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25 Aprile 1945 - 1997
Nuovamente a ricordare e celebrare la resistenza partigiana che proprio in quel mese liberava,assieme ai cittadini che insorgevano in tutte le città del nord,l'Italia dai tedeschi e dal dittatoriale regime fascista.
L'insurrezione che dilagava in tutta la città ha avuto i suoi momenti piu intensi attorno alle fabbriche Lancia,Mirafiori,Ferriere e nei quartieri popolari,e S.Paolo é uno dei quartieri che ha visto versare più sangue per la liberazione.
Guerra di liberazione che ha visto coinvolti da un lato gli antifascisti e la popolazione e dall' altro due eserciti,uno fascista,e uno nazista,responsabili delle più atroci malefatte:eccidio di Boves,fosse Ardeatine 335 civili assassinati,S Anna di Strazzena 560 fra uomini donne e bambini, Marzabotto 1836 civili assassinati.Meglio ricordarne alcuni in questi tempi di sciacallaggio storico e politico.
I morti,una volta sotto terra,sono tutti uguali,è da vivi che si differenziano per i comportamenti,ed è meglio che se lo ricordi anche il presidente della camera Violante,i suoi deliri ci fanno accapponare la pelle.
Da vivi le differenze erano abissali:da una parte chi governa,vivendo del lavoro altrui,in un regime senza libertà di parola,di stampa,di associazione,con leggi razziali e discriminatorie a vantaggio di padroni agrari ed industriali,del partito fascista , del re e del papa.
Dall'altra gli sfruttati,i lavoratori,il ceto popolare,chi produceva e si ammazzava di lavoro per la ricchezza di pochi,chi partiva a morire per assurde guerre in Africa e in Albania,chi viveva in miseria,in abitazioni fatiscenti etc.Da sampre dalla miseria nascono i germi della rivolta,dell' opposizione ai regimi totalitari,e questi hanno prodotto la resistenza e la liberazione,i cui contenuti principali erano l' uguaglianza,la solidarietà,la libertà di decidere della propria vita e cambiare le condizioni sociali sfavorevoli.
La rivoluzione sociale.
A questi valori della resistenza ci leghiamo.E li riportiamo nell'attualità,dove sono disattesi,volutamente ignorati.Ricordare la resistenza per affermare le attuali oppressioni.
Per questo la manifestazione del 25 Aprile:per affermare il diritto alla salute,ad un reddito garantito per i disoccupati,per il diritto alla casa,all'istruzione,agli spazi liberi autogestiti.
Manifestiamo contro il lavoro precario,sottopagato,senza misure di sicurezza,nocivo,salariato.
Manifestiamo perchè vogliamo essere noi stessi i padroni della nostra vita,perchè vogliamo soddisfare,senza deleghe,agendo direttamente,i bisogni,le necessità e i piaceri che ci animano,che ci negano quotidianamente.
Ricordare il passato per riappropriarci del nostro presente,per questo il 25 Aprile in manifestazione,ma ci vedrete sempre più spesso
VENERDI' 25 APRILE
ore 16.00 P.ZZA SABOTINO
CORTEO al termine degustazione e concerto dei
CANTOVIVO di fronte alla chiesa s. bernardino
c.s. gabrio, com. chiapas, ass.cult.dei pari, s.l.a.i. co.bas