35 GIORNI DI OCCUPAZIONE AI CANCELLI FIAT
"SOLE VIVO" propone con questa giornata una collaborazione con il C.S.O.A.Gabrio: dare spazio e voce alla città. E 20 anni fa la città era ancora la Fiat ma soprattutto gli operai, con le loro famiglie, i loro modi di vivere e di far vivere la città. Come siamo oggi e come oggi la Torino del 2000 si è trasformata anche per ciò che allora avvenne?
A 20 anni di distanza c'è un rinnovato dibattito sulla vicenda che portò gli operai ad occupare i cancelli della fabbrica per 35 giorni nel 1980 in risposta alla pretesa di Agnelli di operare 15.000 licenziamenti.
La discussione che avverrà nella giornata di sabato 11 Novembre 2000 sarà occasione per
riproporre le varie tesi sulla motivazione della scelta Fiat di decidere un atto così grave; per rivedere le modalità di lotta operaia e della conseguente sconfitta.Interpretazioni diverse perché diverse furono le componenti coinvolte allora: oltre agli operai i gruppi e i partiti politici, i sindacati, i quadri e i dirigenti Fiat, il sindaco Novelli, ecc.
Noi vogliamo ricordare che vi fu anche un aspetto creativo in quei giorni, così come usualmente avveniva in ogni battaglia sociale o di fabbrica, e forse proprio la conflittualità sociale stimolava ad esprimersi nei modi consueti dell'arte. In questo il movimento operaio seppe dare nel decennio degli anni '70 una sua specificità con la grafica dei manifesti, i disegni sui volantini, i fischietti e i bidoni su cui battere, gli slogan, le canzoni parodie, gli striscioni ecc. ma sopratutto sé stesso che impersona sé stesso.
PROGRAMMA:
ore 14
APERTURA: esposizione volantini, manifesti, giornali, libri,documenti, foto ecc.
ore 16
PROIEZIONE del filmato documento sui 35 giorni a cura del C.R.I.C. Centro di ricerca e iniziativa comunista
ore 17.30
LETTURE DI POESIE DI OPERAI - CANZONI - PERFORMANCE
ore 18.30
RELAZIONE di Marco Scavino e Diego Giachetti - TESTIMONIANZE e DIBATTITOE' nel Progetto complessivo della Rivista che quindi va vista questa giornata Non un "ricordiamo come eravamo" ma una possibilità di comprensione di un vissuto che ci riguarda ancora oggi per le trasformazioni che quella vicenda ha operato sulle strutture della città ex operaia, sui comportamenti metropolitani , e sopratutto sui singoli protagonisti di allora, nelle loro storie personali, familiari, fisiche e psichiche (ricordiamo che alcuni scelsero il suicidio durante la costrizione della Cassa Integrazione ).
La pagina internet del Progetto "Solevivo":
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