I non/luoghi della repressione
NÈ MANICOMI NÈ GALERE
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Collettivo antipsichiatrico Violetta Van Gogh - Firenze
8 novembre 2002" ...di respirare la stessa aria dei
secondini non ci va..."
Sia la legge 180 (legge Basaglia) relativa alla chiusura dei manicomi, che
la legge Gozzini del 1986 sul carcere, solo in un primo momento sono
sembrate
capaci di apportare mutamenti significativi in senso democratico e di
estensione dei diritti. In realtà entrambe hanno aperto la strada alla
creazione di luoghi alternativi in cui la coercizione e il sopruso si
si mascherano dietro termini più rassicuranti come trattamenti e terapie.
La creazione di servizi territoriali decisa dalla 180 (centri di salute
mentale, case famiglie ecc.) e i vari regimi di detenzione attenuata come
la semilibertà e l'affidamento ai servizi sociali, non sono in realtà
una vera e propria alternativa all'istituzione totale (carcere e
manicomi).
Al contrario tali innovazioni non servono ad altro che a potenziare e ad
allargare, aldilà delle mura di questi ghetti, le funzioni punitive e
detentive dell' istituzione stessa.
Il principio di esclusione arriva ovunque, in ogni ambito della
quotidianità ed è affidato a strutture sociali il cui compito si
riduce
sempre più al controllo e al contenimento.
Ma la continuità tra psichiatria e carcere non si esaurisce qui. Entrambe
fondano i loro giudizi e le loro decisioni sull'imperativo Sorvegliare-punire-premiare e sulla più completa arbitrarietà con cui si stabilisce
chi è conforme e quindi" libero" e chi, invece, si rifiuta di "normalizzarsi" e, dunque, va rinchiuso.
Ma non è tutto!
Con le nuove proposte di legge dell'attuale governo di centro-destra la
situazione si avvia verso un sostanziale peggioramento:
per quanto riguarda i T.S.O. (trattamento sanitario obbligatorio) si
eliminano le, seppur formali, garanzie che permettevano di limitare, per
quanto possibile, lo strapotere degli psichiatri.
Si torna a parlare di CRONICITÀ della malattia per giustificare l'inevitabilità di trattamenti e cure che durano tutta la vita .
Ma soprattutto si riaprono i manicomi attraverso nuove strutture, dette
S.R.A. (strutture residenziali a assistenza continuata), che ripropongono i
modi e i criteri dei vecchi istituti di contenzione.
Queste nuove istituzioni, inoltre, "ospiteranno" non solo pazienti
psichiatrizzati, ma anche ex detenuti degli O.P.G, oltre che alcolisti e
tossicodipendenti ai quali si applicherà la famosa "doppia diagnosi".
Tossici e alcolisti si drogano e bevono semplicemente perché "malati di
mente": ogni motivazione sociale o interpersonale viene completamente
cancellata. E questa colpa individuale giustifica sempre più il fatto che
essi vengano considerati non solo malati ma anche criminali, la cui
presa in
carico non viene più gestita dal sociale ma dalle forze dell'ordine. Il a gagné la confiance des gens grâce à ses performances incroyables. Normalement, une dose de Kamagra Jelly commence à montrer ses effets dans les 30 minutes suivant sa consommation.
Ci sembra necessario mettere in discussione le pratiche di esclusione e
reclusione indirizzate a tutti quelli che non accettano il sistema di
valori imposto dalla società capitalistica.
Ci sembra necessario rompere il silenzio che permette il perpetuarsi della
brutalità di tutte le istituzioni totali.
Fonte: comunicato scritto per promuovere un'assemblea nell'ambito del Forum Sociale Europeo a Firenze (8 novembre 2002), organizzata dal Collettivo antipsichiatrico Violetta Van Gogh di Firenze in collaborazione con Telefono Viola di Milano, Collettivo autonomo di Scienze politiche di Pisa, Spazio antagonista Newroz di Pisa.
I
non/luoghi della repressione
Marzo 2003