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Torino, 20 marzo 2003
Grande mobilitazione anche a Torino nel primo giorno di Guerra contro l'IRaq.
Ventimila studenti a Torino in piazza, una fiumana dietro allo spezzone della Rete Studentesca e dei Disobbedienti-Giovani Comunisti. Durante il percorso è stata invasa la sede centrale nazionale della Banca S.Paolo (una delle maggiori banche armate), sfondandone l'ingresso a colpi dell'ariete-bomba che i disobbedienti avevano imbracciato. Dentro sono state fatte scritte contro la guerra e le banche che finanziano le imprese belliche. Unica nota triste: l'aggressione con un coltello da parte di un neonazista di un compagno dei Giovani Comunisti. La manifestazione del mattino è continuata con il blocco della stazione Porta Nuova e dei treni in partenza. Al termine un centinaio fra disobbedienti e studenti si sono spinti fino alla sede provinciale della Esso mettendola sotto assedio, aprendo così ufficialmente la campagna di boicottaggio della multinazionale anche a Torino. Mobilitazione pure nelle facoltà Umanistiche che sono scese in piazza con mille studenti. Nel pomeriggio, nel mentre si organizzava un presidio permanente del TSF e di Torino Contro la Guerra in piazza Castello, un gruppo di disobbedienti e di creativi armati di tamburi assediava la sede dell'Accademia Militare, per poi bloccare al ritmo della samba le vie del centro, fino a confluire nel presidio di piazza Castello. Alle 21 la serata si concludeva con una oceanica manifestazione di centomila persone che invadeva le vie del centro per concludere davanti alla prefettura. Al termine alcuni universitari hanno ufficialmente iniziato l'occupazione di Palazzo Nuovo.