SPUNTI PER L'APPELLO DELL'ASSEMBLEA NAZIONALE DEGLI INVISIBILI
COSENZA, 6/7 FEBBRAIO 1999
Sull'onda delle lotte sociali degli chomeurs francesi, anche nel Mezzogiorno come nel resto d'Italia, sono nati comitati autorganizzati di disoccupati e lavoratori precari che non chiedono più la garanzia di un lavoro ma di un reddito.
Anche nella città di Cosenza è nato ai primi di marzo il Comitato "Nsisti ca esisti" che attraverso assemblee pubbliche e buone azioni (sui trasporti urbani e universitari, al teatro, all'ufficio di collocamento,ecc.), ha affrontato il problema della disoccupazione in maniera radicalmente nuova, rompendo l'immobilismo e l'invisibilità in cui la società meridionale sembra versare, proponendo la garanzia di un reddito sganciato dal lavoro e nuovi diritti di cittadinanza.
Un Reddito di Cittadinanza al Sud significa restituire dignità alla storia, alle tradizioni, e ai valori sociali del Sud, alle attività di cooperazione informale realizzate all'interno di reti familiari e amicali, che spesso hanno sopperito alla carenza e all'inefficienza dei servizi pubblici statali.
Nel Mezzogiorno abbiamo il più alto tasso di disoccupazione (in Calabria arriva al 30%) un'elevata presenza di lavoratori in nero e di manodopera impiegata dalle mafie locali, una precarietà economica che colpisce sempre in misura maggiore le donne e i giovani; eppure gli interventi di politica economica del Governo sulla "questione meridionale" non sono affatto cambiati, e si riducono alle solite misure assistenziali già storicamente fallimentari, utili solo ad ingrossare le tasche dei politici meridionali.
Quello che ci propinano oggi è un tipo di "sviluppo" per il Sud, basato sullo svilimento della manodopera e delle intelligenze meridionali, e sull'abbassamento dei salari (vedi contratti d'area o gabbie salariali), ricatti sociali quali gli incentivi (800 mila lire) a emigrare nelle fabbriche del Nord Italia, oppure misure come il salario di povertà che, anche se in un'ottica assistenziale e di ulteriore esclusione sociale, dimostra le difficoltà da parte dello Stato di sconfiggere la disoccupazione cronica attraverso il lavoro, oppure palliativi come i Lavori Socialmente Utili spesso socialmente inutili, in cui si utilizza la menzogna del lavoro per redistribuire reddito.
Non vogliamo più assistenza, nè vogliamo emigrare al Nord: vogliamo solo la possibilità di vivere dignitosamente, ripartendo dagli usi, dalle forme di vita e dallo spirito pubblico meridionale, che storicamente sono state sminuite o intepretate erroneamente come arretratezza culturale e sviluppo economico mancato.
La realtà che salta agli occhi in maniera stridente è quella di un Sud disincantato e smaliziato, che crede sempre meno alle promesse di partiti e sindacati: crediamo che i disoccupati non possano più affidare il proprio futuro ad altri, o alle soluzioni individuali che hanno spesso caratterizzato la ricerca del lavoro al Sud. Un Reddito di Cittadinanza, i servizi essenziali gratuiti (casa, sanità, trasporti, istruzione, ecc.) e la possibilità di inventarci da noi un'occupazione, a partire dalle molteplici attività di cooperazione sociale, rappresentano una misura minima necessaria dovuta.
Dal 6 Novembre il comitato "'Nsisti ca esisti" aderisce alla rete delle tute bianche, proprio per dar voce e strumenti a chi ha deciso di uscire dalla passività e di rompere il muro dell'invisibilità, e perchè crede che non esista un solo Sud, ma tanti Sud. Lungi dall'immaginare soluzioni identiche all'interno di un panorama fatto di realtà economiche e sociali diverse, pensiamo che sia necessario costruire e rafforzare un percorso comune di lotta, che miri ad affermare Nuovi Diritti di Cittadinanza, per tutti gli esclusi di questa società: disoccupati, precari, intermittenti, casalighe, artisti, studenti, immigrati, cassintegrati, flessibili, in nero ecc...
Per tutti questi motivi riteniamo importante che il secondo incontro nazionale degli Invisibili si tenga proprio al Sud, in una città come Cosenza, che da una parte presenta in piccolo tutte le contraddizioni delle metropoli moderne, e dall'altra conserva le peculiarità delle città meridionali: riportare una presenza forte di compagni e compagne, centri sociali, associazioni, sindacati di base, in un territorio come quello meridionale che spesso è stato trascurato, è una tappa necessaria per gli innumerevoli stimoli che potrà fornire alla realtà locale, e per il ritorno in termini di conoscenza, di analisi, e di arricchimento di contenuti per la rete delle tute bianche.
COMITATO 'NSISTI CA ESISTI TUTE BIANCHE
COSENZA
NOTIZIE TECNICHE:
Sabato 6: Assemblea nell' Auditorium del liceo classico B. Telesio alle ore 15:00
Piazza Prefettura centro storico di COSENZA
Domenica 7: l' Assemblea proseguirà presso l'Aula Circolare nell'edificio
Polifunzionale dell'Università della Calabria a ppartire dalle ore 10:30
PER INFO :tel. Andrea 0347/ 5720338
per chi arriva in treno cambio a Paola e coincidenza per Cosenza
per chi arriva in macchina uscita Cosenza sud
si comunica a tutte le situazioni di far pervenire le adesioni il più presto possibile