LA POLITICA DELLO STRUZZO
Problematiche relative al centro di corso Brunelleschi: una gran bella
domanda da porsi in questi giorni per riprendere una gran discussione che va
avanti ormai da anni, ovvero dal 1998 quando l'allora governo nazionale
decise di costruire in tutta Italia queste strutture.
Noi questa sera vogliamo affermare con forza quanto ripetiamo dall'apertura
di corso Brunelleschi e degli altri centri simili: questo posto non è un
centro di accoglienza ma un vero e proprio lager, dove le persone sono
stipate, semplicemente perché non in possesso di documenti, in container di
lamiere sovraffollati, impossibilitate a muoversi, se non nell'ora d'aria, in
attesa di essere impacchettati e rispediti nei loro paesi fino al prossimo
tentativo di ingresso nella «fortezza Europa».
Date queste condizioni è «normale» che quasi quotidianamente filtrino notizie
di rivolte, atti di autolesionismo e tentativi di suicidio tra i detenuti.
Oggi più che mai, sentendo discutere e teorizzare una superiorità della
cultura occidentale su tutte le altre, ci chiediamo quanto a lungo dovremo
ancora sopportare la presenza di questi lager, costruiti unicamente per
sbarazzarsi degli immigrati indesiderati.
Quanto aspetteremo prima di capire che la guerra e il terrorismo nascono
perché miliardi di persone al mondo vivono nell'oppressione, soffrono la
fame, sono senza lavoro e non riescono a realizzare le proprie legittime
aspirazioni nei rispettivi paesi.
Questi motivi spingono ogni giorno le persone a tentare la fortuna immigrando
in Europa, anche solo per immaginarsi un futuro.
Noi italiani «brava gente» rispondiamo semplicemente che per tanti qui non
c'è posto perché non c'è lavoro, non c'è casa e non c'è sicurezza: VERGOGNOSE
MENZOGNE!
Il governo Berlusconi ha, da poco, ulteriormente peggiorato la legge
sull'immigrazione, rendendo ancora più difficile ottenere l'agognato permesso
di soggiorno ed inasprendo le pene per i clandestini.
Quante scene, come quella di un paio di giorni fa a Capo Rizzuto, dovremo
ancora vedere prima che sia rispettato il diritto che ogni uomo ha di cercare
di migliorare la propria vita.
Vox populi, vox daei dicevano i romani, e voi politici e poliziotti torinesi
rispettate questo detto nascondendo la testa come gli struzzi davanti al
dolore delle gente ed alle scelleratezze che vengono commesse per soddisfare
l'opinione pubblica.
VOGLIAMO UN MONDO SENZA FRONTIERE
LIBERTÀ DI CIRCOLAZIONE
CHIUDERE IL LAGER DI CORSO BRUNELLESCHI
AREA DELLA DISOBBEDIENZA SOCIALE TORINO