SPAZI DESTINATI AD ATTIVITA' LUCROSE ALL'UNICAL

Da qualche settimana l'università è animata da iniziative culturali e ludiche promosse dal CAMS (Centro Arti Musica e Spettacolo) in collaborazione con il Centro Residenziale; senza ribadire l'annosa questione della gestione di queste attività che ha già animato il dibattito sulla funzione del CAMS nelle scorse settimane e che ancora non si è conclusa, quello su cui vorremmo che si facesse particolare attenzione sono le altre "Feste Ricreative".

In questi giorni è apparso, in alcuni punti particolari dell'Università, un manifesto che pubblicizza una festa da ballo nel piazzale della facoltà di Economia dal titolo "Sotto il ponte dance". A chi avrà posto particolare attenzione al manifesto non può essere sfuggito il numero cospicuo di sponsor commerciali che gli fanno da cornice e l'assenza di informazione su chi l'ha organizzata (C.P.V.Animazioni...chi sono?).

Preocupante ci sembra, inoltre, leggere che gli studenti debbano pagare un "Ticket " per poter entrare in un luogo che, proprio perchè all'interno dell'università, gli appartiene.

In modo spontaneo si è creato in questi giorni un dibattito che ha visto molti studenti protestare contro questa gestione "lucrosa" degli spazi universitari ; dopo diverse sollecitazioni qualche studente ha sentito l'esigenza di vederci chiaro.

Da almeno tre giorni, attraverso le peripezie burocratiche degli uffici della facoltà di Economia, abbiamo chiesto informazioni sui motivi per i quali l'Università, nella veste dei suoi amministratori, permette a PRIVATI (travestiti da studenti) di recintare gli spazi pubblici di quest'Ateneo (che gli studenti attraversano quotidianamente senza dover pagare un ticket) per organizzare feste a scopo di lucro ,poichè non si evince nessun altra finalità dal manifesto. Pensiamo sia doveroso chiarire a chi ancora utilizza termini quali "Autofinanziamento" e "No-Profit" a sproposito, che queste pratiche appartengono ad Associazioni culturali e gruppi che si autorganizzano e che usano i soldi della sottoscrizione per coprire le spese delle iniziative e per organizzarne altre ad uso sociale, senza alcun utile personale, gestendoli in maniera chiara e pubblica.

Colui che ha concesso lo spazio per questa iniziativa è il Preside della suddetta facoltà prof. G.La Torre, il quale ha negato ad uno studente di poter esercitare il proprio diritto a leggere gli atti con cui è stata emessa la strana delibera, sottraendosi, di fatto, ad uno dei compiti che il suo incarico prevede.

Chiediamo alla facoltà di Economia e all'amministrazione Universitaria:

1) I motivi che hanno permesso l'autorizzazione a svolgere la festa nel piazzale di Economia, impedendo la libera circolazione degli studenti nel Campus.

2) Che l'Università si accerti fin dal principio che queste iniziative siano caratterizzate da un'utilità sociale, da una valenza culturale e dal fatto che non perseguono fini di lucro.

3) Che il preside della facoltà di Economia renda pubblici gli atti con cui è stata autorizzata questa festa, facendo chiarezza e non trattando la "cosa pubblica" come "cosa privata".

S.S.O.A. Filo Rosso