SOLIDARIETA’ CON I DETENUTI IN LOTTA

La voglia di libertà va sicuramente oltre ogni provvedimento di indulto o di amnistia, ma la situazione delle carceri non permette di astenersi dall’attiva solidarietà con le lotte e istanze espresse da detenute/i e loro familiari e amici.

Oggi i detenuti chiedono scarcerazione, migliori condizioni di vita e alternative alla reclusione totale e noi dall’esterno vorremmo essere vicini, ascoltando le loro grida e amplificandole nel "mondo libero".

La mobilitazione cominciata a Sassari ad aprile si è diffusa alla fine di giugno in tutti i penitenziari italiani nelle forme più disparate ma con le medesime parole d’ordine: libertà e dignità.

Fino a oggi il carcere usato come cura ai mali della società non ha mai dato risultati positivi, si cerca di curare le conseguenze, mentre le cause rimangono insolute. Le nostre città chiedono case dignitose, lavoro sicuro, sanità funzionante e istruzione libera.

Il carcere, così il manicomio, ci mostra una società che è fallita.

Più polizia non vuol dire meno reati, più detenuti non danno come risultato più sicurezza. Tanto più è numerosa la polizia, tanto più tutti saremo sotto il suo controllo. E quindi meno liberi.

Le risposte dello Stato sono belle parole nei convegni e repressione reale nei nostri territori. Il "pacchetto sicurezza" produce detenuti e morti, i carceri sono aumentati (vedi i centri di detenzione per immigrati) e sono aumentati i poteri di magistrati, polizia e carabinieri. Alla richiesta di libertà il ministro Fassino risponde con uno stanziamento di 1600 miliardi per la costruzione di nuovi penitenziari, come soluzione al sovraffollamento ci offre il rimpatrio dei detenuti stranieri nelle loro patrie galere, alla richiesta di depenalizzazione di reati minori contro il patrimonio e legati all’uso di sostanze stupefacenti propone pagamenti in denaro assolutamente insensati o soggiorni obbligati in case di cura la cui unica differenza dal carcere è solo la minor metratura della struttura della struttura.

Mentre in parlamento le forze politiche giocano una partita di cavilli legali per garantirsi un buon risultato elettorale, nei penitenziari si continua a morire.
 
 

INDULTO E AMNISTIA GENERALIZZATI
SENZA CONDIZIONI

CHIUSURA IMMEDIATA
DEI CENTRI DI DETENZIONE
PER IMMIGRATI

CANCELLAZIONE DELLA LEGISLAZIONE
SU DETENZIONE E USO
DELLE SOSTANZE STUPEFACENTI




PRESIDIO ORE 14.00 DOMENICA 9 LUGLIO 2000
CARCERE DELLE VALLETTE (capolinea del 3)
 

C.S.O.A. ASKATASUNA  C.S.O.A. GABRIO  C.S.A. MURAZZI
COMITATO CHIAPAS  FED. ANARCHICA TORINESE F.A.I.
ISOLA DI ARRAN – POLVERE   L.O.C.
ZONE DI CONFLITTO CASA OCCUPATA BLIGNY 18