CONTRO LE STRAGI DI IERI E DI OGGI


Il centro sociale GABRIO aderisce all’appello lanciato il 25 novembre 1998 dal coordinamento delle forze antagoniste per costruire la manifestazione nazionale del 12 dicembre ’98.

Un filo nero unisce l’anno che sta per finire al 1969, anno della strage di P.za Fontana, e ha l’aspetto tentacolare e raccapricciante della repressione. Subdola, si insinua, fino a esplodere improvvisamente con tutta la rabbia di cui è capace.

Il 1998 è un emblema in questo senso: le azioni repressive dello stato nelle sue molteplici forme hanno caratterizzato con due omicidi la primavera torinese, con una serie di condanne i procedimenti avviati per la manifestazione del 10 settembre 1994 a Milano, con la morte di un immigrato avvenuta in Sicilia l’inaugurazione dei campi di internamento, con cariche poliziesche i recenti cortei studenteschi, senza citare ovviamente innumerevoli altri episodi.

Ma non basta.

L’anno ci ha ancora regalato la legge Turco-Napolitano, vero esempio di oggettività e praticità.

Lager. Questa è la pronuncia esatta, non centro di accoglienza o simili, ma lager, parola che rievoca infausti ricordi.

Fascista. Diversamente non può essere definito chi oltraggia la libertà di vivere, e pensa di incarcerare chi in fin dei conti compie un semplice illecito amministrativo, non essendo in possesso di un regolare permesso di soggiorno.

Un applauso a chi pensa che basti chiudere frontiere, erigere muri, intrecciare filo spinato per entrare in Europa e sedere al Consiglio di sicurezza delle nazioni unite.

Ma se dovremo abituarci a vedere D’Alema in riunione al Palazzo di vetro, certo non ci abitueremo mai all’idea di tanti e tante compagni e compagne in carcere, oramai da più di vent’anni. Neppure vogliamo dimenticare che l’80% della popolazione carceraria è costituita da individui colpevoli di reati dovuti all’assassina legge proibizionista sulle sostanze stupefacenti: insomma tossicodipendenti, immigrati, soggetti esclusi e ingabbiati dalla società.

Vogliamo un’amnistia che con un filo rosso leghi le lotte dal 1968 a oggi, e liberi i prigionieri.

PER LIBERARE TUTTI!

PER UN’AMNISTIA GENERALIZZATA DAL 1968 AL 1998 E PER IL RITORNO DEGLI ESULI

PER L’ABOLIZIONE DELLA LEGGE TURCO-NAPOLITANO

PER UNA SANATORIA GENERALIZZATA

PER LA LIBERA CIRCOLAZIONE E IL DIRITTO ALL’ASILO POLITICO

PER LA CHIUSURA DI TUTTI I LAGER


CENTRO SOCIALE GABRIO

CENTRO DI COMUNIC-AZIONE "DANTE DI NANNI"