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comunicato stampa Torino
17/10/02

Un gruppo di disobbedienti ha effettuato questo pomeriggio un blocco di due importanti agenzie per il lavoro temporaneo in corso Vittorio, nel centro di Torino. Mentre alcuni militanti occupavano l’interno dell’agenzia sedendosi a terra, alle porte d’ingresso veniva applicato del nastro isolante e veniva disteso uno striscione recante il seguente messaggio: “No alla precarizzazione della vita, sì al reddito e ai diritti di cittadinanza”. Questa azione è avvenuta il giorno prima del grande sciopero generale della CGIL per portarvi all’interno i contenuti del movimento e generalizzare quanto più possibile la mobilitazione, coinvolgendo tutti i lavoratori non rappresentati e quindi non tutelati da nessuna organizzazione: i precari, gli studenti, gli interinali, i lavoratori in nero, i senza reddito, gli stagisti, gli atipici, i disoccupati, le donne e soprattutto i migranti, paradigma assoluto della precarizzazione. È infatti pensando alla “migrantizzazione” del lavoro e delle vite di tutti noi che domani sarà allestito in piazza Statuto un camion contro la Bossi-Fini che, attraverso il “contratto di soggiorno”, vuole isolare socialmente il migrante riducendolo a pura forza lavoro ricattabile a piacimento ed infine, quando non più “utile”, rinchiuso in un Centro di Permanenza Temporanea ed espulso. Ma l’abbassamento del costo del “lavoro migrante” non potrà che riflettersi su tutti i lavoratori, dando il via ad un processo di precarizzazione su larga scala: il lavoro stesso, dei nazionali e non, verrà sottratto progressivamente al sistema di garanzie del Welfare State (e Torino sarà l’“avanguardia” di questo, con la crisi nera della FIAT in corso), e dopo il lavoro toccherà ai diritti di cittadinanza! Per tutti questi motivi, oggi abbiamo voluto dire NO all’affitto del lavoro e NO al lavoro a termine; per tutti questi motivi domani diremo NO all’affitto dei corpi e NO alla cittadinanza a termine! Lavoratori e non lavoratori, italiani e migranti, donne e uomini, pensionati e studenti: NO alla precarietà della vita, SI’ all’estensione dei diritti. Domani per lo sciopero generalizzato, ore 9:00 in Piazza Statuto, il 30 novembre per la chiusura dei CPT!

 

MOVIMENTO DELLE/DEI DISOBBEDIENTI TORINO