CSOA GABRIO - CINE DROP OUT

         Dal 30 giugno al 12 luglio,
         Proiezioni all'aperto, a partire dalle 22.30, nel
         cortile principale del CSOA Gabrio - Via Revello 3
         Torino

         (l'ingresso e' libero ma le offerte sempre gradite -
         no assegni, no carte di credito)

         VISIONI ED EVASIONI

         Per combattere il logorio della vita globalizzata,
         proponiamo una breve ma intensa rassegna dedicata ai
         ribelli, agli "avanzi di galera" che non si danno mai
         per vinti, che trovano sempre, prima o dopo, una via
         di fuga da tutte le prigioni, reali e metaforiche, che
         ingabbiano gli uomini liberi.
         Una sferzata di pura "evasione" per divertirsi ma
         anche per esprimere ancora una volta la convinzione
         che, per quanto i "potenti" siano forti e spietati,
         c'e' sempre, prima o dopo, la possibilita' di
         metterglielo in quel posto e sbugiardarli...
         Come dice il regista Guediguian nel suo film A
         l'attaque!, ... comunque vada e' meglio darsi da fare
         che rompersi le palle! 


         SABATO 30 GIUGNO

         In preparazione del Contro-vertice G8 a Genova,
         proiezione del video

         PRAHA REBEL COLOURS
         Le Giornate di Azione Globale contro il vertice di
         Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale del 26
         settembre 2000 a Praga raccontate dai protagonisti: le
         voci, i colori, la musica, le azioni, in un
         documentario di 90 minuti, realizzato grazie alla
         collaborazione di più di 200 media-attivisti
         provenienti da tutto il mondo. Una produzione IMC
         Praha e Inpeg, assemblata con passione dai
         NucleiTecnoSovversiviConfederati di Roma e distribuita
         grazie al sostegno della rete Indymedia.org
         (http://www.italia.indymedia.org/)


         LUNEDI' 2 LUGLIO

         FUGA DA ALCATRAZ
         (Escape from Alcatraz)
         USA 1979
         REGIA: Don Siegel

         Frank Morris (Eastwood), detenuto assai poco incline a
         stare dietro le sbarre, è rinchiuso ad Alcatraz,
         penitenziario di massima sicurezza governato col pugno
         di ferro da un direttore nazistoide e sadico. Ma Frank
         e' un tipo determinato a vivere da uomo libero: con
         due detenuti, la notte dell'11 giugno 1962 riesce a
         fuggire. Di loro non si è mai saputo più niente. Il
         regista Don Siegel (L'invasione degli ultracorpi,
         Rivolta al Blocco 11), ispirandosi a un fatto di
         cronaca, realizza un film asciutto e teso dove gli
         stereotipi del genere carcerario sono usati, e non
         abusati, con sapiente maestria. Eastwood, scolpito
         come al solito nel granito, e' un nobile e
         intelligente agente della sovversione contro la bieca
         tirannide. 


         GIOVEDI' 5 LUGLIO

         LE ALI DELLA LIBERTA'
         (The Shawshank Redemption)
         USA 1994
         REGIA: Frank Darabont
         Tratto dal racconto "Rita Hayworth and the Shawshank
         Redemption" di Stephen King incluso nella raccolta
         intitolata "Stagioni diverse". Alla fine degli anni
         '40 Andy (Tim Robbins), bancario e benestante, viene
         ingiustamente condannato per l'omicidio della moglie e
         del suo amante; le porte del famigerato carcere di
         Shawshank si chiudono per sempre alle sue spalle.
         L'amicizia con un ergastolano nero (Morgan Freeman) e
         la competenza fiscale l'aiutano a sopravvivere fino
         alla rivalsa finale. Un film molto teso, ben fatto,
         con due grandi interpreti. Per quanto l'istituzione
         sia totale, brutale e annientante l'ultima parola
         spetta sempre all'individuo. Un film molto "americano"
         (non c'e' niente da fare, anche nel bene la loro
         retorica e' disturbante!), forse elitario (i
         diseredati che riempiono le galere, e magari sono
         innocenti, quali possibilita' di "redemption" hanno? -
         vedi il vecchio "istituzionalizzato" che si suicida
         quando lo liberano) ma ricco di spunti di riflessione:
         lucidita', amicizia solidale, organizzazione come
         chiavi per beffare il Potere. 


         LUNEDI' 9 LUGLIO

         L'UOMO CHE FUGGÌ DAL FUTURO
         (THX 1138)
         USA 1971
         Regia di Gorge Lucas

         Nel futuro la vita è diventata solo sotterranea, le
         sigle hanno sostituito i nomi degli uomini, l'amore è
         proibito, l'uomo e' solo una fra le macchine di
         produzione, il controllo totale e' ottenuto
         farmacologicamente e inquietanti robot-poliziotti
         presidiano ogni angolo. THX 1138 (Robert Duvall) e'
         colto da inquietudine e dubbi, si ribella e cerca
         disperatamente di fuggire dall'odiosa e disumanizzata
         realtà. Prima regia del futuro autore di Guerre
         Stellari, ispirato ad un cortometraggio con cui si era
         laureato all'Università di Los Angeles (THX 1138: 4
         EB): prendendo spunto dal mondo di Orwell ma
         rifiutando ogni facile didatticismo, il film è uno dei
         migliori esempi di "fantascienza adulta" di quegli
         anni, capace di suscitare orrore per una civiltà
         antiumanistica, facendo ricorso a un'eccezionale
         economia di mezzi espressivi ma con grande capacità
         inventiva e visiva.


         GIOVEDI' 12 LUGLIO

         ORMAI E' FATTA!
         It. 1999
         REGIA: Enzo Monteleone
         Tratto dal romanzo autobiografico del bolognese Horst
         Fantazzini, detto il ``rapinator cortese'' che negli
         anni '60 rapinava le banche con una pistola
         giocattolo. Nell'estate del 1973 Fantazzini fu
         protagonista di un rocambolesco tentativo di evasione
         dal carcere di Fossano e questo, insieme al cumulo
         delle pene inflittegli per le svariate rapine, gli
         valse una condanna ad un numero sproporzionato di anni
         di galera: ancora oggi e' detenuto e lo sara', salvo
         sconti, fino al 2024! L'azione del film di Monteleone
         è concentrata proprio nell'arco delle 12 ore di quel
         23 luglio 1973 quando, ferite tre guardie carcerarie e
         prese altre due in ostaggio, Fantazzini (interpretato
         da Stefano Accorsi) rischiò di morire crivellato di
         pallottole nel tentativo di riguadagnare la liberta'.
         Impregnato con discrezione di espliciti umori
         libertari, è un anomalo film carcerario che con
         originalità punta sull'affettuoso grottesco
         involontario dei rapporti tra detenuti e guardie,
         soprattutto quelli tra Fantazzini e i due ostaggi.
         Peccato soltanto per l'epilogo un po' flaccido e
         patetico. 


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