From | <gabrio@ecn.org> |
Date | Wed, 24 Oct 2001 11:01:28 -0000 |
Subject | cs: comunicato rave |
Comunicato stampa“Una scossa elettrica all’ipocrisia dominante”
Più di diecimila persone hanno partecipato al Rave organizzato dal Csoa Gabrio, Punto Zip e dal Movimento di Massa Antiproibizionista (MDMA).
Una festa che nei numeri è già una risposta netta ai divieti del questore e ai deliri fascisti di Agostino Ghiglia, che nei giorni scorsi avevano “scomodato” il Ministro degli Interni Scajola per impedire lo
svolgimento di quest’iniziativa.
Ciò che non si poteva dire e che invece è stato detto con molta chiarezza è la realtà antropologica che lega in qualche modo dall’inizio della storia dell’umanità l’uomo alle sostanze. Noi fin dall’inizio non abbiamo ovviamente mai esaltato il consumo di sostanze. Avevamo solo detto con chiarezza che
questo fenomeno esiste, che non va ne emarginato ne represso, ma anzi che va affrontato con grande obbiettività e senza giudizi.Al Rave del 20 ottobre nessuno è stato male, non c’è stata alcuna rissa e pur avendo organizzato un servizio d’ordine soft, i tanti temuti danni non sono avvenuti. Resta solo l’amarezza di vivere in una società ipocrita dove vige la “politica dello struzzo”, vale a dire quella di fare le cose di nascosto e
non dirle.
Per noi il 20 ottobre è stato solo un passaggio. Infatti, abbiamo intenzione di organizzare lo Street Rave per le strade del centro cittadino in primavera. Non abbiamo certo intenzione di accettare passivamente la logica dei divieti mentre occorre scendere in piazza contro l’aberrazione delle
guerre e contro le politiche liberticide del governo Berlusconi.
Siamo convinti che pagheremo questo coraggio e lo pagheremo a caro prezzo. Ma non ci fermeranno né le denuncie né le perquisizioni né gli arresti. Già in questi giorni apprendiamo che due nostri militanti sono stati denunciati per un’aggressione mai avvenuta ad un fotografo di un giornale fascista. Come la Lega Nord ha denunciato altri nostri militanti per uno scontro con alcuni
suoi iscritti. Peccato che chi è accusato non era neanche presente ai fatti elencati.Ridano pure gli ipocriti; le nostre storie giudiziarie raccontano chiaramente che rivendichiamo in ogni luogo, comprese nelle aule giudiziarie, le nostre azioni, che siano legali o illegali.
Infine due parole sui mass media. Gli unici rapporti che abbiamo tenuto sono con i quotidiani “La Stampa” e “La Repubblica”. Mai abbiamo invitato e mai lo faremo i pennivendoli di giornali fascisti come la cronista LORENZETTI del quotidiano “Il Giornale del Piemonte” che ci apprestiamo a querelare in massa per le menzogne scritte in questi giorni.
Sorridiamo invece per l’articolo apparso sulla “Stampa” del 21 ottobre firmato CLAUDIO GIACCHINO che, dimostrando una notevole perversione ai limiti della patologia, ha scritto un pessimo articolo di costume, lamentandosi che “non c’è una coppia che amoreggi ed effusioni prossime allo zero…..”.
Senza contare le notevoli imprecisioni e gli errori citati, dimostrazione della totale ignoranza sul fenomeno e della mancanza di voglia di capirlo da parte del cronista.Torino, 21 ottobre 2001
UFFICIO STAMPA centro sociale occupato autogestito Gabrio - MDMA
via Revello 3 - Torino