NoN TENGO CASA
cerchiamo insieme delle soluzioni al problema della casa…

A Torino esiste da anni un’emergenza abitativa. Il 31 marzo scade la proroga di sfratto per circa 3 mila famiglie. A queste bisogna aggiungere le centinaia (se non il migliaio) di disoccupati, a “reddito zero”, che vivono per strada o che usufruiscono dei dormitori del Comune o che dormono abusivamente nelle fabbriche abbandonate. Per non parlare poi delle migliaia di giovani che sono costretti a rimanere a casa perché non hanno i soldi per permettersi un affitto o un mutuo da pagare…o degli anziani obbligati a “lasciarsi morire” per liberare il locale che affittano da anni…

Intanto in città c’è chi sulla casa ci specula… Sono le immobiliarie, le finanziarie, le banche che sulla compravendita di alloggi, sul caro-mutuo o sul caro-affitto ci mangiano, eccome! A Torino trovare una casa in affitto sta diventando una bella impresa. Affitti per dei magazzini da 500 mila lire in su, per locali sui 90-100 mq da 1,2 milione a 1,5 milione di lire al mese. Senza contare poi il costo dell’intermediazione (una o due mensilità)…
Per chi ha un reddito fisso o quasi fisso rimane l’alternativa del famigerato mutuo per acquisto casa. E qui le offerte abbondano, ma sempre a prezzi salati: da 1 milione al mq di Barriera di Milano ai 2 milioni al mq di S.Rita, per finire ai 3 milioni al mq del Centro storico e ai 3,5 milioni della Crocetta o i 4 milioni della Collina… Ma quello che si paga sulla carta non corrisponde mai al vero: con il mutuo le banche ottengono il doppio o quasi della cifra prestata 15-20 anni prima (siamo all’usura legalizzata!).

Eppure la città abbonda di vani vuoti, anche immediatamente abitabili.
Anche qui in B.go S.Paolo esistono centinaia di alloggi e spazi sfitti: di proprietà dei privati, dell’ATC, oppure di enti pubblici o para-pubblici (Ipab,…). Dall’altra parte - sempre nel nostro quartiere - c’è una forte spinta all’aumento del prezzo della casa – sia nella forma dell’affitto che della vendita –, specie nelle zone come c.so Racconigi, P.zza Bengasi, v. Di Nanni-p.zza Adriano, c.so Peschiera. Questo elemento rappresenta un duro colpo alla piccola economia delle famiglie a un solo reddito, dei precari, dei pensionati che rappresentano una grossa parte della popolazione di S.Paolo.

Di fronte a questa situazione drammatica l’autorità pubblica, il Comune, la Provincia e la Regione, si limitano a collocare qualche famiglia di sfrattati negli alberghi, a dare dei buoni-affitto ai più bisognosi, ad assegnare qualche casa tramite l’ATC prelevando i fortunati dalle lunghe liste di attesa depositate in Comune. I miliardi (15 mila miliardi…) che piovono e pioveranno su Torino per l’alluvione, l’Alta Velocità e le Olimpiadi del 2006 non toccheranno minimamente il recupero o la destinazione di nuovi alloggi popolari. I sodi serviranno per costruire nuove strade, nuove ferrovie, nuovi alberghi (da 3 mila posti…), impianti sportivi, residence per giornalisti, spesso riutilizzando e aumentando il valore di aree dismesse ex-Fiat o ex-FS.

Crediamo che a questa situazione intollerabile di sostegno passivo e attivo alla speculazione sugli immobili e di negazione del diritto alla casa vada combattuta, in tutte le forme possibili. Bisogna iniziare ad opporsi agli sfratti, cominciare a coalizzarsi fra inquilini, chi cerca casa o è costretto a dormire per strada. Riaffermare il diritto alla casa vuol dire riscoprire il senso del collettivo, dell’incontrarsi, confrontarsi e mettersi insieme per ottenere l’obiettivo della casa. Sappiamo che non è facile ma è da lì che bisogna ricominciare… insieme.

Come gruppo di individui (come collettivo) da circa 5 mesi abbiamo iniziato a trovarci a discutere e a organizzarci sul problema della casa. Due mesi fa abbiamo promosso l’occupazione dell’ex-Principessa Laetitia (Ipab abbandonato da 18 anni) per destinarlo a uso abitativo (per ca. 15 unità familiari) e a uso collettivo (spazio studenti, ostello giovanile e spazio emergenza sfratti). Con il Comune abbiamo iniziato una difficile trattativa in merito. Nonostante l’esito della trattativa siamo determinati ad andare avanti nella battaglia per la casa e il riutilizzo abitativo di stabili lasciati all’abbandono da anni.
La strada che noi proponiamo è dunque questa: incontrarsi, confrontarsi e lottare insieme per un diritto che non ha mercato.

Vieni a trovarci tutti i giovedì sera dalle h. 21,30 in c.so Racconigi 143.
MOVIMENTO PER IL DIRITTO ALLA CASA
Laboratorio Metropolitano PLAZA HOSTEL

 

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