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Libertà per Paolo Dorigo
Libertà per tutti i compagni arrestati
Libertà per tutti i proletari detenuti

luglio 2004

Su Paolo Dorigo, militante comunista e prigioniero rivoluzionario e sequestrato politico dello Stato italiano, è in atto da tempo un sistematico tentativo di annientamento psico-fisico e di controllo mentale totale tramite il metodo "MK ULTRA" tortura bianca di provenienza statunitense. Per difendere la sua identità e dignità, la sua coscienza di classe, Paolo Dorigo sta conducendo lo sciopero della fame fino alla morte. Paolo Dorigo è in carcere per le accuse di un pentito. Ma, come da sempre ripetiamo e nella scia del vero movimento rivoluzionario, a noi non interessa sapere se un compagno in galera è innocente o colpevole; porsi su questo terreno, il terreno del diritto- ovvero la codificazione della dittatura di classe della borghesia- significa già aver perso, significa aver introiettato le norme e le regole che garantiscono l'ordinato svolgimento di questa putrida società basata sullo sfruttamento. La solidarietà militante non va concepita solo all'interno di condivisioni più o meno assolute o tattiche di intenti e linee politiche ma deve essere espressione di ogni autentico rivoluzionario. La repressione colpisce tanto più fortemente i compagni e il movimento proletario quanto più nel movimento di classe si fanno strada pratiche di desolidarizzazione, pratiche che lo Stato costantemente rinnova e perfeziona. In questo senso per i rivoluzionari non sono segnali positivi:
- il vuoto intorno alla morte onorevole del compagno Galesi, la cui stessa
famiglia ha avuto paura di richiedere la salma;
- l'isolamento della compagna Lioce e degli altri compagni in carcere per appartenenza alle BR-PCC;
- la scarsa mobilitazione per i compagni anarchici condannati al processo Marini-Andreotti

Per questo ogni compagno in carcere, in quanto compagno e al di là di differenti percorsi di lotta, va amato, rispettato e liberato. Per questo non possiamo lasciare solo nella lotta Paolo Dorigo, e con lui tutti i compagni e le compagne che non hanno abiurato, che non si sono pentiti e che al contrario continuano a testa alta, con fierezza e distinzione, a combattere contro la società capitalistica dall'interno delle galere. Libertà per Paolo Dorigo e per tutti i compagni e proletari detenuti! distruggere le carceri!

Onore a tutti i compagni caduti combattendo contro lo stato e il capitale

Sabato 3 Luglio 2004 dalle ore 17.00 PRESIDIO in località Maiano di Spoleto sotto il supercarcere.

Anarchici a Viterbo
Comitato cittadino contro il carcere e la repressione sociale

f.i.p. Piazza Gaspare Bocchini (Gasparone) Viterbo