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CSA Intifada Ponte a Elsa Empoli Novembre Dicembre 2006

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Lunedí 11 Dicembre 2006

30 anni dal 1977...

FINALMENTE IL CIELO É CADUTO SULLA TERRA; LA RIVOLUZIONE

Sabato 16 Domenica 17 Dicembre 2006

Questa frase scritta su un muro di una grigia periferia, sintetizza quello che fu il 1977 in Italia.
Un anno che iniziò prima; il 3 Dicembre 1976 il Ministro della Pubblica istruzione Malfatti emana una circolare che vieta agli studenti di fare più esami nella stessa materia, un atto che mette in discussione le conquiste studentesche fatte nel 68 sulla liberalizzazione dei piani di studio.
Gli studenti, prima a Palermo e poi in parecchie cittá italiane iniziano ad occupare le Facoltà. è il 77! Un anno che gli storici continuano a definire annus terribilis..... ma terribile perchè?
sabato 16 domenica 17 Dicembre 30 anni dal 1977 Troppo spesso il 77 viene rinchiuso in quella terribile frase "Anni di piombo", evitando sistematicamente di ricordare che fu un periodo molto vivo dal punto di vista culturale, sociale e politico.
Ricchezza culturale, ricerca continua di una socialità vera tra le persone, intuizione politica che guardava al superamento di vecchie categorie politiche ereditate dagli inizi del 900, si comincia a parlare di garantiti e non garantiti, proletariato metropolitano, di operaio massa e operaio sociale .
Insomma un momento vivo dove la partecipazione diretta alle scelte era praticata quotidianamente, autoriduzione di tutto, cinema, gas, elettricitá, servizi di trasporto.. l'assemblea come metodo, il controprotere come pratica.
Come centro sociale intifada occupato nel 1988 crediamo che a 30 anni dal 77 serva dare una lettura diversa da quella degli storici, senza commemorare qualcosa o qualcuno ma parlandone con quei compagni che ne furono i protagonisti, cercando di capire quali fossero le aspirazioni le utopie di un movimento che cambió la vita di milioni di persone.
Inizieremo il 16 Dicembre con la presentazione di questo percorso che si svilupperá fino a Aprile con una serie di incontri, proiezioni, mostre.

FINALMENTE IL CIELO É CADUTO SULLA TERRA; LA RIVOLUZIONE

PROGRAMMA:
Sabato 16 Dicembre

ore 18.00 Presentazione della mostra su "IL MALE" e FRIGIDAIRE riviste satiriche
ore 20.30 Cena con prodotti BIO-BIO del GRUPPO D'ACQIUSTO del CSA INTIFADA, il tutto innaffiato dai vini del progetto "DI VINO IN FRASCA" a seguire le canzoni di Pino Masi

Domenica 17 Dicembre

ore 17.00 Incontro con Vincenzo Sparagna, direttore de "IL MALE" e Freak Antoni, voce degli SKIANTOS
ore 20.30 Apericena BIO-BIO
ore 22.30 Spettacolo "IRONICO CONTEMPORANEO" con Freak Antony e Alessandra Mostacci

i prossimi appuntamenti saranno:

Sabato 27/01/2007
LAVORARE STANCA: IL RIFIUTO DEL LAVORO
Domenica 18/02/2007
RIAPPROPRIAZIONE DEGLI SPAZI SOCIALI E DEI BENI COMUNI
Domenica 11/03/2007
COMUNICAZIONE DI MOVIMENTO E CONTROINFORMAZIONE
Sabato 7/04/2007
RADICALIZZAZIONE DEL CONFLITTO

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martedí 5 Dicembre 2006

Arrestano ed imprigionano Flavio Sosa, portavoce dell'APPO

A Oaxaca annunciano mobilitazioni Detenuto insieme ad Ignacio García e Marcelino Coache nel Distretto Federale di Juan Trujillo - Otro Periodismo da Narcoesfera - 5 dicembre 2006


Immagine APPO
Città del Messico, 4 dicembre 2006
Oggi pomeriggio, come informano diversi media commerciali, uno dei dirigenti più noti dell'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO), Flavio Sosa Villavicencio insieme a suo fratello Horacio, Ignacio García e Marcelino Coache sono stati arrestati in questa città per la loro presunta partecipazione nei "reati" della giurisdizione comune tra i quali: furto e attacchi alle vie di comunicazione, sedizione ed incitamento alla violenza.

In particolare, Flavio Sosa è stato fermato in base ad un mandato di cattura per furto, danni, furto aggravato con violenza, danni dolosi, danni per incendio, lesioni, sequestro e lesioni aggravate.
Horacio è accusato di sequestro, lesioni aggravate e furto aggravato con violenza alle persone. Gli altri due dirigenti delle APPO detenute, Ignacio García Maldonado e Marcelino Coache Verano rimarranno nella delegazione della PGR, dove sono già stati accusati di resistenza alle autorità, perché loro non avevano mandato di cattura, ma secondo la PGR hanno cercato di aggredire gli agenti che stavano fermando i loro compagni.
Questi arresti sono stati eseguiti dopo che i leader del movimento popolare avevano terminato una conferenza stampa e dopo che un giudice federale ha girato il mandato di apprensione corrispondente.
Dopo la detenzione di Flavio Sosa, suo fratello ed altri compagni, a sera sono apparsi di fronte alle camere televisive in un centro di detenzione della Procura Generale della Repubblica (PGR) ubicato in Azcapotzalco.
In quei momenti, alle 23 e 20, si sviluppa un operativo di polizia con le forze federali della PFP e dell'Agenzia Federale di Investigazione (AFI), con l'aiuto mediatico della televisione per trasferire via terra alla prigione di massima sicurezza dell'Altopiano, prima chiamato La Palma, ubicato in Almoloya de Juárez, nello stato del Messico.
Il dirigente dell'APPO ha partecipato negli ultimi mesi ai negoziati col governo federale dell'ex-presidente Vicente Fox ed è stato protagonista nello scontro contro le forze federali nelle vicinanze dell'Università Autonoma Benito Juárez (UABJO) lo scorso 2 novembre quando l'APPO riuscí a far ripiegare la PFP ed a ottenere il trionfo militare.
Mobilitazioni a Oaxaca
Il portavoce dell'APPO, Florentino López, ha annunciato - dalla clandestinità - l'inizio di una serie di mobilitazioni a livello nazionale ed internazionale per chiedere la liberazione dei dirigenti arrestati questo lunedì a Città del Messico.
Intervistato telefonicamente da Jorge Octavio del quotidiano EL Universal, ha detto di essere "protetto" in qualche posto a Oaxaca per ovvie ragioni di sicurezza.
Ma ha annunciato che l'APPO organizzerà mobilitazioni a partire da domenica 10 dicembre. Florentino López ha accusato il governo di Felipe Calderón di agire col "doppio viso", perché da una parte annuncia la ripresa del tavolo di dialogo e d'altra parte arresta i dirigenti.
Tutto questo puó definirsi come un atto di tradimento e quindi l'APPO manterrà il contatto con i mezzi informativi attraverso la sua pagina di Internet A.P.P.O, come attraverso le telefonate ai reporter, cosí come ha fatto fino ad ora.
Breve storia dell'attivismo politico di Sosa
Durante le elezioni dell'anno 2000, Flavio Sosa aveva appoggiato allora il candidato panista, ed ora ex-presidente, Vicente Fox dall'organizzazione Nuova Sinistra di Oaxaca. Soda è stato militante del Partito della Rivoluzione Democratica (PRD) ed a Oaxaca nel Partito Unità Popolare. Da questo organismo appoggiò Héctor Sánchez nelle elezioni locali del 2004, nelle quali questo candidato ottenne più di 40mila voti. Inoltre Sosa è stato dirigente dell'Unione Contadina Democratica (UCD), che partecipa nel PRD, ed ottenne una deputazione federale. Tempo dopo, cercò di entrare nell'apparato statale di questo partito, dal che derivò una rottura tra lui e l'UCD.
Flavio Sosa, come membro dell'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO), a partire dal conflitto Oaxaqueńo dal giugno di questo anno, è risaltato come uno dei più eccellenti dirigenti del movimento popolare.
Il 26 novembre, la sua casa nella capitale di Oaxaca è stata bruciata da paramilitari e suo fratello Eric è stato arrestato ed inviato ad una prigione in Tamaulipas.

La Jornada - 5 dicembre 2006
Chi è Flavio Sosa

Flavio Sosa Villavicencio è originario di San Bartolo Coyotepec, municipio alla periferia della capitale Oaxaqueńa. è stato fondatore del PRD ad Oaxaca ed uno dei suoi primi deputati federale plurinominali.
Nel 2000, quando era portavoce del direttivo statale perredista, ha dato le dimissioni da quel partito insieme al leader statale Genaro Santana Colmenares, ora delegato della Profeco nello stato, per unirsi alla campagna dell'allora il candidato del PAN alla Presidenza, Vicente Fox Quesada.
Le sue dimissioni furono molto reclamizzate da una conferenza stampa nella quale apparve con Fox con le braccia in alto e con la V di vittoria.
Quindi si uní all'organizzazione Nuova Sinistra di Oaxaca, per poi, insieme al Movimento Unificatore di Lotta Triqui (Mult), formare nel 2004 il partito politico locale Unità Popolare, col proposito di competere nelle elezioni per il rinnovare del governo e del Congresso statale.
Questo partito politico presentò come candidato a governatore l'ex-senatore perredista Héctor Sánchez López che competé con Ulises Ruiz, allora iscritto nell'alleanza Nuova Forza Oaxaqueńa, e con Gabino Cué Monteagudo della Coalizione Tutti Siamo Oaxaca.
Sosa Villavicencio ebbe alcune divergenze col leader morale del Mult, Heriberto Pazos Ortiz, e si slegò da Unità Popolare.
Tornò a sollecitare la sua ammissione al PRD nel 2005 e fu designato come consigliere nazionale.
Nel giugno 2006, con altre organizzazioni civili, sociali e contadine, con sindacati ecc., entrò nell'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO).
Appena il 28 novembre suo fratello Erick è stato fermato e trasferito ad una prigione di Tamaulipas. Uno dei suoi cugini, Jorge Sosa Campos, era stato arrestato il 23 insieme a Cesare Mateos Benítez, un altro dei portavoce dell'APPO.
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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Giovedí 9 novembre 2006

Sciopero generale per il 17 Novembre 2006

Contro la legge finanziaria proposta dal governo Prodi
da Empoli ore 8.45 alla stazione info 3381383792

SCIOPERO NAZIONALE GENERALE CON MANIFESTAZIONI NELLE VARIE CITTÁ
É ORA DI PAGARE IL DEBITO
...non quello dei conti dello stato, ma quello con il bilancio dei lavoratori e delle lavoratrici ridistribuendo il salario indiretto e diretto e stabilizzando l'occupazione precaria.
Questa Finanziaria invece...
leggi l'appello della confederazione COBAS
locandina sciopero del 17-11-06
l sindacalismo di base, unitariamente, sarà in piazza il 17 novembre prossimo per uno sciopero generale del mondo del lavoro contro la Finanziaria del Governo Prodi, legittimato da un percorso coerente che in questi anni lo ha portato a misurarsi sui contenuti senza mai rinunciare alla propria indipendenza dai Partiti, dai padroni, dagli apparati Statali.
Quello che contestiamo è l'impianto generale di una Legge che invece di rappresentare una svolta rispetto alle fallimentari scelte dei Governi precedenti ne ribadisce invece le linee politiche e di indirizzo ribadendo la centralità degli interessi degli imprenditori e del mercato alle esigenze dei quali vengono sacrificati i bisogni più generali espressi dalla maggioranza della popolazione:
Mancano adeguate risorse per il Sistema Sanitario pubblico, si prevedono nuovi ticket, non si fanno assunzioni e si mantengono condizioni favorevoli alla speculazione privata.
Mentre aumentano i finanziamenti alle scuole private vengono ridotte le risorse per la scuola pubblica con meno personale e più studenti per classe mentre sono favorite le agenzie private di formazione.
Non viene affrontato il problema della precarizzazione del lavoro e neanche della stabilizzazione delle centinaia di migliaia di precari della pubblica amministrazione.
Vengono aggiunti alle spese militari svariati miliardi di Euro per il finanziamento delle missioni militari all'estero, per innovare gli armamenti, per la cooperazione militare.
Aumentano i contributi per i dipendenti e precari mentre si anticipa il furto del TFR deciso da Maroni e Berlusconi, inoltre pur non essendo presenti in finanziaria, sono previsti subito dopo ritocchi ulteriori al sistema previdenziale (aumento dell'età pensionabile, penalizzazioni ecc) Le riduzioni ai finanziamenti degli enti locali favoriscono il taglio dei diritti sociali e ulteriori privatizzazioni ed esternalizzazioni di servizi fondamentali.
La nostra lotta non ha punti in comune con le manifestazioni delle grandi corporazioni (notai, avvocati, commercialisti ecc.), con le proteste del cosiddetto “ceto medio” a difesa dei propri privilegi e neanche con una opposizione di destra che per interesse elettorale se ne vorrebbe fare paladina.
La nostra lotta è la stessa di coloro che in questi anni si sono opposti agli scempi ambientali delle grandi opere, alla guerra, alle politiche economiche e sociali del Governo Berlusconi e che oggi non intendono rimanere in silenzio davanti ad una Finanziaria che non rappresenta in assoluto il desiderio di un radicale cambiamento che questi soggetti continuano ad esprimere.Il 17 novembre quindi sciopero generale di tutti i lavoratori ma anche una giornata che chiama ad una partecipazione più ampia per un rilancio di una stagione di lotta che riporti al centro diritti e dignità in alternativa ad imprese e mercato.
le organizzazioni promotrici dello sciopero del 17 novembre 2006
CUB/ RdB/CUB Conf.Cobas- Slai-Cobas - S.d.L. Patto Federativo (Sin-Cobas-Sult-CNL) - Usi

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lunedi 06 novembre 2006

Venerdì 10 Novembre
dalle ore 22.00
LA LOTTA DI CHI STA IN BASSO A SINISTRA CONTRO COLORO CHE STANNO LASSÚ, IN ALTO.

L'ALTRA CAMPAGNA
LA RESISTENZA DI OAXACA

La Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona, l'Altra Campagna: la ribellione Zapatista esce dal Chiapas ed incontra altre ribellioni (Oaxaca, Atenco...)
É l'inizio di un percorso dove tutte queste lotte cammineranno insieme dal Nord al Sud del Messico... per cambiarlo radicalmente.
Nel frattempo, l'Altra Campagna, sta costruendo altri ponti, intergalattici, perchè tutti coloro che stanno in basso e a sinistra possano parlarsi ed ascoltarsi.
Di qualunque galassia essi siano.

Durante la serata:
- proiezione di video-documentari sulla resistenza di Oaxaca
- proiezione del video su Atenco : Rompere l'Assedio
- presentazione dell'incontro internazionale tra popoli del 30 e 31 Dicembre e del 1 e 2 Gennaio che si terrà ad Oventic.

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