americana.
Che il governo britannico stia considerando un simile potere nel caso di una
situazione di crisi indica un alto livello di allarme, seguito agli attentati
di Istanbul.
I nuovi poteri entrerebbero in vigore solo se una situazione di emergenza venisse
proclamata d'autorità. Il governo, se venissero introdotte queste misure,
potrebbe proibire qualunque assemblea o attività che ritenga possa mettere
in pericolo la sicurezza nazionale. Comunque, fonti legali del governo, hanno
fatto pressione affinché nessuna legge su questioni così sensibili,
venga imposta con la forza senza prima un'ampia consultazione. Nonostante l'attuale
livello di terrore, che ha seguito gli attentati di Istanbul e le minacce di
gruppi legati ad al Qaeda di compiere ulteriori attacchi suicidi su obiettivi
in Inghilterra e non, una fonte vicina al Segretario degli Interni, David Blunkett,
ha negato la notte scorsa che il suo Dipartimento sia già alla ricerca
di un'iniezione immediata e massiccia di contanti dal Ministero del Tesoro.
Ciò si renderebbe necessario a pagare i conti, se le vie della Gran Bretagna
dovessero essere sommerse da poliziotti armati e in quasi costante allarme rosso.
Malgrado l'affermazione di Blunkett secondo la quale lui è "stanco
e nauseato" dalle persone che pretendono che non ci sia una minaccia terroristica
o che insistono sul fatto che solo "un ottimo lavoro di intelligence ci
potrebbe salvare", il Segretario degli Interni pare non avere ancora in
programma di aumentare le spese per la sicurezza, per questo o il prossimo anno.
Se la "fortezza Inglese" dovesse venire realizzata, con posti di blocco
in tutto il paese, sorveglianza massima da parte della polizia e detenzioni
di massa, con l'arresto di qualunque individuo o gruppo sospetto, il budget
del Ministero degli Interni saetterebbe alle stelle.
La fonte del Ministero degli Interni ha dichiarato: "assolutamente non
ci sono ancora programmi, avanzati o non, che giustifichino un aumento immediato
delle spese. E non abbiamo ancora cominciato a pensare al prossimo anno".
Fonte: http://www.sundayherald.com/38267, tradotto da Nuovi Mondi Media.