ESSERE ANTIPROIBIZIONISTI
Provate a pensare se improvvisamente un mattino i nostri allegri e razionali legislatori decidessero di proibire la carta igienica perché secondo loro (e magari il don Mazzi di turno) pulirsi il culo è immorale. Improvvisamente tutti quanti a nettarsi con le mani e poi possibilmente lavarle, e se manca lacqua? Immaginate il fiorire di un mercato nero ed alternativo, con pusher di carta igienica che tagliano i candidi e puri rotoli di scottex con ruvide sotto marche, quando non addirittura con le pagine gialle (ahi ahi ahi); a san Patrignano si occuperebbero degli irrecuperabili e come terapia ti lascerebbero sporco di merda per un mese, cosi capisci che la vita è dura, con i carabinieri costretti a sequestrare pacchi di fazzoletti di carta sospetti.
Questo simpatico esempio serve a parlare di proibizionismo, dei frutti che questa dissennata politica ha generato: la proibizione delluso delle sostanze porta malattie, criminalità, carcere e narcomafie. Eppure ogni volta che si affronta largomento in Italia lunico risultato è un gran polverone mediatico e di strombazzi tra schieramenti vari, senza che mai nessuno provi a prendere in considerazione le opinioni dei tanti consumatori, che sono forse gli unici ad avere veramente titolo di decidere. Anzi le proposte ora sbandierate dalla destra chiedono la fine di quelle poche esperienze di riduzione del danno (metadone, scambia siringhe etc.) sperimentate in Italia.
Essere antiproibizionisti rispetto alle sostanze (tutte) non significa solo essere liberi di farsi le canne o altro e basta, deve essere una presa di posizione forte rispetto ad un sistema repressivo e omologante, che impone un pensiero unico e non discutibile, quello stesso sistema che incarcera i consumatori di sostanze (oltre il 60% dei detenuti in Italia) ed in nome della lotta alla droga muove eserciti e appoggia regimi antidemocratici (i Talebani integralisti religiosi e feroci repressori di donne e oppositori).
Questa nostra giornata vuole essere, oltre che una festa, un invito a riflettere su questa situazione: in futuro sarebbe interessante costruire un gruppo di lavoro e azione che non si fermi ai buffi proclami elettorali dei partiti tipo "i care" (ma vaff ), ma sia in grado di intervenire pubblicamente sullargomento, con una efficace campagna di informazioni - sensibilizzazione dell'opinione pubblica, sia quando lapplicazione di queste leggi fascistoidi si trasforma in abuso ed arbitrio.
A questo proposito prossimamente il C.S. Gabrio subirà un processo per una serata in cui abbiamo voluto contestare pubblicamente la legge proibizionista italiana. Ci stiamo organizzando per il primo presidio di fronte al tribunale, potrebbe essere unottima partenza.
Ed ora vi potete anche divertire, ma pensate, pensate, pensate
FREE MARIJUANA
M IL GRANDE FRATELLO
W IL GRANDE SPINELLO!!
GABRIO ANTIPRO 2000 TORINO,
ITALIA, EUROPA, PIANETA TERRAFESTA DEL RACCOLTO 2000
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