GIUSTIZIA SOMMARIA E REPRESSIONE
Si è concluso il processo farsa a Silvano Pellissero: le prove "granitiche" di Laudi si sono dimostrate per quello che erano, ovvero una ricostruzione creata ad hoc per incastrare l’ennesimo anarchico sacrificabile.
Certo non si poteva stroncare la carriera di un magistrato come Laudi per un processo con prove fantasiose come l’accusa di associazione eversiva: infatti non ha senso che una persona formi da sola un’associazione per rovesciare lo stato.
La condanna a sei anni e dieci mesi e le violente cariche a freddo di polizia e carabinieri al centinaio di dimostranti che attendevano la sentenza, sono l’ennesima dimostrazione della volontà di coprire con la repressione i loschi traffici della val di Susa.
Sono risapute ormai le tangenti miliardarie per la TAV, il traffico d’armi in cui sono coinvolti il SISDE e Gladio e personaggi oscuri con l’ex militare Franco Fuschi.
Il progetto TAV o come è stato rinominato TAC, ha sempre trovato forti resistenze sia tra la popolazione della valle (per il suo dannosissimo impatto ambientale) sia tra gli esperti per le difficoltà tecniche di realizzazione e gli altissimi costi.
Oggi in Italia chi dissente non ha più spazio e la violenza attuata dalla polizia a Genova, Milano e Torino (dove una ragazza è in ospedale con trenta giorni di prognosi) lo dimostra.
Sabato 5/2 saremmo in piazza contro la violenza degli apparati repressivi dello stato (magistratura e polizia) e per riprenderci l’agibilità politica.
COPIONE GIA’ SCRITTO, FINALE GIA’ VISTO: Silvano non è che l’ultimo agnello sacrificato sull’altare del dio denaro.
SILVANO LIBERO LIBERI TUTTI