MANIFESTO CITTADINO ANTIPROIBIZIONISTA

Rende è stato il primo comune in Calabria ad esprimersi a favore della legalizzazione delle droghe leggere e della riduzione del danno. Diverse città infatti hanno seguito a catena l’esempio di Torino riportando la discussione all’interno delle realtà locali che vivono direttamente la "questione droghe". L’effetto di questo nuovo tipo di approccio è a nostro parere scardinante, poiché apre il dibattito sulle "competenze" e sulla sperimentazione autonoma da parte dei Comuni, indipendentemente dai tempi di una legislazione statale, e soprattutto perché crea la possibilità per gli abitanti di una città di discutere e partecipare attivamente alle decisioni riguardanti il proprio territorio.

Lo scenario che si apre quando si affronta la discussione sulla legalizzazione delle droghe, è molto complesso; ma esiste sicuramente un obiettivo che accomuna tutti gli antiproibizionisti: la DEPENALIZZAZIONE dei reati connessi all’ uso delle sostanze. E’ prioritario, infatti, affrontare la "questione droghe" per quello che essa è realmente: una questione di tipo sociale, non eludibile quindi mediante provvedimenti di "ordine pubblico".

Sembra quasi superfluo continuare a rimarcare gli effetti devastanti del proibizionismo: circa il 50% dei detenuti è in carcere per reati legati alle droghe; i tossicodipendenti muoiono per "errori" di taglio o di dosaggio, e contraggono malattie per scambio di siringhe infette; i consumatori e i coltivatori di canapa vengono etichettati come "drogati" e sottoposti ripetutamente a perquisizioni e arresti; mentre gli interessi di narcotrafficanti e malavitosi continuano a rimanere illesi.

Il proibizionismo si è dimostrato palesemente funzionale ad un sistema di emarginazione sociale, alimentando la dipendenza dal "mito delle sostanze proibite". E’ ora di tentare una strada alternativa alla repressione: sarebbe molto più efficace (contro ogni tipo di dipendenza) la creazione di nuovi modi e spazi di socialità e vivibilità, che stimolino una partecipazione attiva e una migliore relazione tra gli individui.

Considerati i tempi molto lunghi di una risoluzione a livello legislativo, e pur coscienti che nel sistema attuale solo una legge dello Stato può attuare la depenalizzazione, può intanto un Comune, dichiaratosi formalmente antiproibizionista, praticare AUTONOMAMENTE, sul proprio territorio, la limitazione dei danni arrecati dalle sostanze e ancor di più dalla loro proibizione?

Ebbene il Comune di Rende possiede già alcuni strumenti del tutto legali che già altre città stanno utilizzando ed è proprio su queste possibilità che vertono le nostre proposte:

1) Installazione di distributori e scambiatori gratuiti di siringhe;

2) creazione di "unità di strada" per la consulenza diretta rivolta ai consumatori in attività ai fini di prevenire l’AIDS e le overdose, di ridurne l’emarginazione e di fornire informazioni sui servizi sociali e sanitari;

3) riconoscimento dei "gruppi di interesse", cioè di organizzazioni autopromosse e autogestite dai consumatori di "droghe" che ne rappresentano gli interessi e ne difendono i diritti;

4) rilanciare la coltivazione della Cannabis sativa nel rispetto della normativa CEE, che offre anche incentivi per ogni ettaro destinato alla canapicoltura per uso industriale (tessili, cordame, carta, ecc...).

Siamo pienamente coscienti che questi interventi non rappresentano la soluzione ideale al problema delle tossicodipendenze, nè vorremmo essere noi i propugnatori di una teoria universalmente riconosciuta. La SPERIMENTAZIONE autonoma e anche diversificata tra città e città, costituisce un valido strumento di democrazia, sia perché restituisce dignità ai tossicodipendenti, e sia perché responsabilizza direttamente coloro che vivono la città.

Oggi più che mai è necessario uscire dai luoghi comuni generati da una mentalità conservatrice, e reinventare i significati delle parole, chiamando le cose con il loro nome: ANTIPROIBIZIONISMO. PER POTER ESSERE LIBERI DI SCEGLIERE CONTRO OGNI DIPENDENZA.

S.S.O.A. FILO ROSSO

Aderiscono:

RADIO CIROMA - C.S.A. GRAMNA - SINISTRA GIOVANILE PDS - GIOVANI COMUNISTI PRC - CENTRO R.A.T. (TEATRO DELL’ ACQUARIO) - ARCI - MOVIMENTO FEDERATIVO DEMOCRATICO (CS) - ASS. CULTURALE FILIBUSTA - REDAZIONE ORA LOCALE - ASS. CULTURALE OFF I CINE - ULTRA’ COSENZA - ASS. CULTURALE MENTE LOCALE - COLL. POESIA E RIVOLUZIONE - CELLULA COMUNISTA UNIVERSITARIA - RADIO EPIRO - ASS. CULTURALE ENTROPIA - ASSESSORE CULT. DIONESALVI - CONS. COM. TALARICO - VENUTO N. (SEGR. CGIL CS).

Avvocati:

PAOLINI E. - FERRARO M. - MAZZOTTA G. - LUCANTO A. - PONTERIO A. - MANNA M. - PALERMO M.L. - PASQUA M. - SANMARCO F.-SORRENTINO T. - CALABRESE S. - ADAMO V. - NUCCI M. - MISASI G. - CATALANO G. - GULLO L. - - FIERTLER G. - PERUGINI P. - LEPORACE C. - GULLO LUIGINO.

Docenti UNICAL:

ALCARO M. - BARAZZETTI D. - BARTOLINO R. - BORRELLI M. - BUGARINI F. - CANETTI A. - CAVAZZANI A.-CERSOSIMO D. - CESCA G. - CORRADI L. - CRISPINI F. - DI GREGORIO S. - GRECO G. - HOMEYER G. - JEDLOWSKI P. - LUCHI M.L. - MADDALON M. - MANDOLINI M. - MAZZETTI G. - MENDICINO A. - MORAN I. - PAPARAZZO A. - PIERONI O. - PIOLETTI A. - PIPERNO F. - PIVA C. - REGASTO S. - RUSSO N. - SIEBERT R. - SINDONA G. - SONNINO M. - TABET P. - TETI V. - TRUMPER J. - VALENTINI V.