A COSA SERVE IL PROIBIZIONISMO?
PERCHE' L'ANTIPROIBIZIONISMO?
La battaglia antiproibizionista è battaglia di libertà, di riappropriazione di identità e coscienza di sé individuale e collettiva, di cultura e conoscenza. La brutale limitazione degli strumenti di acquisizione di sapere e di esperienza è la peggiore tossicità che può essere imposta: è l'ignoranza che uccide!
In aperta opposizione al disegno proibizionista, noi siamo convinti che non si possa prescindere dal principio della libera scelta dei propri percorsi, delle proprie esigenze, al di là di quello che lo stato decide che sia "pericoloso" e "illegale", col metro degli esclusivi interessi dei padroni: sigarette si, canne no, alcool si, eroina no, psicofarmaci si, ecstasy no.
La repressione in generale e il carcere in particolare, sono dispositivi di controllo e oppressione su cui si fonda la logica proibizionista. Carcere, degrado, malattia, morte, emarginazione: questi i prodotti del proibizionismo. L'aspetto principale della pratica della riduzione del danno è andare contro e opporsi a questa logica.
Ognuno di noi è portatore di una pluralità di saperi e esperienze, la cui esistenza dipende dall'affermazione delle libertà primarie degli uomini, quindi della distruzione creativa delle catene narcotizzanti della normalità che l'oscena ambiguità di ogni proibizionismo impone.
Normale è morire di alcool e tabacco o rincoglionirsi di psicofarmaci, proibito è inebriarsi in altri modi.
Normale è essere lucidi, proibito è essere alterati.
Normale è rinchiudere un immigrato in un lager, proibito è accoglierlo.
Normale è una guerra, proibito è opporsi.
Normale è lavorare tutta la vita, proibito è vivere senza lavorare o rifiutare questa condanna.
Normale è seguire le regole, proibito è infrangerle.
Noi vogliamo estirpare l'erbaccia
di questa normalità, seminare l'opposizione, coltivare desideri,
raccogliere libertà!
SABATO 8 APRILE FESTA DELLA SEMINA AL PARCO DEL VALENTINO
All'altezza di c.so Cairoli/ c.so V.Emanuele II, dalle h.16: musica, sound system, distribuzione di materiale autoprodotto, semina.
La sera alle h.22 proiezione del documentario di Anthony Clarke "La
rivoluzione della canapa" in via revello 3, presso il csoa Gabrio
DOMENICA 9 APRILE ASSEMBLEA-DIBATTITO SU "Proibizionismo e antiproibizionismo" con i promotori delle due giornate antiproibizioniste.
h. 16 in via revello 3, presso il csoa Gabrio.
GLI ALLEGRI SEMINATORI DI CANAPA…
Centro sociale Gabrio, redazione di Polvere, Punto Zip!, Gli Invisibili, Associazione Isole di Arran, Associazione DAI Biosfera