A FIANCO DELL'INTIFADA PALESTINESE

Continua in Israele e nella zone palestinesi autonome la nuova Intifada scoppiata ormai più di un mese orsono e mentre quotidianamente i ragazzi arabi delle pietre muoiono la loro lotta viene falsificata dai media che palleggiano come sempre per gli ebrei.

Ancora oggi molti non sanno che Israele, le cui dimensioni sono equivalenti più o meno alla Lombardia, è l'unico paese nato da una risoluzione dell'ONU, risalente al 1948, che però non si è mai preoccupato di applicarne le decisioni ad esso sfavorevoli.

Pur essendo difeso dalla prima "democrazia" mondiale, gli Stati Uniti, Israele non ha neanche una costituzione ed è stato fondato ispirandosi alla ideologia sionista, ovvero a principi nazionalistici (Israele si dichiara uno stato ebraico per soli ebrei) che oggi sono sfociati in una delle destre più feroci e razziste al mondo.

I governi israeliani, guidati spesso da generali, si sono messi sempre al servizio delle caste religiose: si tratta di uno stato poco garantista per gli stessi ebrei non allineati.

Date le premesse è ovvio che i Palestinesi non abbiano alcun diritto riconosciuto. Coloro di questo sfortunato popolo che risiedono in Israele e che sono in possesso di cittadinanza israeliana sono limitati da leggi speciali alla partecipazione alla vita civile ovvero nello studio, nel lavoro e nello sviluppo delle loro comunità. Chi invece è stato costretto ad andarsene vive oggi in miseri campi profughi dispersi nei paesi confinanti e non ha molte prospettive nella propria esistenza stretto com'è tra l'impossibilità di rientrare in possesso della propria terra espropriata dagl'israeliani e l'indifferenza o addirittura il sospetto con cui è guardato dalle popolazioni ospitanti.

Il quadro Medio Orientale è quindi di difficile interpretazione e le occasioni per chiarirsi le idee sono poche.

Una di queste sarà domani quando a Torino arriverà Salah Salah, palestinese con cittadinanza libanese esponente storico della resistenza all'invasione israeliana.

L'appuntamento è quindi domani 5 novembre 2000 alle ore 21.00 presso la Sala delle Colonne del Municipio di Torino.

LUNGA VITA AL LIBERO
POPOLO PALESTINESE.

C.S. GABRIO