DALLA POLEMICA ALLA POLITICA
In questi giorni il Centro Residenziale freme: è bastato un articolo sul Quotidiano dal titolo "A chi giova la festa?", una denuncia pubblica del Filo Rosso, a fare scoppiare il "caso" della Festa nel piazzale di Economia. La critica era rivolta in primo luogo all'Amministrazione dell'Unical, per aver autorizzato una festa privata sul territorio universitario (cosa comunque legale), in secondo luogo alla Presidenza di Economia, per la mancata trasparenza e chiarezza sull'iniziativa, ed infine agli organizzatori della festa per l'uso improprio del termine "autofinanziamento", il quale, ribadiamo, non si concilia affatto con logiche di mercato (sponsor e privati).
L'idea di creare il "caso" era immediatamente legata alla volontà di alimentare discussione e confronto tra gli abitanti del Campus, spesso spettatori e fruitori passivi, e anche quella di evidenziare le contraddizioni della burocrazia universitaria.
Ebbene, l' unica risposta è arrivata da C.P.V.Animazioni : a scanso di equivoci, si tratta di un gruppo di studenti appartenenti alla lista di Università Futura (particolare trascurato nel loro volantino), che ha un consigliere in Amministrazione e uno al C.R. Il volantino trascura anche di dire che U.F. ha una sede al Polifunzionale provvista di strumenti tecnici, a cui è seguita l'assegnazione di un'intero appartamento alle Maisonettes, e in più la concessione di finanziamenti per alcune feste.
Sicuramente ci fa piacere aver dato l'occasione a questa associazione "sconosciuta" di dichiararsi pubblicamente, ma quello che ci interessava sollevare non era certo l'ira personalistica di questa gente, che nei giorni scorsi ha passato il tempo a strappare i manifesti e gli articoli del Filo Rosso, impedendo una comunicazione democratica, o minacciando qualche compagno arrogandosi il potere di far chiudere lo Spazio Sociale.
Non abbiamo il tempo nè la voglia di perderci in sterili polemiche, la nostra passione politica ci spinge a ragionare e a criticare, ma contemporaneamente a proporre e a costruire. L'Università della Calabria ha bisogno di tanti spazi sociali e di più momenti di "socializzazione delle idee" (e non di "ottimizzazione del tempo libero", che è un concetto abberrante!): ben venga qualunque tentativo, soprattutto da parte degli studenti, che vada nella direzione di stimolare sinceramente la riflessione e la crescita collettiva, o anche semplicemente l'aggregazione e l'incontro. Ma crediamo che le iniziative culturali e sociali all'interno del Campus si possano realizzare anche senza l'impiego di ingenti risorse, e soprattutto senza che queste siano finalizzate al profitto. Diverso è il discorso dello studente che vede nell'università una fonte di "sostentamento" personale, il che può anche essere legittimo, purchè sia palese e non avvenga tramite corsie preferenziali.
Quello che pretendiamo in ogni caso è l'informazione e soprattutto la correttezza da parte di istituzioni e associazioni di studenti. Poichè se tutto avviene alla luce del sole, serve a stimolare la conoscenza, l'esperienza e il protagonismo di tutti gli studenti, e non solo di pochi "eletti".
S.S.O.A. FILO ROSSO