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25 APRILE 2002: FESTA DELLE LIBERAZIONI

Crediamo che il modo migliore di commemorare la Resistenza e la Liberazione sia lottare quotidianamente contro le condizioni di negazione dei diritti fondamentali.

Oggi significa liberare i cittadini extracomunitari che sfuggono ai disastri della globalizzazione, dalla fame e dalle guerre; liberarli dall'incivile possibilitą di essere rinchiusi in un centro di detenzione, privati dei diritti di cittadinanza e espulsi.
Significa lottare perché la legge Bossi-Fini sull'immigrazione non passi, significa impedire con ogni mezzo che nuovi centri-lager vengano costruiti (a costo di smontarli mattone per mattone), significa chiudere questi orrori e non ristrutturarli e ampliarli come si sta facendo in C.so Brunelleschi.
Oggi significa liberare i cittadini palestinesi dal terrore quotidiano dei massacri e dalle occupazioni dell'esercito Isrealiano.
Oggi significa liberare i cittadini Curdi, Afghani, Irakeni, e tutti i popoli vessati dallo stato di Guerra Globale Permanente sempre in atto in diverse parti del mondo.
Oggi significa liberare i cittadini Argentini, di cui nessuno parla pił, da uno stato di privazione dei diritti causato dalle irresponsabili politiche degli organismi di controllo economico globale.

Per riproporre alla cittą l'urgenza di attuare scelte di rispetto della dignitą umana, quali effettuare obiezione di coscienza nei confronti dei centri di permanenza temporanea per immigrati e interrompere ogni relazione politica e commerciale con lo stato di Israele proponiamo per il 25 Aprile una manifestazione che partirą da piazza Sabotino fermandosi sotto la casa che fu di Dante Di Nanni per poi proseguire alla creazione di nuove vie e nuove piazze dedicate ai popoli che si oppongono al neoliberismo fino ad arrivare al Centro di C.so Brunelleschi e da lí un concerto finale che rialzi voci e luci su questo e sugli altri crimini tollerati contro l'umanitą.

 

Giovedí 25 Aprile 2002 ORE 15:00 P.zza Sabotino

Movimento dei Disobbedienti di Torino