I BI-SOGNI DEGLI STUDENTI NON TEMONO ALCUNA REPRESSIONE!

Mercoledì 16 dicembre, si è svolta nell'Università della Calabria una manifestazione promossa dallo Spazio sociale occupato e autogestito Filo Rosso - Rete delle tute bianche, con la partecipazione di centinaia di persone, unite dai temi della protesta: trasporti gratuiti e garantiti, miglioramento del servizio, contro il traffico e lo smog, contro le migliaia di auto che inquinano la collina di Arcavacata. Una dimostrazione del tutto pacifica, con alcuni studenti in tuta bianca, simbolo di un'invisibilità che si rende visibile, striscioni, volantini, slogan dai megafoni. Il corteo degli studenti alla presenza della questura ha attraversato buona parte del Campus fermando per pochi minuti il traffico.

All'altezza del rettorato, mentre il corteo si preparava a salire sul ponte per tornare indietro, usciva inaspettatamente dal parcheggio, con la sua imponente autovettura, il rettore dell'UNICAL Giuseppe Frega, che, accortosi della manifestazione e in preda al panico, ha forzato il blocco e ha scaraventato a terra una studentessa, trasformando il clima di festa in un clima di tensione. (La studentessa investita ha riportato da referto medico: distorsione alla rachide cervicale, contusioni multiple e trauma cranico -Diagnosi effettuata dall'Azienda ospedaliera di Cosenza, Presido dell'Annunziata, Servizio di Pronto Soccorso-).

Nessun rispetto per l'iniziativa in corso, nè per la libertà di manifestare, nè per l'incolumità degli studenti che si trovavano fisicamente davanti alla sua auto, semplici pedoni, armati solo di volantini e telecamera (l'accaduto è infatti documentato da immagini video, oltre che dalla testimonianza di alcuni giornalisti della stampa locale, e dai comunicati stampa degli studenti presenti).

I tentativi di oscurare la realtà dei fatti, vista la gravità dell'episodio, sono stati immediati.

Nel pomeriggio i rappresentanti degli studenti sono stati costretti a convocare un Consiglio degli Studenti Straordinario, che (tranne che per la solidarietà espressa da alcuni rappresentanti in veste del tutto personale) non ha avuto la capacità e la volontà di prendere alcuna posizione ufficiale in merito, declinando ogni responsabilità pur di non disobbedire al magnifico.

Cieca fiducia è stata invece dimostrata al Rettore da parte del Senato Accademico, del Consiglio d'Amministrazione del Centro Residenziale, e dei dirigenti sindacali CISL e UIL.

Noi non abbiamo santi in paradiso, ma abbiamo dalla nostra l'onestà intellettuale: il rettore in carica non è mai stato disponibile ad incontrare pubblicamente gli studenti, in passato ha utilizzato metodi repressivi nei confronti dell'autorganizzazione studentesca, ma questa volta ha oltrepassato ogni limite. Il messaggio è stato chiaro: il Rettore non si ferma difronte a niente e nessuno, anche se può danneggiare fisicamente qualcuno.

Un soggetto che si è reso protagonista, forse involontariamente di un incidente stradale, e che volontariamente ha omesso di fermarsi e soccorrere l'incidentata, che dichiara il falso alla stampa, e che muove come pedine gli organi collegiali: questo soggetto non è degno di governare un ateneo, non può avere alcuna fiducia da parte degli studenti, e soprattutto ha dimostrato chiaramente di non avere alcuna responsabilità personale e politica.

Un'università che dovrebbe promuovere cultura e crescita civile, non può rimanere impassibile di fronte a un così pessimo esempio di tolleranza.

E' questa mancanza di democrazia che ci sentiamo di denunciare con maggiore forza: viviamo in un ateneo che non promuove, anzi scoraggia qualunque forma di protagonismo non canonico, e qualsiasi tentativo da parte degli studenti di autoprodursi una coscienza critica e un percorso di formazione.

Ma visto che il dialogo e il confronto dialettico sono la nostra prassi politica, chiediamo ufficialmente al Consiglio di Amministrazione che si terrà il 22 c.m. di discutere all'ordine del giorno la convocazione di una Conferenza di Ateneo, da tenersi nel mese di Gennaio, nella quale si possano finalmente confrontare in maniera diretta e orizzontale le varie anime del nostro ateneo, anche quelle non rappresentate.

Spazio sociale Filo Rosso - Cellula Comunista Universitaria - Unione Degli Universitari - Coordinamento Studenti e Studentesse in movimento