Estratti dalla circolare n.16 del 19 febbraio 2002
OGGETTO: Dotazioni organiche del personale docente per l'anno scolastico 2002/2003 - schema di decreto interministeriale -
Tenuto conto dell'esigenza prioritaria di garantire il puntuale e ordinato inizio dell'anno scolastico 2002/2003 .... le SS.LL. dovranno procedere, con la massima sollecitudine, alla
definizione delle dotazioni organiche del personale docente riferite al citato anno scolastico; tanto nella considerazione che tale operazione costituisce adempimento preliminare rispetto
alla scansione delle fasi relative alla mobilità, alle utilizzazioni e alle assunzioni.
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In conformità della prescrizione legislativa, le dotazioni organiche vengono assegnate per la prima volta a livello regionale.
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Le consistenze delle dotazioni organiche regionali, di cui alle tabelle allegate al testo del decreto succitato, sono state mediamente ridotte rispetto a quelle relative agli organici di
diritto riferiti, per il corrente anno scolastico, alle corrispondenti realtà regionali: ciò, sia in dipendenza di un puntuale adeguamento delle previsioni alla effettiva situazione degli
alunni frequentanti nell'anno scolastico in corso, sia per effetto di modeste riduzioni legate ad esigenze di contenimento della spesa. La distribuzione dei posti tra le Regioni e tra i diversi
gradi di istruzione è stata effettuata in conformità alle prescrizioni di cui all'articolo 22, commi primo e secondo, della citata legge 448/2001.
Per l'anno scolastico 2002/2003 rimane confermata la consistenza degli organici della scuola materna relativa all'anno scolastico in corso, soprattutto nella considerazione della
particolare natura di tale servizio, tra l'altro impegnato a soddisfare richieste delle famiglie sempre molto consistenti.
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SS.LL. avranno cura di verificare, con l'ausilio di tutte le risorse e le soluzioni organizzative e operative utili allo scopo, e anche attraverso confronti diretti con i dirigenti scolastici, che la richiesta delle classi e sezioni sia rispondente alle effettive
esigenze e conforme ai criteri contemplati dalle disposizioni in vigore.
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Si richiama, inoltre, l'attenzione sulla possibilità di procedere all'accorpamento delle classi intermedie e finali salvaguardando, tuttavia, almeno per queste ultime, il gruppo classe. Ove necessario si potrà altresì procedere alla riduzione della dotazione organica provinciale (DOP), al contenimento dei posti destinati alla realizzazione di progetti, nonché delle classi a
tempo pieno e a tempo prolungato, soprattutto nelle realtà locali in cui la percentuale di tali classi superi maggiormente la media nazionale. Sempre nell'ottica di evitare il funzionamento di classi ingiustificate rispetto al numero degli alunni, la concessione di nulla osta, anche per gli alunni portatori di handicap, deve essere limitata ai casi supportati da gravi e comprovati motivi.
Per le ragioni sopra accennate, i dirigenti scolastici, inoltre, non procederanno alla formulazione di proposte per l'attivazione di indirizzi di studio con un numero di iscrizioni inferiore al minimo consentito per la formazione di una classe e per il successivo sviluppo del corso. In tal caso i dirigenti stessi orienteranno le scelte degli alunni verso indirizzi di studio affini che diano fondate garanzie di tenuta e di stabilità.
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Sempre in relazione all'esigenza di conciliare il pieno impiego delle risorse con la logica della definizione prioritaria degli organici a livello di istituto, dopo la costituzione di posti orario
all'interno della medesima istituzione scolastica, va verificata la possibilità di utilizzare eventuali spezzoni residui per il completamento a diciotto ore di posti di insegnamento costituiti con orario inferiore a quello di obbligo. Ciò, anche attraverso la scissione degli insegnamenti appartenenti alla stessa classe di concorso, purché sia salvaguardata l'unitarietà
dell'insegnamento per ciascuna disciplina.
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L'insegnamento della lingua straniera nella scuola elementare, da garantire nelle classi del secondo ciclo, deve essere assicurato prioritariamente, secondo la prescrizione della legge
448/2001, all'interno del piano di studi obbligatorio e dell'organico di istituto. Ciò comporta che, sia pure con la cautela suggerita dalla necessità di assicurare la continuità dell'insegnamento nelle classi, gli insegnanti forniti dei titoli previsti vanno utilizzati in qualità di docenti specializzati e, solo in via subordinata e comunque entro il limite delle dotazioni
assegnate, come docenti specialisti. Con riferimento alle classi del primo ciclo, prima di introdurre l'insegnamento nelle classi iniziali, deve essere assicurata la prosecuzione delle esperienze già avviate. Per l'impiego ottimale delle risorse è opportuno che sia programmata la piena utilizzazione anche degli insegnanti che completano la formazione nell'ambito linguistico nel corrente anno.....
Dall'anno scolastico 2002/2003, cessa di trovare applicazione il decreto 3 aprile 2000, n.105, che ha introdotto l'organico funzionale in un limitato numero di istituzioni scolastiche
dell'istruzione secondaria. Pertanto, la dotazione organica delle scuole interessate va gradualmente ricondotta nell' ambito della dimensione ordinaria, in relazione alla disponibilità di posti non coperti da titolari.Il Direttore Generale- f.to Zucaro