MANIFESTAZIONE
La mobilitazione di lavoratori e lavoratrici e dei loro sindacati rispetto alla modifica del contratto tra l' Università e la ditta SIARC ed ai ripetuti tentativi di messa in mobilità nei confronti del personale perpretata dall'impresa, ha visto negli ultimi mesi una serie di estenuanti trattative sfociate di fatto nel licenziamento di 36 operai.
In seguito a tale disposizione tutti gli operai unitariamente hanno deciso di interrompere l'erogazione del servizio, occupando la mensa e proclamando l'assemblea permanente all'interno dei locali. Le lavoratrici e i lavoratori stanno concretamente sperimentando la possibilità di portare avanti i propri bisogni collettivamente tramite la discussione e il coinvolgimento di tutti gli altri soggetti che vivono l'Ateneo.
Gli studenti che hanno partecipato all'assemblea di lunedi 2 c.m. esprimono la propria solidarietà agli operai in lotta, cercando di sensibilizzare tutta la popolazione universitaria su una piattaforma di proposte da sottoporre all'attenzione dell'Amministrazione.
In via risolutiva si ritiene opportuno l'immediata rescissione del contratto con l'attuale ditta di ristorazione visti gli esiti fallimentari della gestione della mensa in termini di qualità del servizio e del cibo, e vista l'arrogante ed autoritaria risposta della SIARC nei confronti del disagio espresso dai lavoratori.
Si chiede quindi che venga indetta da parte degli Amministratori la gara d'appalto con le seguenti clausole:
1) mantenere l'organico dei 90 lavoratori;
2) allargare le fasce di reddito più basse per consentire a più studenti l'accesso al servizio con costi ridotti;
3) garantire il rispetto del Capitolato d'Appalto migliorando contemporaneamente la qualità e la varietà del menu.
Quest'ultimo tipo di proposta nasce dalla constatazione che una delle ragioni fondamentali del calo di affluenza a mensa, sia stata proprio la scarsa qualità del servizio sinora erogato. Anche se le perdite economiche (tra l'altro mai dimostrate!) avute dall'Azienda rispetto allo scorso anno non giustificano affatto il licenziamento di 36 persone.
E' necessaria la partecipazione numerosa da parte degli studenti, affinchè il problema venga risolto non a spese dei lavoratori e delle lavoratrici, e nè degli studenti stessi: la mensa potrà funzionare di nuovo solo nel rispetto dei principi minimi di civiltà e per la soddisfazione di bisogni collettivi, legittimi ed imprescindibili.
Per questi motivi invitiamo tutti/e alla manifestazione di
GIOVEDI 5 c.m. alle ore 10.00
con appuntamento alla mensa del Centro Residenziale.
Seguirà un incontro tra il Rettore e una delegazione dei manifestanti, al fine di sollecitare una rapida risoluzione dell'insostenibile situazione che vede accomunati lavoratori e studenti.
FACCIAMO VALERE LA NOSTRA FORZA
RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA DIGNITA'
STUDENTI/ESSE UNICAL(CHE HANNO FAME E POCA PAZIENZA)
LAVORATORI E LAVORATRICI MENSA UNICAL.
F.I.P. UNICAL 2/3/98