In queste ultime settimane sui giornali nazionale sono comparsi titoli a piena pagina sulla "scoperta" delle droghe sintetiche e sulla loro presunta pericolosità mortale.
Come al solito sono stati chiamati ad esprimersi "esperti" dei più svariati campi (medico, giudiziario, religioso?),ma sempre di dubbia fama, che hanno fornito la classica informazione che porta esclusivamente alla disinformazione ed al riconoscere nel chi assume queste sostanze in un nuovo pericoloso deviante della società.
Ancora una volta la macchina proibizionista miete le sue vittime con un informazione più pericolosa del silenzio fino ad ora osservato su un fenomeno che invece sono anni che si sta espandendo.
L’ecstasy ha come base L’MDMDA, una sostanza semi sintetica derivata dall’amfetamina. E’ utilizzata per aumentare la sensibilità di tutte le percezioni e per socializzare in varie forme.
Nell’assumere queste sostanze è bene prendere delle semplici precauzioni come fare attenzione al sapore ed all’odore (deve essere amaro e inodore), assumerla in piccole dosi, cercare di assumere, mangiando o bevendo, sali minerali e vitamine e infine è meglio assumerle con persone conosciute.
L’ecstasy può diventare pericolosa se utilizzata insieme ad altre sostanze come alcool, eroina, oppiacei e farmaci antidepressivi. E’ sconsigliabile utilizzarla se non si hanno informazioni adeguate sulla provenienza, sulle sostanze che la compongono, sugli effetti che tali sostanze producono all’interno del nostro organismo sia in termini di "sballo" sia in termini di danni da esse provocati soprattutto se assunte con frequenza e in dosi eccessive.
La mancanza di informazione in questi termini provoca e ha già provocato in passato danni irreparabili. A dimostrazione di tale mancanza è il crescente numero di giovani che fa uso di "ketamina" che non è stata sintetizzata come droga bensì come anestetico per cavalli.
Una giusta e doverosa informazione sanitaria deve essere accompagnata da una riflessione sul mercato delle "chicche", che si sviluppa sia legalmente che illegalmente. Basta dire che produrre une pastiglia costa poche migliaia di lire, mentre vengono vendute al prezzo medio di 30milalire e nello stesso tempo l’industria del divertimento continua ad essere una delle voci più importanti dell’economia italiana.
È risaputo che migliaia di noi giovani continuano a scegliere di farsi rapinare per entrare e consumare all’interno delle discoteche facendosi controllare da buttafuori e ora anche dagli sbirri.
Sono ormai anni che il nostro tempo libero è sfruttato per controllarci massificando i nostri desideri in giganteschi supermercati del divertimento, la novità odierna è da ricercarsi in un rinnovato proibizionismo agitato dalla destra, nel quadro della loro politica della "sicurezza" intesa come controllo di tutti i soggetti devianti siano essi fumatori, coltivatori, impasticcati, immigrati o studenti ribelli.
In contrapposizione alla sinistra governativa incapace di trovare soluzioni alle tante tensioni sociali, noi del centro sociale Gabrio ribadiamo il fallimento di anni di politiche proibizioniste che hanno causato centinaia di vittime: è ora che la nostra società impari ad accettare le diversità e non più a proibirle!
Oggi è importante
costruire un movimento capace di combattere la politica proibizionista
in ogni sua forma,
pertanto noi saremo sabato 27 novembre alle ore 16.00 a presidiare
i cancelli del centro di detenzione (=lager) di corso Brunelleschi
dove
sono rinchiusi centinaia di immigrati solo perché privi di documenti.
PER UNA SOCIETÀ SENZA FRONTIERE, GALERE E PADRONI
C. S.O.A.GABRIO SMAZZA ANTIPRO2000