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Torino, 04-02-2002

SILENZIO = ASSENSO

In questi giorni tutto il mondo è percorso dai fremiti di protesta e di contestazione. Da New York a Porto Alegre fino a Monaco centinaia di migliaia di persone hanno costruito manifestazioni e momenti di incontro e dibattito tutti contraddistinti dalla volontà di contestare la globalizzazione e la guerra e per immaginare e costruire altri mondi.

A New York, in occasione del Forum economico mondiale ovvero un'antipatica riunione di circa 200 fra i magnati piú ricchi e (pre)potenti della Terra, sono sfilate pacificamente piú di diecimila persone nonostante le continue provocazioni poliziesche e il fermo di un centinaio di persone (alcune, come riportano testimoni oculari, tratte in stato di fermo unicamente perché indossavano maschere variopinte o vestiti di colore nero).

A Monaco, invece, è tuttora in corso la Conferenza sulla sicurezza globale oraganizzata dalla Nato. In pratica i ministri della difesa dei paesi Nato piú pochi altri fortunati invitati per un totale di quaranta partecipanti stanno decidendo quali saranno i prossimi obbiettivi della loro guerra al terrorismo. Ovviamente sono gli Americani ad indicare i bersagli (Iraq, Iran e Corea del Nord) e a far pressione sui paesi europei perché aumentino il bilancio delle spese militari, in modo da adeguarsi alle nuove necessità.
Migliaia di persone si sono date appuntamento a Monaco ed hanno tentato di manifestare sfidando i rigidi divieti della polizia. La repressione in questo caso ha assunto dimensioni enormi: durante i primi due giorni (1 e 2 febbraio) sono state fermate e/o arrestate piú di 850 persone (tra cui la portavoce delle associazioni organizzatrici), mentre alcune agenzie questa mattina riportavano la notizia che una manifestante settantenne sarebbe in coma in seguito alle percosse ed allo shock subiti.

L'unica contro-assemblea autorizzata, che si svolgeva all'interno di una palazzina di proprietà del sindacato tedesco DGB, è stata assediata per ore dalla polizia che ha poi fatto uscire i partecipanti fra due ali/cordoni di agenti e ne ha fermati 150 (un gruppo di questi solo perché scandiva lo slogan "questa è la vostra democrazia"). Un attacco cosí massiccio e preordinato ad una sede sindacale non si vedeva in Germania dal 1933.

Ovviamente stampa e tv non ci hanno mostrato né raccontato molto (anzi le manifestazioni di Monaco non sono state neanche menzionate) e soprattutto si sono ben guardati dal menzionare i contenuti delle varie contestazioni e dei dibattiti.
Nonostante questo la protesta cresce e continua, e i potenti della terra (sia di destra sia di sinistra) la temono sempre di piú scatenando contro di essa la propria violenza repressiva.
Eppure è sempre piú chiara nel mondo la volontà di opporsi alla violenza della guerra e del capitale globale e tappare la bocca a questa opposizione sarà sempre piú diffcile
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SOLIDARIETÀ CON CHI HA SUBITO
LA VIOLENZA POLIZIESCA

 

UN ALTRO MONDO É NECESSARIO

 

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